Le atmosfere sono decisamente tra il giallo e il poliziesco. La pellicola è datata 2016, ha la durata di 100 minuti ed è distribuita da France 3.
Con la regia di Karim Ouaret, recitano i seguenti attori: Lorie Pester, Annie Grégorio, Samy Gharbi, Eric Viellard, Sophie de la Rochefoucauld, Christophe Kourotchkine e Olivier Dote-Doevi.
Le riprese si sono svolte tutte a Grasse, ma ci sono anche degli addentellati che portano in Egitto. Le musiche sono di Frédéric Porte. La sceneggiatura di Killian Arthur, Nicolas Jones-Gorlin.
Delitto a Grasse | trama
Come vi abbiamo detto il ciclo Meurtres à… è ambientato ogni volta in una cittadina francese differente, quasi sempre tra la Costa Azzurra e la Provenza.
Questa volta ci troviamo a Grasse. Qui opera un noto creatore di profumi che un giorno viene ritrovato cadavere in una vasca per l’enfleurage all’interno di un museo. Ricordiamo che l’enfleurage è uno dei più antichi metodi di estrazione per ricavare le fragranze dai petali di fiori e utilizzarle poi in profumeria. Il metodo era conosciuto già al tempo degli antichi Egizi.
Naturalmente iniziano subito le indagini da parte della polizia locale al comando di Marie Dusseyre (Annie Grégorio). Una volta effettuata l’autopsia sul corpo del profumiere, viene trovato uno stranissimo tatuaggio risalente molto probabilmente ad una leggenda dell’Antico Egitto.
Il tatuaggio è la cosiddetta tredicesima nota, ovvero una sorta di Sacro Graal per tutti coloro che si occupano di profumi. Per un caso singolare il comandante Marie Dusseyre è costretta a collaborare con la sua ex suocera Sophie Mournel (Lorie Pester), madre del suo ex marito defunto.
La convivenza tra le due donne non sarà facile ma l’intraprendente Marie Dusseyre è intenzionata a fare luce su questo caso e ad arrivare alla verità assicurando l’assassino, o gli assassini alla giustizia. Le indagini non saranno semplici, infatti il primo interrogativo che si pone il comandante è cercare il legame tra il tatuaggio trovato sul corpo del defunto e quella tecnica utilizzata e nota già nell’Antico Egitto.
Il film TV è andato in onda in Francia conquistando 3.366.000 telespettatori con il 17,8% di share.
La critica nei confronti di questo TV movie è stata abbastanza divisa. Molti quotidiani francesi hanno parlato di una piccola storia inserita in uno scenario mal costruito, ma abbastanza credibile. Altri invece hanno sottolineato la positività della recitazione e della sceneggiatura.