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Il primo servizio è di Nicolò De Devitiis: La moto che fa bene a tutti. La iena ci parla della “mototerapia”, che lascia a ragazzi malati e disabili la felicità di un momento. De Devitiis conosce alcuni atleti sulla sedia a rotelle: Nicola Dutto riesce a gareggiare con i normodotati, Ilaria compie evoluzioni in carrozzina.
In redazione è arrivata una lettera di Alberto Stasi, che rivendica la propria innocenza. Proprio in questi giorni, il caso del delitto di Garlasco è stato riaperto. Se ne occupa Alessandro De Giuseppe, che ne ha intervistato la madre: Alberto Stasi è innocente? Secondo la donna le indagini presentano delle falle; anche un ex comandante sostiene che non sia stato fatto tutto il possibile.
Nadia Toffa è nel capoluogo lombardo: Via Padova: la strada più pericolosa di Milano? Si tratta di una via al centro della cronaca, in cui si verificano numerosi casi di aggressioni e criminalità. La zona è caratterizzata da un’alta presenza di immigrati, dove marginalità e delinquenza si sommano. La Toffa intervista alcuni cittadini, inclusa una signora peruviana, che ne sono stati vittime, e nota come gli italiani siano particolarmente diffidenti nei confronti degli stranieri. Grazie a un complice, vediamo anche le immagini di uno degli appartamenti in cui vivono le persone. La giornalista fa anche una passeggiata notturna per la via: tutto è tranquillo, però potrebbe essere dovuto alla presenza delle telecamere. Il giorno dopo cerca anche di dare spazio all’altro volto della zona, dove invece molti lavorano per integrarsi, studiando l’italiano e persino imparando a fare la pasta: l’augurio è che via Padova diventi un esempio di multiculturalismo.
Filippo Roma è nella capitale: Salta fila: i furbetti del Colosseo? La iena si occupa si chi, fuori dal cleebre monumento romano, acquista gruppi di biglietti singoli rivendendoli a prezzo maggiorato ai turisti. Il prezzo sale ai 30 euro, contro i 12 regolari. Il motivo è che un singolo non può prenotare visite per i gruppi sulla biglietteria ufficiale: Filippo Roma prova a telefonare, ma gli dicono che è tutto prenotato per tre mesi. Ogni giorno infatti, possono entrare massimo cinque gruppi: i bagarini perciò si organizzano per conto proprio, comprando i biglietit da terminali diversi. i diretti interessati però, non ci stanno a farsi chiamare bagarini: è bagarinaggio, dicono, quando non si offre alcun servizio aggiuntivo, mentre loro permettono di accedere alla visita guidata saltando l’attesa.
Roberta Rei torna sulla questione delle casette di legno per i terremotati di Umbria e Marche: La burocrazia lascia i terremotati fuori dalle casette. Giacomo, a cui il sindaco di Norcia aveva assicurato l’alloggio, non ne può usufruire: gli manca infatti il certificato che attesta l’inagibilità di casa sua, dato che i controlli tardano ad arrivare. La rei cerca di parlare con gli uomini della Protezione Civile e del Comune, ma nessuno le dà spiegazioni. intanto però, le persone continuano a dormire in auto e in tenda mentre l’inverno si fa sempre più rigido.
Sulla scia dell’incursione di Ilary in studio nella puntata di domanica, ecco un pacco con Nadia Toffa: i colleghi vorrebbero fare a cambio con la Blasi. Pubblicità.
Al rientro, Matteo Viviani ci racconta la storia di Ernesto: La beneficienza del popolo al servizio del mondo. Un arsenale militare a Torino trasformato in un’associazione benefica, che cresce fino ad arrivare in Libano e Brasile. Grazie alla trasparenza totale dell’ operato, le donazioni sono continue: il “servizio” va dall’alloggio per la notte alla distribuzione di medicinali all’aiuto in casi di emergenza. Uomo di fede, Ernesto crede in una Chiesa povera che dà l’esempio.
Giulio Golia è in Puglia: Contrabbandieri di sigarette. Si tratta di un’organizzazione di ragazzini che, avendo guadagnato soldi su soldi, si comportavano da padroni: appoggiati dai genitori, spiega un ex poliziotto, “comandavano loro”. Giulio Golia cerca alcuni di questi contrabbamdieri, tutti adulti: arrivavano da Albania e Montenegro completamente bardati, viaggiando per tutta la notte. Tra contrabbandieri e pali, a Golia viene spiegato che era una vera economia parallela: “Chi non lavorava, noi lo reclutavamo” gli racconta Mario, uno di loro. E aggiunge che, finita l’era della “contrabbanderia”, “s’è vista la fame”. Mario pescava già all’età di nove anni, periodo in cui poi ha anche iniziato col contrabbando: 35 anni di attività, 11 di reclusione, beccato per quastioni di avaria, latitante in Grecia per tre anni, ora ha chiuso quel capitolo. Golia lo segue una giornata in mare, dove è tornato a pescare: tutto sommato, gli manca quella vita avventurosa di inseguimenti da parte della Guardia di Finanza e di cui, pur sapendo che non fosse un lavoro onesto, può dire di aver speso impegno.
Michele Cordaro incontra la Consigliera che offre passaggi a sei euro, ma pur essendo disposto a pagare la cifra, non viene aiutato: è però in progetto un progetto di mobilità.
Si prosegue con Cicciolina e Obama, scherzo giocato all’ex pronostar con la collaborazione di Marco Mazzoli. La staller infatti, più di 30 anni fa venne cacciata dagli Usa per averne bruciato la bandiera: recentemente ha affidato a Chi una lettera in cui chiedeva a Obama di essere riammessa nel paese. La donna viene portata in un edificio di Radio Montecarlo, che le viene fatto credere essere una stanza del consolato: è tutto orchestrato nei dettagli, reclutando anche il sosia di Obama. La donna è felicissima, nonostante le domande imbarazzanti che le vengono poste: al termine dell’incontro, le viene chiesto un momento di solitudine con il finto presidente. Così, all’Obama fasullo in collegamento, viene mostrato il seno. Ma purtroppo si tratat di uno scherzo, perciò alla Staller non rimane che fare un appello a Donald Trump.
In studio entra allora la Staller, a cui Matano chiede l’autografo sui suoi dvd.
Tocca a Mary Sarnataro: “Prime” di cultura. La comica è alla prima dell’ultimo cinepanettone di Boldi, poi alla presentazione del calendario di Raffaella Modugno e quindi a quella del libro di Ruffini. Obiettivo dell’irriverenza della Saranataro, Boldi, Enzo Salvi, Anna Tatangelo, Paolo Ruffini, Vittorio Sgarbi.
il prossimo servizio è finalizzato alla promozione di un libro: Marina Ripa Di Meana scrittrice pettegola. La Meana racconta la sua esuberante vita sessuale, inclusa quella volta in cui Gianni Agnelli la trovò a letto con due uomini.
Gaetano Pecoraro è volato nella periferia di Buenos Aires: Zanetti non dimentica i “pupi” del suo vecchio quartiere. Insieme al campione di calcio, la iena ripercorre la storia della fondazione Pupi, fondata da Zanetti e dalla moglie per aiutare tutti qui ragazzi che, senza mezzi, rischiano di finire in mano alla malavita. Innanzitutto dando da mangiare ai bambini che, nelle scuole, non hanno la mensa: la giornata prosegue con l’insegnamento delle materie scolastiche e attività varie, dando un ulteriore sotegno educativo ai bambini. Al momento ne vengono seguiti 200, tutti con storie difficili. Non solo: vengono supportati anche i genitori che non sono mai riusciti a conseguire un titolo di studio. Nelle vie in cui è cresciuto, quelle del quartiere Remedios de Escalada, Zanetti non è solo l’uomo che ce l’ha fatta, ma l’uomo che non ha dimenticato da dove viene.
Il prossimo servizio è una replica: il reportage di Cizco su una nuova, letale, droga che si è diffusa in Africa. Infine Cristiano Pasca, che aveva messo in scena uno scherzo per mostrare cosa accade quando un ragazzo scopre la fidanzata del migliore amico a letto con un altro.
La puntata si conclude qui, il programma torna nel 2017.