Lo schieramento degli juventini guidato dallo scrittore e giornalista Giampiero Mughini se l’è vista con l’agguerrita compagine avversaria, raccolta intorno alla figura battagliera di Raffaele Auriemma, telecronista di esuberante fede napoletana.
Da anni, i due capitani sono protagonisti di confronti molto accesi nelle trasmissioni in cui si parla di calcio, come Tiki Taka di Pierluigi Pardo. Incarnano interpretazioni profondamente diverse del calcio ed hanno cercato di affermarle nella bizzarra lotta pseudo-evoluzionistica ideata da Paolo Bonolis.
Di fianco al conduttore romano, l’immancabile spalla Luca Laurenti e Michelle Sander, modella brasiliana – accostata al calciatore Andrea Petagna – la Madre Natura di questa puntata.
Tra le prove, ancora presente quella dei rulli nel “Genodrome”. Dopo l’incidente a Gabriele Marchetti non è ancora chiaro quale sarà il destino del gioco. La puntata precedente era andata in onda con un semplice taglio del momento incriminato. Tuttavia, l’ottava edizione sta per terminare, dunque è lecito pensare che Mediaset ricorrerà a cambiamenti sostanziali solo dalla prossima.
Sulle condizioni dello sfortunato concorrente romano, infortunatosi tre settimane fa durante le registrazioni, non si hanno notizie recenti. Gli ultimi aggiornamenti parlano di un percorso di riabilitazione iniziato presso la clinica della Fondazione Santa Lucia di Roma, ma nulla si sa su come stia procedendo e se il rischio di paralisi sia scongiurato o meno.
Di seguito potrete ripercorrere la diretta dell’ottava puntata di Ciao Darwin 8 – Terre desolate.
Durante l’introduzione, Paolo Bonolis ripete una battuta della scorsa settimana, un’allusione alla pericolosità di alcune prove: “Sempre più insidioso questo studio!”. Viste le condizioni di Gabriele Marchetti, rinfocolare l’ironia forse poteva essere evitato.
Poi tocca alla presentazione delle squadre, più vivaci che mai.
E subito dopo arriva Michelle Sander, la modella brasiliana Madre Natura dell’ottava puntata.
Momento al solito imbarazzante, che Bonolis stronca con una citazione del monologo che fa da incipit a Blade Runner: “Tutti questi momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire”.
Subito dopo, Giampiero Mughini presenta la squadra, raccontando di com’è nata la sua passione per la Juventus, pur essendo un uomo catanese, dunque del profondo sud. Tutto è scaturito, racconta, dal fascino di calciatori come Giampiero Boniperti e Ermes Muccinelli.
La canzone che gli juventini cantano per iniziare la gara è l’inno della propria squadra, “Juve, storia di un grande amore”.
Parla anche Raffaele Auriemma, che arringa i suoi: “Che gusto c’è a vincere sempre? Sono come i bambini viziati, che vogliono il gioco tutto per sé”.
Poi i componenti della squadra Tutti cantano “Bella signora” di Gianni Morandi.
Il risultato dello sprint iniziale è clamoroso: 300-0 per la Juve.
In realtà, si tratta di un risultato fittizio, mostrato solo per ironizzare sui presunti favori arbitrali di cui parlano i tifosi anti-juventini dopo ogni sconfitta. Lo stesso Paolo Bonolis, da interista di lunga data, chiede il controllo al VAR al regista Roberto Cenci: “Almeno questa sera, facciamo le cose con regolarità, per piacere”.
Il vero risultato segna il vantaggio di Tutti per 128-72.
La prova del “Genodrome” è aperta dagli juventini. Anche in questa ottava puntata, i rulli sono regolarmente parte integrante del percorso.
Seguono Tutti gli altri, per i quali il percorso si rivela più difficoltoso (ma anche più divertente) del dovuto.
Tanto basta a Tutti per portare a casa anche questa prova e incrementare il vantaggio.
Arriva il momento della Macchina del tempo.
Il viaggio di questa sera porta dritto in una tribù dei Nativi americani. Dopo le domande su Pocahontas e altri protagonisti della storia di quel popolo, arriva il gioco in cui le due protagoniste devono far cadere, saltellando, più palline possibile da uno zaino in spalla.
Poi, altre domande su Cavallo Pazzo, Geronimo e sulle torture inflitte ai prigionieri, come quelle al cuoio capelluto.
Il passaggio successivo è una sfida con due cavallucci a rotelle, con i quali le concorrenti devono trasportare dei sacchi da un punto all’altro.
“Mi dispiace, Juve, ma qui le regole valgono”, dice Paolo Bonolis per punzecchiare sarcasticamente la concorrente bianconera che si era avvantaggiata prima dell’inizio della sfida.
Il confronto prosegue con altre domande sulle tribù e la storia degli Indiani d’America.
E con un’ulteriore sfida: liberare solo con la bocca due prigioniere legate con una corda.
Arriva anche la doverosa citazione per il western “Il buono, il brutto e il cattivo” di Sergio Leone.
L’occasione per rispolverare la figura caricaturale del cowboy di Luca Laurenti.
Appena prima del finale, poi, la concorrente dei Tutti accusa Paolo Bonolis: “Ma che sei diventato juventino?”. Accusa terribile per un interista come il conduttore, costretto ad andare nel saloon, accorato, per redarguire la donna.
Il finale è dedicato alla sfida dei sacchi: chi raggiunge prima lo studio, seduta sui sacchi, vince. Neanche a dirlo, vince la Juve. “Vincono sempre loro”, il commento laconico di Bonolis.
Prima del “Dibattito” tra gli schieramenti, il corpo di ballo si cimenta con una coreografia che alterna momenti compassati su “Comment te dire adieu” di Françoise Hardy ad altri più sinistri su “Sweet dreams (are made of this)” nella versione di Marilyn Manson.
Infine, arriva il dibattito tra Juve e Tutti, durante il quale si alternano invettive centrate sulla storia del calcio ai classici sfottò tra tifosi.
Interviene anche Giampiero Mughini: “Dopo la distruzione della squadra e della società, siamo ripartiti da zero, grazie al talento e alla lungimiranza dei dirigenti e dei giocatori siamo ridiventati imbattibili. Loro sono anti-juventini, io solo leale e ammiro le altre squadre che meritano. Lo sport è fondato sulla lealtà”.
Raffaele Auriemma ribatte: “Mi è venuto in sogno Totò. Mi ha detto di cantare la canzone “Malafemmena” dedicata agli juventini, campioni del mondo delle finali perse”. E intona la canzone.
Prova che rilancia nel punteggio Tutti.
La “Prova di coraggio” di questa sera avrà a che fare con i cani. Luca Laurenti ne approfitta prontamente per un intervallo comico dedicato proprio ai quadrupedi.
Lo stesso Paolo Bonolis viene coinvolto in una sorta di test di empatia con un bassotto.
Poche risate.
Ora, inizia la “Prova di coraggio”. La prima concorrente dello schieramento Juve ad essere chiamata in causa accetta prontamente. Al contrario, rifiuta il primo pescato tra i Tutti, mentre dà il proprio assenso con entusiasmo una seconda concorrente.
Le sfidanti dovranno vedersela con alcuni cani da difesa all’interno di un grosso recinto.
Le concorrenti indossano una spessa tuta e un casco che devono proteggerle dai morsi dei rottweiler da cui devono scappare.
Devono andare al centro del recinto ovale – che simula un centro di detenzione – e poi correre il più veloce possibile per fuggire dai cani.
La concorrente della Juve viene raggiunta immediatamente dai rottweiler che la buttano atterra e la azzannano fin quando non arrivano gli addestratori a liberarla.
Succede lo stesso all’esponente dei Tutti, la quale però si dimostra più impavida e viene premiata anche nel punteggio finale.
Non c’è “Defilé” se prima non interviene nuovamente Luca Laurenti. Inscena una trattativa surreale in cui chiede il riscatto a Paolo Bonolis in cambio della liberazione del figlio rapito.
Diciamolo chiaramente: non fosse per un minimo di simpatia che Laurenti riesce a suscitare anche con la sola presenza, questi numeri sarebbero davero poca cosa.
Come vestono i tifosi della Juve e Tutti gli altri nelle varie situazioni? Ce lo svela la passerella di questa sera, con gli abiti delle due squadre per il giorno, la sera, la discoteca, l’intimo maschile e quello femminile.
Partecipano anche Giampiero Mughini e Raffaele Auriemma, per mostrare cosa indossano la sera allo stadio. Mentre il primo veste gli stessi identici abiti di inizio puntata, il secondo ha scelto tuta, maglietta, sciarpa e cappellino del Napoli.
Tocca alla sfida dei “Cilindroni” decretare il vincitore della contesa. Giocano una tifosa della Juve e uno del Torino: un derby.
Il torinista sbaglia una domanda sugli apolidi, la juventina incespica sul mese in cui si gioca il Roland Garros.
In generale, però, si stanno comportando bene, grazie a domande piuttosto semplici. Alla fine, un errore di troppo sulla data del prossimo Giubileo, da parte del torinista, regala la vittoria a alla suqadra della Juve.
L’ottava puntata di Ciao Darwin 8 – Terre desolate finisce qui.