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A differenza degli anni passati, lo Zecchino D’oro si svolgerà il sabato pomeriggio fino a dicembre, quando chiuderà per il ponte dell’Immacolata. Sarà un’edizione che non dimenticherà le zone terremotate: in studio infatti, ci saranno i bambini di Amatrice e delle Marche, che per un po’ potranno dimenticare le ore difficili che stanno vivendo.
Si tratta di un programma storico della Rai, una “dolce ossessione” per dirla con le parole del direttore di Rai 1 Andrea Fabiano, che ne sottolinea l’importanza storica.
La stessa conduttrice Elisabetta Fialdini racconta che da piccola “voleva fare lo Zecchino D’oro”: “Lo Zecchino è una rete più grande, che va al di là delle puntate. Non è una gara: è sempre un gioco, serissimo visti i temi delle canzoni, ma pur sempre un gioco. Quest’anno ci occuperemo di bullismo”.
“Il ricordo che ho dello Zecchino D’oro è magnifico –racconta Giovanni Caccamo– perché i bambini sono inseriti in un contesto adatto per la loro infanzia, e va tutelato”. Il cantante ha partecipato da piccolo alla trasmissione, perciò ha accolto la proposta con entusiasmo: “Queste canzoni nascono come per l’infanzia, ma poi riescono a far parte della vita sia di piccoli che di adulti. Ho l’onore di essere tra gli autori, così ho cercato di portare il mio contributo: ci sarà lo Zecchino Story, una serie di contributi video in cui gli artisti ricordano le canzoni storiche. Alla prima puntata ci saranno Arisa e Tricarico, poi altri ospiti: tutti hanno risposto con entusiasmo, segno che lo Zecchino fa parte della cultura di tutti noi”.
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“Le canzoni sono una serie di colori e suoni, importanti metafore su come relazionarsi con gli altri”, spiega la direttrice del coro Sabrina Simoni. “Le suggestioni musicali sono diverse dalle filastrocche: i bimbi sono cambiati, ora ascoltano tutt’altro, e lo Zecchino riesce a sposare tematiche importanti con musiche che si adeguano ai tempi”. “Le canzoni -prosegue- sono diventate piattaforme multimediali, in quanto si sono trasformate in cartoni, e vengono utilizzate anche da altri cori”. 12 in tutto i pezzi, di cui uno dalla Gran Bretagna e uno dalla Finlandia.
Su Raiplay sarà possibile trovare il catalogo dei ricordi del programma: dagli anni ’60 in poi, filmati e curiosità. Su Rai Yoyo sarà visibile in prima serata alle 21.30, mentre sul sito del programma si troveranno fotogallery, le puntate complete, i quiz. I profili social naturalmente amplificheranno tutti i messaggi legati alla raccolta fondi: gli altri programmi Rai inoltre, rilanceranno questi messaggi.
Nel 1969 lo Zecchino venne trasmesso per la prima volta in Eurovisione, ottenendo un ascolto record di 150milioni di telespettatori. E in attesa di vedere lo show, ecco il medley in sala stampa dei due conduttori.
La conferenza si conclude qui, l’appuntamento è per sabato pomeriggio su Rai 1 alle 16.45.