Baudo è universalmente etichettato come il signore della TV. Un padrone di casa sempre sobrio, elegante, rispettoso del pubblico e degli ospiti che si sono avvicendati nelle infinite trasmissioni da lui condotte.
Tutto iniziò per caso, quando nel 1959 l’allora Programma Nazionale mandò in onda Guida degli emigranti. Ma la grande popolarità comincia in maniera del tutto fortuita e casuale nel 1966.
Il pomeriggio del 6 febbraio di quell’anno avrebbe dovuto andare in onda la prevista puntata del telefilm Rin Tin Tin. Per un disguido la bobina non arrivò in tempo. E i responsabili Rai di allora decisero di sostituire l’amatissimo telefilm con la prima puntata di Settevoci: il programma registrato da Baudo, allora giovanissimo, non era considerato idoneo dalla Rai che lo teneva nei cassetti già da tempo. Invece fu un successo immediato.
Da allora l’ascesa di Baudo è stata inarrestabile nonostante le peripezie nelle quali è incorso. Una fra tutte l’abbandono della Rai per Mediaset che allora era ancora Fininvest.
Baudo però non ha mai considerato Cologno Monzese la sua casa. E, a costo di un incredibile dispendio economico, è tornato in Rai dove, ha dovuto affrontare una nuova gavetta per riconquistare il successo e il pubblico perduto. Ma gli anni hanno smussato alcuni lati di un carattere, a volte, esuberante.
Questa sera a festeggiare i 60 anni di tv ma anche l’83mo compleanno del Signore del piccolo schermo, ci saranno su Rai 1 molti dei suoi amici. Tra questi Rosario Fiorello, Albano e moltissimi dei personaggi da lui scoperti e consegnati alla grande notorietà. Parliamo ad esempio di Lorella Cuccarini, Giorgia, Anna Tatangelo, Michelle Hunziker, Laura Pausini, Jovanotti, Tullio Solenghi e Massimo Lopez.
Oggi Pippo Baudo professa ancora incondizionatamente il suo amore per la Rai. Non ha rimpianti o programmi non realizzati. Viale Mazzini gli ha concesso tutto, lo ha svelato lui stesso affermando però di essere ancora in grado di dare un contributo all’azienda tanto amata.
Il conduttor cortese vorrebbe realizzare programma che parli della TV degli anni 2000 e di come sia cambiato il modo di seguirla. Un desiderio che probabilmente diventerà reale, un sogno, che Teresa De Santis, direttore di Rai 1, potrebbe realizzare già dalla prossima stagione.
Baudo è unico nel panorama televisivo. Lui stesso, in un’intervista di qualche anno fa, pensò ad Alessandro Cattelan come suo ideale erede. Adesso probabilmente ci ha ripensato: «bravo ma forse non con l’imprimatur di Rai 1» ha detto nel corso della conferenza stampa di presentazione di Buon Compleanno… Pippo. È questo il programma che Rai 1 trasmette in prime time con ospiti e ricordi. Un omaggio all’uomo più rappresentativo della TV pubblica che per anni Silvio Berlusconi ha corteggiato ma non è riuscito a trattenere. Perché dopo il passaggio a Cologno Monzese, Baudo con un rigurgito di orgoglio personale, scelse di tornare a viale Mazzini.