Dopo una presentazione in pompa magna i nuovi conduttori della versione estiva de “La vita in diretta” elencano gli argomenti della giornata.
Non si può non partire con la scomparsa del maestro Franco Zeffirelli,
Un servizio intero viene dedicato a Zeffirelli ed alle sue opere con un breve approfondimento sulla sua vita.
Dopo aver chiuso l’argomento con un applauso si passa a parlare dell’inizio della stagione balneare.
Non si tratta proprio di un argomento felicissimo dato che da Pomezia è in collegamento un inviato del programma che ricorda come Gabriele Baroni, un giovane diciottenne sia morto festeggiando la fine della scuola in spiaggia.
Da qui si comincia a parlare delle norme di sicurezza sulle spiagge.
Sono state istallate 8 postazioni di salvataggio sul litorale per aumentare la sicurezza sulle spiagge.
Veniamo a conoscenza che questo servizio viene organizzato dalle regioni e purtroppo non è attivo in tutte.
Ci si sposta a Napoli perchè anche qua l’estate non è iniziata con il piede giusto.
Il signor Aniello Lombardi residente sopra ad un locale per la movida notturna ma non troppo rumoroso ha commesso un omicidio.
Il signore dopo anni ed anni di vessazioni , qualche giorno fa è sceso con una pistola ed ha sparato a Zio Peppe il gestore del bar che purtroppo è morto.
L’omicida ora è in stato di fermo ed il giudice sta valutando la possibilità di tenerlo in cella ma pare che l’uomo possedesse regolarmente le armi.
Terminata l’anteprima si passa a parlare di un caso che stravolse l’italia più di 10 anni fa, si tratta dell’omicidio di Meredith.
Non si parla del caso per una riapertura ma perchè Amanda Knox, una delle indagate poi assolta, qualche giorno fa ha partecipato ad un convegno sui processi mediatici.
Amanda al panel dice di avere paura di poter essere nuovamente incastrata e poi con rabbia dice di essere stata incastrata perchè la figura di una donna sbandata ed omicida, piaceva alla gente.
In studio c’è Angelo Licheri, l’uomo che 38 anni fa cercò di salvare Alfredino, un bambino caduto dentro ad un pozzo.
L’uomo con l’aiuto di altri volontari non esitò a lanciarsi nel pozzo ma purtroppo non riuscì a salvarlo e questo lo rende ancora oggi molto triste.
L’uomo piange tantissimo appena viene introdotto perchè gli tornano alla memoria le ore vissute quel giorno.
Angelo specifica di non voler essere chiamato eroe perchè non ci si sente.
A Palermo una donna è morta a causa di un profondo taglio alla gola.
Probabilmente la causa è una lite familiare ma dopo le prime indagini il caso sta prendendo un’altra piega.
Il marito della donna, Marco Ricci dopo la morte della moglie si è barricato nel loro negozio con il figlio ed una volta uscito è stato interrogato.
Il signor Ricci ha detto di essere entrato di corsa in casa per salvare il figlio dall’ira della madre e durante una colluttazione la donna è stata colpita per errore con una lama.
La versione è stata anche confermata dal bambino, resta però da vedere se è stato convinto dal genitore a dire così.
Una prima puntata all’insegna della tragedia infatti si parla di un altro caso di morte : un professore di Napoli ben voluto da tutti si è suicidato dopo essere stato accusato di molestare le studenti in chat.
Un mistero aleggia attorno a questo caso ma la luce in fondo al tunnel non sembra vedersi.
A Pisa si festeggia il Santo patrono, Ranieri con a consueta gara tra fregate.
L’inviata del programma intervista partecipanti alla gara e tutte e quattro le squadre dicono di essere le più agguerrite.
I verdi non vincono da 30 anni ma sono comunque tra i più vincenti mentre i detentori del titolo sono gli azzurri.
Si volta nuovamente pagina e si torna indietro nel tempo.
Sotto ai riflettori viene messa l’estate del 1967 dove andava molto di moda il jukebox, che ha fatto ballare e sognare tantissime persone.
In studio giunge anche Don Baky, uno dei protagonisti degli anni 60/70 che oltre a raccontare quel periodo promuove anche il suo libro.
La prima puntata de “La via in diretta – estate” finisce qui.
Un debutto stagionale un po’ troppo incentrato sui drammi che potrebbe aver suggerito il canovaccio di tutte le puntate che vedremo per tutta l’estate.
Credo sia inesatta la data della tragedia di Vermicino,credo sia 1987 e non 1981.
Gentile Graziella, la data esatta è il 10 giugno 1981