Innanzitutto nella nuova edizione in arrivo i boss in incognito dovranno avere una caratteristica in comune: essere a capo di aziende che producono prodotti utilizzabili nella quotidianità della vita domestica. Ad esempio Nicola Savino racconta le gesta di manager, proprietari di fabbrica che producono prodotti alimentari, abbigliamento, mobili per la casa e qualunque altro tipo di oggetti di uso comune nelle abitazioni degli italiani.
Tutto questo per verificare quanto le aziende siano in sintonia con i gusti e le preferenze dei nostri connazionali. Sarà anche l’occasione per testare la qualità dei prodotti come ad esempio l’olio d’oliva, i ragù in barattolo prodotti da varie case di produzione di grande visibilità. Ma Nicola Savino racconterà anche la settimana di lavoro nelle proprie aziende, di manager che producono dolci, merendine, prodotti per bambini e per adolescenti. Avremo il manager a capo di aziende che producono vestiario, magliette per teenagers. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Nicola Savino avrà il compito di raccontare il viaggio sotto copertura dei “boss” che si avvicenderanno nel corso delle puntate. Come sappiamo i vari manager per una settimana lasceranno la propria poltrona dirigenziale, la famiglia, le proprie abitudini e si trasformeranno in lavoratori nelle proprie aziende. Alla fine della settimana saranno venuti a contatto con la vera realtà delle proprie aziende e avranno conosciuto i propri dipendenti in una maniera molto più approfondita. La parte finale di ogni puntata è fondata sulla rivelazione della vera personalità del finto lavoratore. Il boss in incognito accoglie nel proprio studio i dipendenti uno alla volta e li premia nel caso si siano comportati in maniera ineccepibile. Quando invece ha riscontrato dei difetti e delle debolezze li sprona a fare meglio. {module Pubblicità dentro articolo}
Le tre edizioni precedenti di Boss in incognito sono state affidate a Costantino della Gherardesca che ha condotto le prime due e a Flavio Insinna che ha invece gestito la terza. Adesso si cambia registro e arriva Nicola Savino.
Ricordiamo che Boss in incognito è un format straniero, “Undercovered boss” che ha avuto un notevole successo in tutti i paesi dove è stato trasmesso. Con queste novità Rai Due cerca di dare una nuova linfa vitale al docu-reality sperando di poter fare affidamento su una proposta che, per il buonismo di cui è intriso, può di nuovo arrivare al cuore di telespettatori.