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Anteprima con Proietti, il maestro Vicari e Ariel (Marzocca). Poi pubblicità,
Arriva Ariel (Marco Marzocca) con la cassa contenente i cavalli di battaglia che scalpitano. Ma prima, per scaldare il pubblico, racconta una barzelletta… c’era un orango che fumava uno spinello…
Poi ritorna Ariel con le mascotte del programma, Toto e Tota, ma va subito via perché sta arrivando un altro cavallo, ma finto: è quello di Pippi Calzelunghe, ovvero Susanna Proietti.
Ancora Ariel con la valigia pronto per andare a Sanremo e intona “Volare”. Ma ecco che arriva Beppe Fiorello che canta per intero “Volare” a cui si affianca Gigi Proietti.
Beppe Fiorello è stato il protagonista della miniserie Volare in cui interpretava proprio Domenico Modugno. E poi fa un pezzo in siciliano, visto che Fiorello è siciliano, un piccolo cavallo di battaglia. Pubblicità.
Rieccoci con il varietà. Ecco Gigi Proietti che appare vestito da Crociato ma non si ricorda le battute.Ovviamente un altro cavallo di battaglia. Con lui Marco Simeoli, e altri attori. Proietti è il capo attore che comanda l’armata. Un primo attore che non ricorda le battute e anche quando gliele suggeriscono non le capisce.
Di nuovo Ariel in scena con una busta gigantesca per Gigi Proietti: gliela consegna e mentre lui l’apre appare su un grande schermo Renato Zero che, sulle note di “Che sarà”, ribattezzata da Renato “Varieta”, gli dedica questa canzone per i suoi 50 anni di carriera. Un gran bell’omaggio applaudito dal pubblico. Dopo Gigi Proietti parla de “L’opera da tre soldi” di Brecht, dopodichè prima canta un brano tratto dall’opera e poi un monologo.
E si ritorna a cantare, brano tratto dall’opera, ma questa volta con Gigi c’è sua figlia Carlotta.
Primo grande ospite della serata, un altro attore che fa teatro e lo fa veramente bene: Vincenzo Salemme, che dialoga con Proietti, ricordando le serate di Gigi con “A me gli occhi”. E poi ci fa ridere con il suo cavallo di battaglia: il postino con un difetto di pronuncia che vuole fare l’attore. E poi un monologo sull’amore, tratto da un suo spettacolo teatrale, “L’astice al veleno”.
Dopo Salemme, di nuovo Proietti che, amante della musica sudamericana, parla del bolero e del tango, con le caratteristiche dei tangheri e dei bolerari. Canta poi una canzone in tema.
E poi un altro, popolare “cavallo di battaglia”, Il maresciallo Rocca. Arriva sul palco la Banda dei Carabinieri e poi Proietti con il famoso cappello dei Carabinieri. E con la Banda fa un omaggio a Petrolini, cantando una canzone famosa, “Tanto pè canta”, interpretata negli Anni 70 anche da Nino Manfredi. Che bell’omaggio con Proietti che canta accompagnato dalla Banda. Si va dopo in Pubblicità.
Si ritorna a teatro con Proietti che, ricordando il suo Laboratorio per insegnare a fare gli attori, parla dei trucchi per far bene questo mestiere e prendere l’applauso. Uno di questi trucchi è “La carrettella”, roba da guitti ma bisogna farlo bene. Fa un esempio con un monologo, spiritoso però, tratto dall’”Otello” di Shakespeare. Il monologo è piaciuto. Fragorosi applausi.
A seguire una canzone portata al successo da Frank Sinatra. A cantarla con lui, nella seconda parte, si affianca l’attrice Nancy Brilli. Breve chiaccherata fra i due, ricordando i trascorsi della Brilli. E poi recitano un brano tratto dal famoso film “Harry ti presento Sally”. Poi, da sola, recita un monologo tratto da un suo spettacolo teatrale, “La bisbetica domata” di Shakespeare.
Rimanendo in tema teatrale, Proietti recita una breve poesia di Umberto Saba, che il poeta dedica alla figlia, alla sua bambina. Proietti di “bambine” ne ha due, Carlotta e Simona ed ecco che entrano in scena, ballando e cantando un divertente brano, accompagnate dal corpo di ballo, con costumi coloratissimi.
Di nuovo, con Proietti, Beppe Fiorello che parla dell’amore, trasfusogli dal padre, per Domenico Modugno. Ed ecco che canta alcune canzoni tra cui “La lontananza”, “Tu sì ‘na cosa grande”, misti a monologhi tratti dal suo spettacolo teatrale, “Nel blu dipinto di blu”, portato in tournée per l’Italia. Fragorosi applausi. E dopo… pubblicità.
Dopo la pubblicità, un grande cavallo di battaglia per Proietti: in smoking, cilindro, guanto a penzolone, passi felpati, ecco “Gastone”, macchietta e canzone.
Dopo questa sua performance, ancora dei brevi versi recitati da Proietti – ovviamente versi di una canzone – che preludono l’arrivo di un altro grande ospite: Giuliano Sangiorgi, dei Negramaro, che canta la sua ultima canzone di successo. Applausi del pubblico, dei suoi fan.
Sangiorgi, dopo aver ricevuto un finto premio, portato da Ariel, lo “Zoccolo d’oro”, con Proietti fa un omaggio a Luigi Tenco, a 50 anni dalla scomparsa, “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco.
E dopo Ariel entra in scena solo con una mascotte, Tota. Toto ha la febbre… da cavallo. Ed ecco un cavallo di battaglia famoso: tratto dal film “Febbre da cavallo”, lo sketch del vigile che, impegnato a fare una pubblicità, non si ricorda mai le battute.
Dopo la pubblicità, un altro ospitone: Peppino Di Capri che con Proietti prima rievoca il mondo del “night club”, poi una serie di canzoni famose come “Let’s twist again”, “Roberta”, “Champagne”. Poi un altro ospite: Stefano Palatresi. Si è ricomposto un bel trio che proprio al Festival di Sanremo 1995 cantarono una divertente canzone, “Ma che ne sai se non hai fatto il piano bar”.
Dopo la parte musicale, la parte comica: per “il comico e la spalla” scenetta con Marco Marzocca (Ariel), domestico di Stefano Sarcinelli, nel suo ruolo, quello che fa nella vita, l’attore.
Dopo la comicità, ancora musica con Proietti che canta la canzone “Foto degli Anni 50”, scritta da Claudio Mattone, supportato da tanti immagini d’epoca.
E in platea, dopo l’esibizione la “R” più famosa dello spettacolo: la simpatica attrice Marisa Laurito. Il suo cavallo di battaglia? Un brano tratto dalla commedia “Non ti pago”, grazie al quale il grande Eduardo De Filippo la prese in compagnia. E il suo cavallo di battaglia musicale? Aiutata dalla Compagnia di Proietti e dallo stesso attore, la divertente canzone “Arrivano i nostri”.
Dopo questa divertente performance, l’esibizione canora di Carlotta Proietti con una famosa canzone americana.
Per rimanere con la musica serie, Proietti presenta i Favete Linguis, che si presentano al pubblico vestiti da tre perfetti concertisti. Ma in realtà sono tre comici: presentano il brano “La vasca “ di Alex Britti e tutti i modi in cui si può cantare. Un pezzo divertentissimo, esilarante, che manda in visibilio il pubblico. A seguire pubblicità.
Il pubblico dalla platea fa richiesta a gran voce di Toto e la Saùna. Ma se ne parla dopo la pubblicità. Arriva il pianista Matthew Lee, che si esibisce in un pezzo notissimo It’s Now or Never, versione americana di ‘O Sole Mio. E il padrone di casa canta con lui.
Proietti propone Er Fattaccio, un altro suo cavallo di battaglia. E’ un testo di Americo Giuliani: il pubblico è in religioso silenzio.
Difficile continuare adesso. Arriva Vincenzo Salemme che anticipa Pericolosamente, un atto unico di Edoardo de Filippo. Recita Proietti.
Il programma si conclude qui, tra gli applausi a scena aperta del pubblico.
Mi piacerebbe tanto trovare il testo, gli accordi o la base musicale di ” TE VOGLIO DI’ ” di Claudio Mattone e cantata magistralmente da Gigi Proietti. GRAZIE.
Claudio
luglic45@gmail.com