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Si inizia con Maurizio Crozza che imita Papa Francesco. Il pontefice vuole portare i frigoriferi ai bisognosi.
I suoi assistenti cercano di distoglierlo. E gli dicono: Santità non si preoccupi. Abbiamo già chiamato una persona che può aiutarci. Di chi si tratta? Ma di Paolo Sonlentino. Il Premio Oscar, nella versione di Crozza, dispensa, alla sua maniera, i consigli al Pontefice.
Nel corso di questa scena sono molti i riferimenti a The young Pope, la serie di Sorrentino che sta andando in onda su Sky Atlantic.
Primo monologo di Crozza. Parte dalla solidarietà del Papa per realizzare una sorta di inchiesta, attraverso i titoli dei quotidiani, sulla accoglienza degli italiani ai migranti. “Un condomio ha stabilito di tagliare l’acqua agli appartamenti che ospitano extra-cominitari”.
Continua il monolgo: questa volta Crozza se la prende con il ponte sullo stretto di Messina. Ancor prima di realizzarlo vogliono arrestare il progettista, dice. “Siamo all’arresto preventivo, ma qui si esagera” chiosa.
Ma voi, se foste il premier, con tutti i problemi che ha l’Italia pensereste a farvi fare una foto di copertina su Rolling Stones? Naturalmente nel mirino c’è Matteo Renzi. “Per fare l’amico dei giovani ci sono due modi: o fare le foto sui magazin pop oppure fare i confronti con personaggi giovani. Sapete con chi si confronta questa sera Renzi? con De Mita, classe 1928, l’uomo che, quando è nato c’era ancora la Sicilia attaccata alla Calabria.
Crozza si riferisce al programma di Enrico Mentana che va in onda alla fine del suo show.
Poteva mancare una forte polemica sulle pensioni? Certamente no. E qui Crozza tira in ballo il senatore Antonio Razzi, una delle migliori parodie del comico. Razzi esordisce: ha sentito quello che fa la Madonna a chi vota la Clinton?. In questa parte c’è Andrea Zalone a fargli da spalla. Razzi esprime la sua opinione sulla riduzione degli stipendi dei parlamentari. “se non se lo riduce nessuno perchè devo farlo io da solo?” “Non si fanno le cose da soli, me lo diceva anche il prete”.
Razzi confonde le barricate a Gorino con quelle a Valeria Golino. L’intervento del finto Razzi continua con riferimenti osè: “Il delta del Po diventa il delta del popo'”.
Si cambia registro: “il primo di novembre c’è il Vegan day. Avremo la possibilità di abbracciare qualche cime di rapa”. Ma arriva la pubblicità.
Che cos’è l’Heart attack grill? Un locale americano che propone panini super energetici, proprio da infarto. “In questo posto la cosa più digeribile è il vetro della bottiglia”, dice Crozza. E’ l’occasione per parlare di sprechi alimentari e delle enormi quantità di cibo che quotidianamente si buttano. Poi nel mirino finiscono i gas serra e l’inquinamento. Hanno ragione i vegani, il tofu fa meno male di una bistecca.
Arriva lo Chef vegano Germidi Soia. sta assaporando uno street food vegano: un mazzo di fiorellini di campo. Lo Chef parla del vegan day che si terrà a Padova. Dormiremo tutti nelle tende: io la divido con due “zuccole? Che sono: le zucche poco di buono! spiega.
E dopo una lunga apologia sul cibo vegano, Germidi Soia addenta un panino al prosciutto. “Fatelo girare” dice ai suoi discepoli. Pubblicità.
Ecco i ragazzi che leggono i commenti del popolo del web contro Crozza.
Infine, Napalm. “Avevo un hobby, il violino. Ma poi è arrivato l’incidente. Stavo costruendolo con le mie mani utilizzando una piantina ch poi mi è caduta di mano. Dio si è dimenticato di me, aiuta solo i Vip. Il mio amico Bomba 69 stava per scoprire la verità: Virginia Raggi e Casaleggio sono la stessa persona. Non è un caso che lei diventa sindaco quando lui muore.
Dopo la pubblicità i saluti finali. “Attenzione questo sarà un week end terribile: torna l’ora solare e si avvicina Halloween”. Con queste parole Crozza si congeda dal suo pubblico.