Scusate mi sono procurato una contrattura al polpaccio dice all’inizio. Ma già si nota che l’argomento del primo monologo è l’incontro tra Renzi e Obama.
Patti chiari, amicizia lunga, sottolinea Crozza che, a proposito dei due leader commenta: uno finisce il suo mandato a novembre, l’altro a dicembre. E soggiunge, no, ma Obama può anche restare.
Poi prosegue: ragazzi le iene della Savana non fanno i servizi per Italia 1. E non poteva mancare l’ironia sulla sonda arrivata su Marte. Poi a tutto campo sui rapporti, a suo dire, guastati tra il Premier e la Boschi. Pur di non averla tra le scatole l’ha mandata dall’altro capo del mondo, racconta alla sua maniera. Ha preso il mappamondo ha puntato il dito e ha scelto il Sud America.
E poi si augura che, in caso di vittoria del no, le venga almeno assegnato un David di Donatello.
Per Crozza il Premier sa solo promettere: dove li trova tutti i soldi per mantenere le promesse fatte? E poi imita il ministro Padoan che non riesce, neanche lui, a difendere Renzi sul tema delle pensioni. Chiede più volte un bicchiere d’acqua e devia ogni domanda imbarazzante.
Le banche italiane sono le più esose, dice il ministro e analizza il fenomeno della speculazione delle banche nella vita di tutti i giorni. Poi tutti ballano sulle note di Like a cretin con la Silvano Belfiore band. Pubblicità.
Si ritorna con la parodia di Paolo Sorrentino che diventa Paolo Sonlentino. Il premio Oscar ha recuperato degli appunti su un taccuino dove era scritta la trama di Perfetti Sconosciuti, il film di Genovese. Il regista si è messo a organizzare viaggi della malinconia e della noia. La meta è l’Ucraina con il pullman. Ha partorito, poi, un film in stile Mamma ho perso l’aereo. Poi svela che per scrivere un film prende appunti durante la notte. Parla piano, Sonlentino, si muove a stento, lentamente.
Ed ecco Napalm che questa sera rivolge i suoi strali a Roberto Saviano.Dice: è tanto impegnato a scrivere libri da non accorgersi di quanto accade nel mondo”.
Strali anche per Obama: “che ne sa lui dei bambini africani che muoiono di fame?”
A questo punto alcuni ragazzi leggono dei tweet contro Maurizio Crozza. Anche la scorsa settimana il comico aveva dato voce al popolo del web.
Arriva Enrico Mentana, ovvero Crozza-Mentana che modera il dibattito sul referendum. Ospiti Diego dalla Valle e Massimo Ferrero che espongono le loro posizioni. Naturalmente sono tutte parodie di Crozza.
Ed ecco la perfetta imitazione di Vincenzo De Luca. Il governatore della Campania svela che per lui la grande iattura non è la possibile eruzione del Vesuvio ma la presenza di Di Maio.
La puntata finisce qui. Arrivederci a venerdì prossimo.