E poi c’è Cattelan a teatro arriva con una seconda stagione dopo quella precedente che è stata gratificata da un notevole successo di pubblico.
Lo scorso anno il conduttore aveva ospitato diversi personaggi che si sono comportati in maniera singolare. Infatti Cattelan cerca di realizzare interviste all’insegna di una originalità ed un dialogo estroverso: ingredienti che hanno il fine di rendere particolare lo show tra i programmi del genere.
Accanto ad Alessandro Cattelan ci sarà ancora una volta il gruppo musicale degli Street Clerks. Il gruppo aveva partecipato ad un’edizione di XFactor quando tra i giurati c’era Simona Ventura. Infatti Cattelan è finora il padrone di casa storico del talent targato Sky.
E poi c’è Cattelan è conosciuto anche con la sigla #EPCC. Il programma ripropone la formula dello scorso anno con atmosfere teatrali che coinvolgono anche gli ospiti utilizzati soltanto per l’economia del programma.
Nell’edizione dello scorso anno sono rimasti memorabili gli interventi di Valerio Mastandrea che realizzò un monologo su genitori e figli. Importanti per la ventata di allegria che hanno portato anche Alessandro Borghi, Alex Del Piero, Elettra Lamborghini e Tommaso Paradiso del gruppo Thegiornalisti. Cattelan lo scorso anno aveva accolto anche ospiti di rilievo come Andrea Bocelli. E non si era fatto mancare neanche Chiara Ferragni.
Cattelan che ha firmato con Sky Uno il contratto per altri 4 anni, tiene molto al suo talk serale. È uno dei pochi programmi dove con nonchalance si riesce a ridere su tematiche importanti, tra cui ad esempio il razzismo, le discriminazioni e la sessualità. Cifra caratteristica della sua conduzione è non cadere mai nel volgare e nel trash.
Quest’anno gli Street Clerks presenteranno anche brani inediti, molti dei quali accompagneranno le performance degli ospiti in studio. Il sottofondo musicale accompagnerà l’ironia e l’irriverenza che sono altri due marchi di fabbrica del programma.
Se provate a chiedere a Cattelan da dove provengono tutte le idee e le gag del programma, la risposta è altrettanto singolare: «alcune le copiamo, per altre ci ispiriamo a quelle che vediamo realmente in giro tutti i giorni nella nostra quotidianità. Altre volte invece ci vengono in mente e le annotiamo per poi metterle in pratica il prima possibile».
Cattelan crede molto nel suo lavoro ed è consapevole di piacere al pubblico. E non esita a sottolineare che, qualora la vasta platea televisiva non lo dovesse più gradire, andrà via senza problemi. Adesso si gode i benefici del suo mestiere con la consapevolezza che è soltanto un momento passeggero della sua vita.
Ricordiamo che tutti i programmi di Sky sono trasmessi in HD.