{module Pubblicità dentro articolo 2}
La puntata si apre con il ricordo in musica di Cranio Randagio, giovane rapper che aveva partecipato al programma ed è morto pochi giorni fa. Al termine del brano, in studio cala il silenzio. Pubblicità, ed è il turno di Alessandro Cattelan.
La prima esibizione è di Roshelle, team Fedez: canta Confetti di Tori Kelly. Stavolta, finalmente, la ragazza è felice del pezzo assegnatole: Fedez teme di essere visto come discografico dispotico, e ora sembra che i rapporti tra coach e pupilla si siano riappianati. Entusiamo da parte die giudici: Agnelli la trova perfetta, preferendola persino all’originale.
Il prossimo in scaletta è Loomy, con Gangnam Style. Una scelta azzardata quella di Arisa, che però trova l’entusiasmo del ragazzo: il rapper ha ovviamente riscritto il brano in italiano: durante la performance, anziché riproporne il celebre balletto, va tra il pubblico. Per Fedez ha rappato tecnicamente benissimo: “Tu sei il più grande lavoratore qui dentro, quello che non ho gradito non riguarda te”, cioè scelta del pezzo e coreografia. Per Agnelli il limite è che, pur essendo i suoi inediti perché rielabora i versi, in realtà non sono veri inediti: da questa osservazione, nasce un confronto con Arisa.
Agnelli chiama Eva Pevarello, che si esibisce con Caruso di Lucio Dalla. A differenza della scorsa puntata, senza doversi preccupare di ballare, la Pevarello può concentrarsi solo sulla voce: “momento emozionale” per Soler, interpretazione classica per Arisa, bravissima per Fedez.
La prima manche si è già conclusa dopo soli tre cantanti: breve riepilogo delle performance. a rischio eliminazione infatti, andranno tre cantanti, di cui solo uno si salverà. Va all’ultimo scontro Loomy.
Comincia la seconda manche. La apre un “interprete on chtarra”: Andrea Biagioni con Monna Lisa, del poco ricordato Ivan Graziani. Per Arisa avrebbe dovuto mostrare più follia: “vocalmente sie super, però potevi farla meno ingessata”. Per Fedez Biagioni è riuscito a rendere giustizia alla poetica di un autore che, adifferenza di De André, non è stato santificato dalla critica.
Tocca ora a Gaia: Wild things di Alessia Cara. Tutti apprezzano la svolta della 19enne “sexy” senza snaturarsi, con grande soddisfazione di Fedez.
Concludono la seconda manche i Daiana Lou, a cui Soler ha assegnato Dio come ti amo di Domenico Modugno. Secondo Fedez, e anche Agnelli, la cantante è stata calcata, rendendo “per pochi” qualcosa che è invece popolare. Per arisa invece, è inutile discuterne: i Daiana Lou hanno una propria cifra, che porteranno avanti una volta fuori, senza dover riempire per forza gli stadi.
È proprio il gruppo il meno votato di questo turno: i Daiana Lou sono all’ultimo scontro.
Si riparte con Fem: Sledgehammer di Rihanna, dalla colonna sonora di Star Trek. Fedez ha filmanete visto un lato più intimista del ragazzo; ad Agnelli piace molto che si sia messo in gioco, al di là degli errori commessi. Soler non è riuscito a rimanerne troppo coinvolto; per la mentore Arisa è stata, al contrario, un “spremuta” di emozioni.
Per i Soul System Gold Digger di Kanye West. Fedez si complimenta, Agnelli li trova dei mostri di bravura: secondo il leader degli Afterhours devono lavorare più sull’identità che sulla performance, così da trovare qualcosa che li caratterizzi e distingua. Per Arisa sono “finalmente neri”: “volevo essere con voi sul palco”.
Ultima ad esibirsi, Caterina. Fedez ha accolto le critiche dei colleghi, cambiando il percorso che aveva in mente per lei: stavolta ha scelto un pezzo uptempo, Kiss the sky di Jason Derulo. Sul palco la ragazza, come osserva Agnelli, la vediamo scatenata, mezza nuda, recuperando di colpo a tutta la serietà delle settimane scorse. “Mi è piaciuto vederti sorridere” , commenta Agnelli: “hai una forza pazzesca che non pensavo avessi”. Per Arisa invece, questa esibizione non ha aggiunto niente; poco convinto anche Soler, che non capisce quale sia il lato reale di Caterina. Fedez la difende: un aspetto divertito non esclude la serietà.
Fine della terza manche. In attesa della busta con il responso, ecco Lorenzo Fragola: a X Factor torna uno dei suoi vincitori. Cattelan gli consegna il disco d’oro per D’improvviso, singolo appena certificato.
Arriva il verdetto del televoto: Fem all’ultimo scontro. La sfida finale sarà dunque tra Fem, Loomy e Daiana Lou: essendo prevista una doppia eliminazione, Arisa rischia di rimanere senza concorrenti già dalla prossima settimana. Via ai loro cavalli di battaglia.
Quando è il momento del giudizio, colpo di scena: i Daiana Lou vogliono ritirarsi. Il meccanismo del talent, sostengono, li sta tritando: “Non si può passare in una sola serata dal memorial di un ragazzo morto alla pubblicità delle patatine”. Ancora: “Non vogliamo sputare sul piatto in cui abbiamo mangiato, visto che c’è chi ci teneva e ci crede: però per noi la felicità non è il successo”. E mentre tra i giudici subentra un momento di totale autogestione, Cattelan li dà per fuori dal gioco, In seguito, il conduttore chiede agli autori, che gli confermano la possibilità dell’autoeliminazione. I Daiana Lou ribadiscono la propria scelta quando arriva la busta. Fedez trova che le argomentazioni della coppia non reggono; Agnelli capisce che, invece, abbiano compreso realmente il meccanismo solo dopo essersi trovati in corsa.
La puntata termina qui: l’ eliminato è Fem, del team Arisa. Da sottolineare che il pubblico aveva salvato i Daiana Lou, perciò Arisa sarebbe rimasto senza nessuno: grazie all’uscita dei Daiana Lou invece, è ancora in corsa. Alvaro Soler invece, può contare soltanto sui Soul System, che inizialmente aveva scartato preferendo i Jarvis.
Entrano Mara Maionchi e Daniela Collu per il post live: dopo questo finale difficile, Alessandro Cattelan è a dir poco sollevato di lasciare la scena a loro. La Maionchi fa notare che questo è un lavoro, e come tale va preso: non si può mollare alla prima difficoltà. A peggiorare la propria situazione, i Daiana Lou dicono persino di non aver mai visto il programma prima di partecipare. Sipario, linea allo Strafactor.