A Bisio, che è anche autore del programma (insieme a Martino Clericetti, Celeste Laudisio, Marco Terenzi, Svevo Tognanini, Paola Vedani, ai quali di affiancano Raffaele Bleve, Marco Curti e Antonio Vicaretti che ne hanno curato la scrittura, e Cristiano D’Alisera alla regia), spetta una conduzione tutta nuova, contraddistinta dalla imprevedibilità che solo i bambini sanno garantire; il comico dovrà infatti farsi raccontare dai mini protagonisti del programma le storie, spesso esilaranti e davvero spassose, talvolta commoventi, essere loro complice, giocare con loro anche facendo il ruolo del “cattivo”; alla Comello, invece, spetta un ruolo analogo a quello che ha nella versione “over”, ossia accogliere i piccoli talenti nel backstage, o per meglio dire nella holding room, una sorta di ludoteca multicolore in cui i bambini giocano e si divertono in attesa di raggiungere Claudio sul palco. Lodovica sa tutto ma proprio tutto di loro: la conduttrice è infatti già stata a casa dei piccoli concorrenti e ha avuto la possibilità di spiare i loro piccoli segreti, le loro famiglie, le loro camerette, e di scoprire quale sia la peculiarità, il talento di ciascuno di loro.
A completare il parterre dei protagonisti della trasmissione ci sono tre baby opinionisti: l’irrequieto Lorenzo, di 6 anni, la pungente Carlotta, di 10, e l’intransigente Francesco, di 11 anni, che comodamente seduti sul divano, giudicheranno l’operato del povero Bisio e gli daranno un voto: riuscirà il conduttore a conquistare il cuore dei tre giudici?
E non mancheranno neppure ospiti d’eccezione che ogni puntata accompagneranno i bimbi nelle loro performance: Beppe Bergomi, Alessandro Cattelan, Raul Cremona, Costantino Della Gherardesca, Ficarra e Picone, Carla Fracci, Giuseppe Giacobazzi, Frank Matano, Christian Meyer di Elio e Le Storie Tese, Sergio Sylvestre e Gianluca Vialli; anche loro si metteranno in gioco insieme ai giovani protagonisti.
L’entusiasmo per la partenza del programma è alle stelle in casa Sky: “TV8 ha raddoppiato gli ascolti con un programma fresco, giovane come Italia’s got talent. E ora con Kid’s, spin off in Italia cerchiamo di dare ulteriore freschezza alla nostra rete. Il nostro è un pubblico giovane che vuole altro rispetto alla tv generalista. Italia’s got talent ha performato benissimo con il suo 6% di share; avere un programma appartenente allo stesso brand ma sui più piccoli era perfettamente in linea con noi e non ci siamo fatti sfuggire l’opportunità”.
Anche Freemantle aspettava “da tempo di realizzare questo programma, che è la festa di Got talent perché ha al centro i bambini, che sono poi il pubblico principale dei Got talent nel mondo. Il programma è stato pensato insieme a Lodovica e Claudio, che ha un rapporto davvero speciale e particolare al tempo stesso con i bambini; lui è provocatorio, immediato, diretto, mette se stesso e i bambini sullo stesso piano, creando quasi una sfida. Ed ecco dunque che la “gara” che non c’è tra bambini c’è contro Claudio; per questo sono stati chiamati i tre piccoli giudici-opinionisti, che sono tutti concentrati su Bisio. Per quanto riguarda Lodovica, lei è il talento femminile più fresco che c’è in Italia al momento; è una scoperta continua. Lei e Claudio si intendono alla perfezione, con loro è sempre buona la prima”.
L’esperienza di Kid’s è piaciuta moltissimo alla Comello, che ha indossato gli insoliti panni della conduttrice on the road: “sono multitasking più che mai, vado in giro per l’Italia, nelle case dei bambini che avremo sul palco per scoprire il loro talento, e intrattengo la mandria di bimbi che aspetta di esibirsi nella holding room: è stato divertentissimo, ma ho anche scoperto che l’energia dei bambini è tantissima e noi, soprattutto Claudio, non abbiamo più l’età”.
Poi continua: “Avevamo un elenco infinito di bimbi che volevano partecipare al programma – c’era anche la figlia di una mia cugina, ma non è stata presa”, racconta un Bisio visibilmente divertito, che parla anche dei tre giudici-opinionisti: “Entrano sempre a gamba tesa, non ti lasciano passare nulla, ti massacrano. Ma io mi sono preso l’indirizzo delle loro mamme”, chiosa.
“Che antiquato che sei”, fa eco Lodovica, “nel 2016 ancora chiedi l’indirizzo… “. “Per me è una cosa nuovissima”, prosegue il comico, “anche perché è il primo Kid’s got talent del mondo. Rispetto a Italia’s got talent… beh, non c’è nulla in comune: lì meno cose so e meglio è, qui invece mi devo preparare, anche se poi l’imprevedibilità dei bambini distrugge ogni canovaccio, ogni idea che avevo in testa. Diciamocela tutta: tutto questo è semplicemente meraviglioso e sono entusiasta di questa avventura. Molto più di Zelig, che ho condotto per quindici anni. Sono curioso di vedere che figura faccio… se viene come mi sono sentito… mai più senza di loro! Non credo proprio potrò più fare a meno di questa esperienza”.