Primo servizio di Nadia Toffa: le truffe nel mondo della moda. Protagonista un agente che già fu beccato dal programma qualche anno fa: gestiva un’agenzia e prometteva, dietro il versamento di un alto compenso, sfilate assicurate e successo garantito in passerella. La sua attività venne chiusa dopo il servizio realizzato dalla trasmissione, ma pare che il tipo sia recidivo. È infatti ritornato in pista allo stesso modo: una complice si finge aspirante modella e viene rassicurata dall’agente sulle sue “nuove” prospettive lavorative. Alla fine, la Toffa lo sbugiarda e lui: “Ti denuncio”!
Secondo servizio: in Yemen piovono bombe sganciate da aerei sauditi. Nonostante il ministro della Difesa Pinotti abbia smentito, attraverso la messa in onda di immagini recanti codici di bombe inesplose l’autore del servizio Dino Giarrusso mostra come invece gli ordigni siano stati fabbricati nel nostro Paese. L’attacco del giornalista è forte, tra le domande poste alla Pinotti la Iena conclude con questo interrogativo: “Per quanto tempo ancora l’Italia deve continuare ad avere le mani sporche di sangue?!”.
Arriva “il logorroico”. Il suo intento è intercettare personaggi noti dello spettacolo fingendo di volerli intervistare. In realtà non fa domande, ma lunghissimi preamboli ovvi: praticamente delle “supercazzole”. Le vittime di stasera sono Lapo Elkann, Ron, Enrico Ruggeri e Leo Gullotta. I malcapitati non riescono a parlare: il finto intervistatore non dà loro tempo di intervenire e riparte con le sue elucubrazioni. L’attore siciliano però ad un certo punto lo interrompe: “Mi fa parlare?!”, gli chiede seccato. Gli altri, invece, alla lunga desistono.
Filippo Roma segue per più giorni il sottosegretario Rossi: sale su un auto blu per andare a lavoro e tornare a casa, accompagnato da un autista. Questo nonostante Renzi avesse detto, come mostrato da alcune immagini, che “per i sottosegretari non c’è bisogno dell’auto blu, ma possono andare anche in taxi”. Intercettato dal giornalista, il politoco si difende imbarazzato affermando: “Sto andando alla Camera dei Deputati”.
Fiorenza Pontini è una professoressa veneziana, rea di accuse razziste su Facebook nei confronti dei migranti. Cristiano Pasca si occupa della sua vicenda. La preside del suo istituto è rimasta stupita dalle parole della docente, così come altri colleghi. Allontanata dall’insegnamento, il Ministero della Pubblica Istruzione avrebbe aperto due inchieste sull’accaduto. Pasca la intercetta ma lei, incalzata, non vuole parlare e si dice “perseguitata dai giornalisti”. Poi ammette di aver già chiesto scusa alla sua dirigente scolastica e si barrica dietro un “No comment” alla domande dell’inviato.
Tra un servizio e l’altro, non manca un po’di satira politica da parte dei conduttori, che si alternano nel lancio dei filmati.
Veronica Ruggeri riporta all’attenzione la vicenda di una parrucchiera che dice di essere stata truffata dalla sua commercialista. Oltre a lei, altri due tassisti, che si sono visti arrivare cartelle esattoriali salatissime, accusano la professionista di essersi intascati i loro soldi. La presunta truffatrice, raggiunta dall’inviata, minacciò (come d’abitudine accade in casi del genere) la denuncia. 365 giorni dopo, le cartelle continuano ad arrivare, sempre più pesanti. Ed ecco che la Ruggeri becca nuovamente la commercialista. In breve si crea un capannello di persone attorno a lei, che si chiude in macchina. In molti la accusano, fino a quando lei le staffe e si rischia la rissa. In chiusura lei si difende: “Io non ho fregato nessuno!”, afferma. D‘accordo l’intento di denuncia, ma si avverte anche un senso di spettacolarizzazione di fatti personali particolarmente gravi.
Nina Palmieri porta l’attenzione su un fatto di cronaca: quattro ragazzi calabresi di Sangineto si sono filmati mentre uccidevano brutalmente un cane. La Iena decide di non far vedere il video, ma ne racconta i momenti salienti, davvero agghiaccianti. Un collaboratore del programma, in un bar, parla con uno di loro, che si mostra in qualche modo pentito per l’accaduto. All’esterno del locale la Palmieri tenta di intercettarlo, ma lui sfugge. Dalle immagini si nota come nel paese ci sia un clima di ostilità nei confronti dell’inviata e delle telecamere; allo stesso tempo c’è anche chi giustifica i 4 giovani per il gesto efferato. Alla fine la Iena non riusce a parlare con nessuno di loro ed è costretta ad andare via, onde evitare rischi per la sua incolumità.
Marco Maisano si focalizza sul Fentanyl: una nuova droga che è molto diffusa in Estonia, causando un numero alto di morti. L’inviato si reca nel paese baltico e parla con alcuni giovani che ricorrono a questo stupefacente. Viene ripreso il momento in cui si drogano: immagini forti. Lo associano all’ansiolitico Xanax, che ne fa aumentare l’effetto.
Anche una giovane incinta ne fa uso, conscia dei rischi per il bambino che porta in grembo. Maisano, poi, segue un ragazzo che, per acquistare la droga, va a rubare. Prima, però, ha bisogno di un’altra dose: si buca e gli effetti su di lui sono evidenti: è completamente spaesato, al limite dello svenimento. Dopo la crisi, va “a lavorare” e ruba un giubbotto in un negozio. L’inviato s’imbatte in altri due giovani, per i quali l’unica certezza è la dose di Fentanyl, iniettata o addirittura aspirata.
Infine, la Iena incontra una 23enne che si prostituisce: anche lei si droga con questo stupefacente, da ben 10 anni. Confessa che iniziò a farlo a causa di seri problemi familiari: nemmeno la nascita della figlia le ha impedito di continuare a bucarsi. Ne è talmente dipendente da prendere, come mostrano le immagini, due dosi a poca distanza l’una dall’altra. Servizio molto lungo, ma che è un pugno nello stomaco dei telespettatori.
Finisce qui la puntata odierna, la prossima andrà in onda martedì 25 ottobre con altri tre conduttori: Ilary Blasi, Frank Matano e Giampaolo Morelli.