L’esordio sembra essere identico al passato. Gerry Scotti, dopo aver salutato il pubblico, chiama il “Campioncino” che arriva e si pone sulla botola al centro dello studio. Tutt’intorno le altre 10 botole sulle quali ci sono i 10 sfidanti. Ma il conduttore ad un certo punto fa notare che una botola è vuota: il concorrente o la concorrente non c’è.
Come mai?
Quando Nicolò Scalfi nota anche lui questa singolarità rimane un attimo perplesso. Ma non sa la sorpresa che il conduttore e la produzione gli hanno riservato. Infatti parte la colonna sonora de Il tempo delle mele ed una sagoma femminile si avvicina alla botola vuota: si tratta di Valeria Filippetti, l’ex fidanzata di Scalfi, conosciuta proprio durante Caduta Libera nello scorso autunno.
I due che erano concorrenti, avevano iniziato una love story. E lei si era ritirata dal gioco per non incorrere in un “conflitto di interessi sentimentali”
Quando Scalfi si rende conto che dinanzi a lui c’è la ex fidanzata, rimane letteralmente senza parole. La sua faccia evidenzia stupore e sorpresa. Infatti dice a Scotti: «Non me l’aspettavo». Il conduttore spiega che era stata la stessa Valeria Filippetti a chiedere di essere reinserita nel gioco, perché la relazione tra loro due si è oramai conclusa da tempo.
La Filippetti non svela il motivo per il quale si sono lasciati, ma tutto fa supporre che sia stato probabilmente il “Campioncino” a fare la prima mossa di allontanamento.
Quando inizia la prima sfida Scotti maliziosamente gli suggerisce di sceglierla e di farla cadere subito. Scalfi invece con altrettanta malizia ed una punta di cattiveria, spiega che è meglio lasciarla per ultima. Ed infatti così è stato. Valeria Filippetti è stata la protagonista dell’ultima sfida ed è caduta dopo le prime due domande.
Ma la sorpresa ha inciso notevolmente sul rendimento del “Campioncino“: nel corso della puntata ha perso due vite ed è rimasto con una sola, rischiando anche di non riuscire a salvare il titolo.
Infatti non ha dato risposte ad alcune semplicissime domande alle quali sicuramente sarebbe stato in grado di fornire la risposta giusta se fosse stato in una situazione psicologica più tranquilla.
Anche l’ultima fase del gioco, ovvero i 10 passi, sono stati abbastanza difficoltosi. Nicolò Scalfi ha lasciato quattro quesiti insoluti. Alcuni erano davvero facili come quello che riguardava il Cinque Maggio di Alessandro Manzoni. La domanda che pone Manzoni su Napoleone, rispondendo: «ai posteri l’ardua sentenza». La risposta semplicissima era “fu vera gloria?“.
Lo stesso Gerry Scotti ha capito che la performance del suo “Campioncino” era stata molto al di sotto delle sue possibilità.
Questa sera Scalfi torna per la 46esima puntata consecutiva, vedremo quale sarà il suo rendimento e soprattutto se Gerry Scotti gli farà trovare ancora Valeria Filippetti su una delle botole.