La pellicola è una coproduzione tra Canada e Stati Uniti risalente al 2012. La durata è di 96 minuti, le atmosfere sono drammatiche ma contengono risvolti educativi destinati soprattutto alla famiglia.
Con la regia di Terry Ingram (Con tutto il mio cuore) e la sceneggiatura Jack Nasser, Kevan Otto, Thomas Makowski recitano gli attori John Ratzenberger, Dakota Daulby, Woody Jeffreys, Nicole Oliver, Anthony Harrison, Stephen E. Miller, Tom McBeath e Merrilyn Gann.
Le musiche sono di Stu Goldberg. Le riprese si sono svolte principalmente in Canada dove è ambientata la vicenda raccontata.
La pellicola è stata trasmessa su Amazon Prime. Il titolo originale è The Woodcarver.
Il mestiere della vita | trama
Il protagonista è Matthew Stephenson, un ragazzino in difficoltà perché segnato dalle continue liti tra i due genitori divorziati. Matthew (Dakota Daulby) ha solo 15 anni e un giorno, stanco di far fronte alle beghe del padre della madre, in preda ad uno scatto d’ira, si reca nella chiesa locale e ne danneggia le strutture in legno.
Il ragazzino ha fatto questo gesto sperando di riconquistare l’attenzione dei suoi genitori. Ma presto gli viene detto che deve riparare con il suo lavoro il danno procurato alla chiesa per evitare eventuali accuse criminali che potrebbero anche farlo imprigionare in un carcere minorile.
Naturalmente è costretto ad accettare e durante il suo lavoro nella chiesa, incontra Ernst (John Ratzenberger) il famosissimo e bravissimo intagliatore che aveva creato l’intricata decorazione in legno distrutta con il suo atto vandalico.
Ernst, però, era diventato un vero e proprio eremita, si era allontanato dalla comunità cittadina per vivere in solitudine. Poiché soltanto lui sarebbe stato in grado di ripristinare la decorazione in legno, i cittadini gli chiedono di prestare di nuovo la sua opera e riparare la chiesa.
Sotto questo punto di vista il film veicola un vero e proprio messaggio educativo.
Il vecchio e devoto vedovo le cui sculture di legno sono state rovinate da Matthew, cerca di insegnare al giovane anche alcuni fondamenti di vita. Ad esempio spesso gli chiede di rispondere alla seguente domanda: «che cosa farebbe Gesù al tuo posto?». Ed è proprio nello sforzo di rispondere a tale quesito che il ragazzo finalmente trova conforto ai suoi problemi di adolescente.