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Il direttore di Rai 1 Andrea Fabiano però minimizza: “Un calo fisiologico, anche contenuto rispetto ad altri anni: è un dato che ci soddisfa moltissimo, perché è il terzo migliore dal 2005. Il primo era quello dell’anno scorso, sempre con un Festival di Carlo, che per anomalia era salito”. Totti è stato uno dei grandi protagonisti: il picco è stato alle 21.42, quando il “capitano” ha annunciato Nesli e Alice Paba. Il picco di share invece, dopo Cirilli, Brignano Insinna, a ezzanotte e un quarto con il 54,26%. Tutti i programmi che si sono occupati del Festival inoltre, sono stati premiati dagli ascolti.
Soddisfatto Carlo Conti: “Mantenere il trend degli altri due anni è difficile, però ci stiamo riuscendo. Detto ciò, siamo ancora all’inizio: bisogna pedalare a andare avanti”. Poi Maria De Filippi: “Totti ci tiene a far sapere che quando decide di rispondere alla domanda di Carlo con il piccione di Povia, non ce l’ha con la Lazio: non era una presa in giro ai tifosi, ma quella era l’edizione in cui c’era Ilary”.
Conti annuncia gli ospiti della terza serata: il Piccolo Coro dell’Antoniano, Mika, LP, l’Orquestra Reciclados Cateura del Paraguay, Alessandro Gassmann e Marco Giallini, Anouchka Delon e Annabelle Belmondo, Luca e Paolo, e Maria Pollaci, ostetrica 92enne.
Ron, Rage e Gulia Luzi, Bianca Atzei, Clementino, Giusy Ferreri, Nesli e Alice Paba: due di questi sei saranno eliminati già stasera. Questi sei non si esibiranno con le cover preparate, ma si affronteranno in una sorta di torneo a parte. “Abbiamo preferito darepiù importanza alla piattaforma di votazione -spiega Conti- e sarebbe stato diddicile fare la serata del venerdì con 22 cantanti. Chi verrà eliminato comunque, potrà cantare due volte il proprio brano. Ogni anno ho cercato di apportare qualche novità al meccanismo: stavolta ho voluto introdurre un elemento di gara in più”. Il conduttore rivendica l’aver spostato i giovani: “Prima erano quasi un peso, relegati alla mezzanotte e a una platea minore. Invece averli collocati subito dopo il tg, ha dato grandi risultati: da sottolineare poi il fatto di aver creato una serata apposita, trasmessa a dicembre”.
Sollecitato dalla domande dei giornalisti, Conti affronta l’argomento comici: “Sono fondamentali, perché consentono di riprendere fiato. Poi ci sono i momenti comici involontari, come nel caso di Totti. La copertina Di Crozza sta ottenedo consensi, perché come vedete, ci fa ridere ma anche riflettere, perciò i comici sono necessari”.
Per l’edizione 2018 circola insistentemente il nome di Bonolis: “Sono sicuro -riposnde Conti- che sarà in buone mani. Bonolis, Fazio, l’hanno già fatto ed è andata benissimo: non hanno niente da dimostrare. Poi ci sono conduttori come Amadeus, Frizzi, Timperi, Giletti che meritano tutti di stare su questo palco: personalmente però, la cosa non mi riguarda”. Venerdì dovrebbe arrivare all’Ariston per promuovere il nuovo programma Standing Ovation, però non è ancora sicuro.
La conferenenza stampa si conclude qui, l’appuntamento è questa sera a partire dalle 20.35.