{module Pubblicità dentro articolo 2}
Si inzia con la parodia di Bersani e con l’armata del “No” al referendum. “Da quando mi sono schierato per il No, il Si ha rimontato di tanto” dice il finto Bersani.
Non siamo qui a dare il diserbante alla millefoglie, sottolinea prima di passare la linea a Zagrebelsky. L’armata del No chiede il perchè votare No perchè, praticamente….praticamente… mandiamo a quel paese Renzi. Il tutto accompagnato dalla Silvano Belfiore band.
Ed ecco il monologo di Maurizio Crozza riferito ancora a Bersani, sulle note de I giardini di marzo di Battisti. Crozza: “Bersani rischia di vincere”. E se tutto il referendum fosse un Truman show per rendere omaggio alla politica di Bersani? Insomma prima della pensione del leader, ci si inventa questa “pacchianata” per fargli almeno vincere qualcosa”.
Riferimento all’alluvione di Firenze del 1966: Bersani era tra “Gli angeli del fango” quei giovani che aiutarono la popolazione messa in ginocchio dalla calamità. Poi accenno alla Leopolda che diventa una sorta di assemblea per il Si.
Tra la parodia del Premier e il monologo, Crozza punta l’attenzione sul bonus di 500 euro ai 18enni. E poi parla delle scuole italiane: nove su dieci sono fuori legge. Lo ha fatto vedere la scorsa puntata di Piazzapulita. Guardatelo questo programma, i giornalisti di La7 sono bravi.
Crizza sottolinea che anche Briatore è deluso della politica di Renzi. Briatore ha criticato il pecorino sardo perchè troppo salato, afferma Crozza. Parte la parodia.
“Non ho potuto ricevere i pastori sardi nei miei locali perchè ho i pittbull contro i poveri: annusano i monoreddito a chilometri di distanza”. “Ma questo pecorino non potete trasformarlo al femminile, così piacerà di più al magnate russo che viene in Italia?” Il doppio senso è evidente. Il corpo di ballo danza sulle note di una canzonetta sul percorino sardo. Pausa per la pubblicità.
Si riparte con un altro monologo che inzia con quella luce avvisata da tutti in Giappone. Gli Ufo sono tra noi! E viene mostrata la foto di un alieno: se non è Sallusti che si fa una lampada, devono essere proprio loro.
Ancora complottismo e bufale giornalistiche. Hillary Clinton è morta di polmonite, quella che vediamo è una sosia. E forse non siamo mai andati sulla luna. Quelle immagini sono state girate in uno studio di Kubrik che nel 1969 aveva girato 2001 odissea nello spazio.
Inevitabile un sondaggio di Pagnoncelli imitato dal padrone di casa. Tra i complotti italiani, quello sulle parole della grillina Enza Blundo a proposito della magnitudo dell’ultimo terremoto declassata: “Abbiamo cercato una foto in cui sembrasse lucida, ma questa è l’unica.
Poi la lettura dei tweet contro Crozza da parte del popolo del web, arriva Napalm 51. “Ho speso 200 euro di televoto per votare Mariana del Grande Fratello. Le sue scene sotto la doccia mettono allegria”. Poi parla di Umberto Eco e di Dario Fo schierandoli per il No, senza sapere che sono morti. Pubblicità.
Torna Massimo Ferrero, Presidente della Sampdoria. “Son pieno di denti in bocca, chi me li ha messi?”. A Zalone, la sua spalla: “me lo dai un euro?, facciamo un regalo al Papa. Inginocchiamoci. Oddio ho le gambe rigide… mi hanno rubato le ginocchia” Ferrero deve andare in udienza dal Papa che gli ha promesso di farlo parlare con il Padre Eterno.
Zalone non riesce a far parlare Ferrero della Sampdoria.
Dopo la pubblicità Crozza saluta il popolo delle meraviglie. “E’ finita la puntata ma potrebbe finire anche il mondo se la prossima settimana ci troviamo Trump Presidente degli USA”.
Arrivederci a venerdì prossimo.