I protagonisti della seconda stagione della serie sono i soccorritori del Nucleo Elicotteri di Trento. Si tratta di professionisti tra i quali guide alpine, medici, guidatori di elicotteri che ogni giorno mettono a repentaglio la propria vita per salvare quella degli altri. Tutti operano in una delle zone più pericolose al mondo per chi pratica l’alpinismo: le Dolomiti.
Sono persone comuni che però appaiono agli occhi della gente come dei veri e propri eroi. La serie è composta da 6 episodi della durata di un’ora ciascuno. Vengono raccontate vicende di soccorso alpino ad altissimo rischio perché molto spesso al di sotto di chi agisce si apre un vero e proprio baratro dal quale bisogna tirar via la persona, o le persone intrappolate. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Ma la montagna non prevede soltanto operazioni di assistenza per chi purtroppo ha messo a repentaglio la propria vita in maniera spericolata. Non ci sono cioè soltanto eroi che aiutano alpinisti in difficoltà, ma sono documentate anche operazioni di prevenzione di incidenti e messa in sicurezza di molti sentieri sconnessi. Assisteremo anche a come vengono protetti alcuni rifugi inaccessibili e come viene curata la fauna locale vero e proprio patrimonio di quei luoghi. Dunque una lunga documentazione di come Il Nucleo Elicotteri di Trento agisca in funzione della protezione non solo di persone ma anche dell’ambiente. Proprio per tutto questo i componenti di tale nucleo vengono chiamati gli angeli della montagna.
In uno scenario mozzafiato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, il Nucleo Elicotteri di Trento ci invita a guardare la realtà della montagna in un’ottica a metà strada tra l’avventura e la tragedia, facendoci capire come il dramma può arrivare da un momento all’altro ed è delicato come un fiocco di neve. {module Pubblicità dentro articolo}
Nel gennaio del 2014 Luca Argentero aveva condotto e prodotto un programma dal titolo “Pericolo verticale” andato in onda su Sky Uno. L’obiettivo era di documentare l’operato del soccorso alpino in casi di difficoltà e di incidenti sulle montagne. Fu un esperimento che non è stato più ripetuto ma, Argentero si era dimostrato soddisfatto di aver dato un contributo a documentare gli sforzi fatti da uomini che sono ogni giorno al servizio di chi si trova in difficoltà. In “Pericolo verticale” erano stati registrati 120 interventi di aiuto e di soccorso alpino che sono stati tutti i mandati in onda. Argentero aveva parlato di competenza, passione e generosità da parte di chi rischia la vita ogni giorno per aiutare gli altri. Non solo ma erano stati messi in evidenza tutti i pericoli dai quali ci si può difendere con un po’ di prudenza quando si è in montagna.
{youtube}v=lOwHAFSeQRM{/youtube}