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Il concertone inizia con il backstage, Mika è concentrato sulla sua musica, sa che dovrà affrontare un palco e che ad osservarlo ci saranno oltre 20mila persone. Una banda anticipa il suo ingresso e la prima canzone è in francese, per salutare la patria che lo ospita: “Le Cheval”. Si continua con una delle canzoni più famosi di Mika “Big girl (you are beautiful)”, in mano una bandiera con un grande cuore rosso e al centro la lettera “M”.
La scaletta prevede “Talk about you”, il palco si colora di rosa e la figura di Mika risalta su tutti gli schermi, il pubblico entusiasta è illuminato occasionalmente dai fasci di luci del palco, ma i cellulari che riprendono il concerto formano un tappeto di luci. La performance canora è interrotta da un video che riprende Mika in giro per le vie da Paigi.
E’ il momento di un altro successo, al pianoforte Mika suona e intona “Grace Kelly”. Con il suo entusiasmo Mika riesce a coinvolgere il pubblico, per questa serata i posti venduti sono maggiori di quelli che l’AccorHotels Arena di Bercy può ospitare. Per Mika si tratta del terzo concerto in un’Arena così importante che ha ospitato grandi artisti “Sarà la mia lettera d’amore per Parigi”. Si continua con Rain. Dopo essersi scatenato sul palco è il momento di una canzone più lenta “Boum Boum Boum”.
Un secondo video mostra le fan di Mika che per assistere al suo concerto sono arrivate da ogni parte del mondo. Nastri rossi e acrobati per “Les baiser perdus”.
Si torna dal blocco pubblicitario con “Good Guys”, Mika si presenta sul palco con un mantello da Re, seduto su un trono. L’inno francese anticipa un altro dei pezzi forti di Mika: “Origin of love” e un urlo si alza dal pubblico. La scaletta prosegue con una “Relax, take it easy”. Mika gioca molto con la scenografia che è eccentrica come la sua personalità. Per “Staring at the sun”, il cantante scambia la sua maglietta con quella di un fan, raccogliendo tutti gli oggetti che gli vengono lanciati sul palco. Lo scambio con il pubblico è continuo.
E’ il quartetto d’archi ad introdurre “Underwater”.
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Versione alternativa di “Lollipop” con Mika al piano e la sua band che batte delle bacchette di legno a ritmo. Facilmente Mika entra in contatto con il pubblico, inframezzando musica e dialoghi in francese, il giovane cantante infatti, nato a Beirut, si è trasferito a soli 2 anni a parigi, scappando dalla guerra. La scaletta continua con “Stardust” e “Happy Ending”. In un nuovo video Mika parla degli attacchi terroristici di Novembre, “Con questo concerto ho voluto raccontare la Parigi che conosco”. Si prosegue con un altro brano francese: “Elle me dit”, lo accompagnano gli sbandieratori.
Mika saluta anche gli italiani, sa che il suo concerto verrà mandato in onda su Rai2, ricordiamo infatti che si tratta di uno spettacolo registrato. Mani in alto per un altro successo: “We are golden”, e intanto Mika continua a lanciare abiti ai fan. Il cantante ha una padronanza del palco formidabile e non si ferma mai, il prossimo brano è “Last party”. La sua figura è in penombra ad inizio canzone, le luci accompagnano ogni performance giocando un ruolo fondamentale nell’atmosfera che si crea. Quando il ritmo aumenta infatti il palco si illumina, è comunque sempre Mika ad avere il centro della scena. Ancora una canzone d’amore per Parigi: “J’ai 2 amours”.
Si cambia completamente ritmo con “Love today”.
Sul finale fumo e coriandoli di glitter per Mika che ringrazia Parigi.
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