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Un ricco pranzo delle feste in alta montagna. Una conduttrice un po’ scarsa nello sci che tenta di imparare. Un territorio che stava per essere abbandonato e che qualcuno ha deciso di recuperare, la storia di un uomo che ha comprato
una montagna per creare nuova economia e posti di lavoro. Questi gli ingredienti della puntata di Melaverde di domenica, nella parte condotta da Ellen Hidding.
In questa puntata Edoardo Raspelli invece ci farà conoscere meglio Francesco Moser, uno dei più grandi protagonisti dello sport italiano, che oggi si dedica all’agricoltura. Scopriremo che la sua passione ha origini lontane: essendo nato in
una casa tra le vigne, è cresciuto in mezzo alle viti e al vino. Un amore che non lo ha mai abbandonato nemmeno durante la sua carriera di ciclista professionista in cui ha vinto praticamente tutto.
Dopo il ritiro dall’attività agonistica, ha quindi fondato la sua azienda agricola per dedicarsi a tempo pieno alla campagna, alla vigna e alla produzione del vino, in particolare lo spumante Trento DOC.
Scopriremo allora tutti i segreti di questo prodotto, dall’assemblaggio alla presa di spuma, al remouage fino alla sboccatura. Tutti termini che risulteranno perfettamente chiari col racconto di Moser e di Raspelli.
Non si fermeranno però alle bollicine perchè sarà anche l’occasione per fare un viaggio nel mondo del vino, andando in vigna per la potatura e parlando di bianchi e di rossi. Il tutto tra divertenti sfide in bicicletta tra i due protagonisti.
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Edoardo Raspelli commenta a proposito del gradimento di pubblico del programma: “anche il 2017 si è aperto con bilanci più che lusinghieri per il domenicale di Canale 5,la rete condotta da Giancarlo Scheri: Melaverde ha retto e continua a reggere molto bene la concorrenza di Linea Verde su Rai 1.
Quando,il 20 settembre del 1998, allora su Rete 4, debuttò Melaverde,la trasmissione di agricoltura ambiente e natura che Mediaset aveva affidato all’agronomo Giacomo Tiraboschi, erano in pochi a crederci: la share iniziale fu modesto e la critica addirittura lo stroncò”.