Seguiamo insieme la storia della trentaseienne mantovana, Valentina:
La puntata inizia con la presentazione della protagonista Valentina che osserva da una barca del porto mantovano, la danza dei cigni, animali che appaiono potenti in campo amoroso, ma impotenti se nessuno li sceglie. Il lago pare essere lo specchio riflesso dello stato d’animo della giovane che ha imparato nella vita a piangere, a cadere ma soprattutto a rialzarsi.
Valentina, vive a porto Mantovano, e lavora come responsabile della comunicazione per un’azienda multiservizi del territorio. La sua famiglia non è quella in cui è nata ma quella che ha scelto, composta da cinque inseparabili amici che, per affrontare 7 giorni particolari ha deciso di riunire in una chat, misteriosamente chiamata la settimana enigmistica. Manuel, 33 anni, buyer per una boutique mantovana. Silvia, confidente speciale, 30 anni educatrice ed attrice. Gabriele, 23 anni studente universitario. Andrea, 42 anni detto Orbe, camionista, che vive con Serena, la più saggia del gruppo, nonché migliore amica di Valentina.
Lunedì
La settimana ha inizio e la giovane donna si presenta, il suo nome è Valentina Tomirotti, si occupa di comunicazione web, vive con i genitori ed il suo cane, ma ha in progetto di andare a vivere da sola, nonostante la sua disabilità. I suoi amici ritengono che sia una persona da cui bisognerebbe imparare caparbietà e voglia di vivere. Una donna con le idee chiare sull’amore e sul sesso, pronta a rivendicare con forza il suo diritto alla libertà e all’ autonomia nei sentimenti e nelle relazioni.
Martedì
Valentina incontra la sua amica Silvia: Io avrei un sogno, vederti sposata o almeno innamorata. Raccontami di questo attore. Ma lei si limita ad accennare solo il nome dell’uomo, Carlo. Non vuole che nessuno possa rovinare la magia di ciò che si potrebbe creare. Il suo carattere è più attivo del suo corpo, ed è per questo che giunta alla sua età vorrebbe raggiungere una libertà tale da acquisire una propria indipendenza.
Mercoledì
Un nuovo giorno ha inizio, e la giovane mantovana si sente divisa tra due vite parallele, da una parte figlia modello, sulle rotaie, e dall’altra una vera apoteosi dei guai che un genitore normale non vorrebbe avere. Intanto i preparativi per l’atteso incontro con l’uomo misterioso continuano; si reca prima dalla sua amica Silvia per scegliere la lingerie, dopo dal suo amico Manuel per l’outfit dell’appuntamento, e dal parrucchiere per un tocco perfetto alla capigliatura.
L’incontro, giunge a calar del sole, e Valentina e Carlo si lasciano andare a tenere effusioni. Più tardi sui social, la donna scriverà le seguenti parole: Non siamo abituati a leggere quello che vi sto per raccontare. E’ tutta una questione di simili ma diversi, così tanto che non serve solo amore, ma neuroni che hanno voglia di sudare, e la causalità, i baci e le posizioni comode e scomode. Ci sono le stesse voglie con diversi punti di vista. Il mio seduta come pochi, il suo in piedi come molti.
Giovedì
Messaggio per Valentina da Manuel: Non riusciamo mai a vederci, posso conoscerlo? Serena: Non è che alla fine ti è piaciuto veramente l’attore? Gabriele: A cosa hai pensato quando l’hai fatto?. Le presentazioni tra gli amici e l’attore Carlo arrivano, ma tutto finisce presto. L’uomo ha un debole per un’altra donna.
Venerdì
La vita di Valentina è basata su un gioco di equilibri, tra quello che vorrebbe essere, e quello che realmente è. In realtà il problema fondamentale è che non si sta mai bene, poiché nel momento in cui si raggiunge una stabilità, giunge una nuova incertezza. Questo continuo evolvere, le permette di tenere la mente impegnata, in modo da non doversi mai scontrare contro il suo acerrimo nemico, il silenzio, l’unico ad abbatterla, perché nonostante la sua indomabile capacità di credere in sé stessa, il suo stato reale e la sua figura la torturano.
Sabato e Domenica
La trentaseienne è tornata single, ed i suoi amici felici per la notizia scherzano e la incoraggiano ad una storia futura. Nel frattempo Gabriele e la nostra Valentina, partono per Verona, per il concerto dei Calcutta. Appena arrivati con tanta ironia affrontano le buche dell’asfalto e le difficoltà che ne derivano per un disabile in carrozzina, assaporando i piccoli istanti di felicità, sotto le note della canzone Briciole: Se credessi a tutto quel che dici, Sarebbe certo un rischio rimanere qui,
Ma le tue parole suonano ridicole, ed il mondo è un tavolo, e noi siamo le briciole.
A volte basterebbe ricordare a noi stessi che non abbiamo un nuovo giorno, senza che il giorno stesso sia già trascorso.
La puntata finisce qui.