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In penombra Paolo Bonolis, dal Teatro 5 di Cinecittà, introduce la seconda serata di Music, l’apertura dell’orchestra diretta dal maestro Diego Basso è dedicata al premio Oscar Ennio Morricone. La mission della trasissione è molto semplice: tutti noi abbiamo una canzone del cuore, ma quali sono le canzoni preferite di coloro che hanno cantato le musiche della nostra vita?
La prima ospite d’onore è Anastacia che interpreta “I don’t wanna miss a thing” degli Aerosmith.
Ospite e conduttore si siedono l’uno davanti all’altro, grazie alle domande di Bonolis cercheremo di conoscere meglio Anastacia. Perchè la scelta degli Aerosmith? “La prima volta che ho cantato questa canzone è stato subito dopo aver scoperto di avere il cancro, e da quel momento ha assunto un significato particolare”. La cantante di Chicago racconta la sua vita e la sua musica, un mix di culture “in Italia le mie doti da cantante migliorano”. Si passa a parlare della belelzza degli uomini italiani e Bonolis chiama sul palco il suo “valletto” migliore: Luca Laurenti e Anastacia commenta: “Il suo vestito è stupendo”.
Prima di lasciare lo studio un ultimo messaggio dalla cantante: “La vita è una sola e dobbiamo viverla al meglio”.
Il prossimo arista ha iniziato con il country, ispirandosi ai The Police, è il momento di chiamare Filippo Neviani, in arte Nek, “volevo uno pseudonimo e Nek mi ricordava un suono particolare della batteria”. Tra gli idoli del cantante c’è ovviamente Sting. E questa sera il cantante decide di riportare sul palco uno dei più grandi successi del gruppo statunitense: “Every Breath you take”.
Momento comico con Laurenti che vuole dedicare una canzone a Bonolis: “Ti vendo” di Renato Zero.
Per presentare i prossimi ospiti Bonolis si è fatto dare dei consigli dai figli, “Sono molto giovani ma hanno già vinto tanti dischi d’oro”, sul palco arrivano Benji e Fede, le nuove stars nate sul web. Bonolis ripercorre la loro storia: “Vi siete conosciuti in rete e il web vi ha reso famosi”, ed infatti giovanissimi i due cantinti sono già gli idoli di molti adolescenti e il conduttore ci gioca sopra: “So che siete pieni di fan”. Benji e Fede hanno scelto questa sera due canzoni differenti: Vorrei e Thinking out loud.
Paolo Bonolis vorrebbe andare avanti ma viene interrotto da Laurenti che, con un gruppetto di bambini, improvvisa una lezione di pianoforte. Si inizia con le note ma improvvisamente uno dei bambini si siede al piano e inizia a suonare, sotto gli occhi increduli del maestro.
Dopo il siparietto si torna agli ospiti. Si parte dall’infazia del prossimo ospite: “Un bambino bellissimo, che si immaginava nella carriera diplomatica o come esploratore ma mai avrebbe pensato di poter diventare così popolare..un bambino che ha da sempre una canzone in testa: Insieme a te non ci sto più e questo artista..sono io…”, fragorosa risata del pubblico, in realtà il prossimo ospite è Gianna Nannini.
La canzone della vita della Nannini è “My Way”. Dopo il blocco pubblicitario torna Laurenti che vuole dedicare un’altra canzone a Bonolis: “Ci vorrebbe un amico”, ma prima Laurenti vuole far accomodare l’amico, “svuota la mente, non pensare al conto in banca, alla Guardia di finanza e a quello che succederà quando scopriranno tutto, goditi la canzone…”, parte la musica ed entra in studio, tra le urla del pubblico, Antonello Venditti. Il cantante ricorda gli inizi: “Mi compravo i dischi quando avevo 5 anni, già amavo la musica”, gli bastano due dita e due tasti per farci ascoltare: “Ritornerai” di Bruno Lauzi. Ma per la canzone della sua vita bisogna tornare agli anni Ottanta, quando in un viaggio in macchina Venditti ascolta per la prima volta “Don’t dream it’s over” e da questo incontro nasce “Alta marea”.
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Si continua con Morgan che entra cantando la canzone della vita di Bonolis: “Space Oddity” di David Bowie. La canzone del cuore di Morgan è invece “Life on Mars?”, del suo mito Bowie.
Bonolis inizia a parlare di francia ed introduce così l’ospite eccezionale: Gerard Depardieu, che ha una musica per ogni momento della sua vita. Bonolis vuole farsi raccontare Parigi e si fa portare in studio due biciclette per fare un giro nella Capitale francese, con Gerard Depardieu come Cicerone. La canzone della vita dell’attore è Nathalie.
La prossima ospite può essere insieme romantica e rock, dolce e nera, e più esubarnte che mai entra Dolcenera, che subito commenta: “Tu chiedi agli artisti quale canzone li ha travolti, è una domanda che non si deve mai fare!”. La cantante è stata folgorata la prima volta da Elton John, ma a scuoterle tutti i nervi sono anche le musiche di Michael Jackson. Si passa poi ad un altro idolo: Adriano Celentano. Ma la canzone della sua vita è Another Star di Stevie Wonder.
Seduto sulle scale del Teatro 5, Bonolis racconta del libro che gli ha cambiato la vita: “La nascita di una controcultura”, e alle parole scritte lega un brano dei Nomadi: “Ho difeso il mio amore”, interpretato da Luca Laurenti.
Il prossimo cantante è partito da una cantina di firenze ed oggi riesce a smuovere un pubblico internazionale, è il momento di Piero Pelù che porta una rivisitazione de Il pescatore di Fabrizio De Andrè.
Bonolis saluta Pelù ma poi ci ripensa, vuole far togliere uno sfizio alla band facendo riesibire il cantante con “Paranoid”.
Dopo l’adrenalina di Pelù, Bonolis si chiede cosa stia accadendo nel backstage con Fabiola Casà di Radio 105, con loro c’è Anastacia. Ancora pubblicità.
Si torna dal blocco pubblicitario e per l’ultima esibizione della serata sul palco troviamo un’orchestra speciale che, senza strumenti, riproduce il suono della pioggia.
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