Al fianco del comico genovese la sua spalla di sempre Andrea Zalone.
Ecco tutte le parodie e i monologhi che si sono avvicendati nel dorso della puntata.
La puntata inizia con il primo monologo. Crozza balla il Tuca – tuca confondendolo con un ballo moderno che si può ballare in discoteca.Qual è allora un gesto moderno? compare il saluto romano sullo schermo che lui chiama “duce- duce”.
Si arrabbia: in tutta l’arte classica non c’è un monumento che mostri questo saluto da parte degli antichi romani. E allora da dove viene il saluto romano? da Gabriele D’Annunzio, svela Crozza. E continua: D’Annunzio si sarebbe fatto togliere due costole per potersi fare l’auto- fella..o”.
Ancora Crozza:”siamo un paese in cui fare i fascisti non è reato, ma dire a qualcuno che lo è, diventa invece, reato”.
Siamo a Matteo Salvini che ha pubblicato il suo libro con la casa editrice vicina a casa Pound. Crozza parla di quanto hanno sofferto i partigiani per liberare l’Italia dalla dittatura.E mostra la testimonianza di una partigiana di 95 anni che ha detto: “non valeva la pena lottare tanto per un paese come è l’Italia oggi”.
Ecco la parodia di Salvini che viene rappresentato come se stesse realizzando una diretta Facebook. Il leader della Lega saluta tutti anche i nani da giardino a cui manda baci. Poi canta l’aria “Vincerò” così modificata: “a maggio viiinceròòò”
Forse vincerà, dice Crozza, ma ha perso la battaglia con Siri e loda il Premier Conte che ne ha deciso le dimissioni. “Finalmente, forse si è fatto una doccia ed ha scoperto di avere i cogl…i”.
E’ la volta della Moretti che ha fatto una proposta shock: coprire i simboli religiosi dai cimiteri quando c’è il funerale di un laico”.
Si passa a Carlo Calenda di cui Crozza offre la sua parodia. Calenda, candidato alle Europee per il PD, indossa un paio di guantoni rossi che non riesce a togliere: “è faticoso, mi riesce difficile fare qualsiasi cosa con questi guantoni”. Poi svela i motivi per i quali gli elettori dovrebbero votarlo: lo stipendio mensile.
E’ adesso l’Alitalia nel mirino di Crozza. “La compagnia perde 57 mila euro all’ora. Quando, su un volo, arriva l’hostess non chiede più se vogliamo uno spuntino, ma se lo abbiamo noi, perchè il pilota non mangia da due giorni”.
Alberto Forchielli è la prossima maschera di Crozza. Andrea Zalone gli chiede che pensa della crescita dello 0.2% del Pil italiano. “Ma che crescita è questa con la virgola. I cinesi non hanno la virgola e se la scrivono per loro è la rappresentazione di un pisello moscio”. Calenda continua in un discorso senza senso.
E prima di accomiatarsi, Crozza annuncia la prossima parodia: arriva Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania. Sputerà veleno contro i suoi nemici. E tra questi, anticipa il comico, c’è Luigi De Magistris che non nomina mai. Lo chiama solo Il sindaco di Napoli.
“Parli piano, altrimenti sveglia Borriello” dice De Luca-Crozza, riferendosi all’assessore allo Sport del Comune di Napoli che ha l’abitudine di svegliarsi a mezzogiorno. E quando Zalone nomina De Magistris, De Luca – Crozza è categorico: Se per Borriello deve parlare piano, costui non deve nominarlo proprio”.
A proposito dei nuovi treni da lui acquistati, dice: ospiteranno i viaggiatori che a bordo saranno ripresi da tante telecamere dirette da Paolo Sorrentino. E saranno così tante che graveranno sulla motrice costringendo il treno ad andare a 22 Km orari.
Infine il commento di Vittorio Feltri sui fatti del giorno. In Spagna l’ultra destra è entrata in parlamento, gli dice Zalone. Ma cosa me ne frega a me della Spagna, una terra di finocchi, è fattuale. Queste elezioni vanno bene per la Gruber che le spara come sex stories. La gente ha altri problemi, continua Feltri: come dire no ai lavavetri e riconoscere chi sono i concorrenti di Ballando con le stelle.
Feltri se la prende con chi non lavora: a Roma l’ultimo che ha lavorato era Romolo che tracciò il famoso solco. Poi si è messo in malattia perenne.
Inoltre su Salvini che indossa una quantità di felpe e si traveste: farei travestire la sua fidanzata da francobollo per darle una leccatina…”
La puntata finisce qui. Arrivederci alla prossima settimana