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Il primo servizio è di Gaetano Pecoraro: La casa della legalità.La iena incontra la famiglia Passare, che ha acquistato una casa senza però riuscire ad entrarci: vengono mostrati tutti i versamenti all’azienda. Si tratta di una struttura gestita dallo Stato, in quanto bene confiscato alla amfia, motivo per cui è subentrata la fiducia nei confronti dell’azienda.
La situazione si complica ulteriormente: la casa è stata confiscata una seconda volta all’imprenditore, anche lui in odor di mafia. Non essendo il bene stato riscattato, lo Stato ha provveduto a confiscarlo.
L’aspetto a dir poco grottesco è che il colonnello Pisano, addetto proprio all’antimafia, vive nell’appartamento della famigli, che a sua volta si ritrova sia senza casa che senza soldi.
Sempre a tema casa anche il secondo servizio, stavolta di Giulio Golia: Quando non puoi fare la strada di casa tua. Siamo a Pieve Fosciana, dove una strada comunale, in seguito a una frana, è stata dichiarata privata: Mirko ora si trova nella situazione di non poterla percorrere, nonostante non sia nemmeno transennata. Mirko porta Golia sul posto: si tratta di una strada di montagna che porta all’agriturismo di Mirko, immerso in una campagna incontaminata. per raggiungere l’agriturismo rispettando l’ordinanza comunale, l’uomo si trova a dover percorrere sentieri impervi: riesce a malapena a portar da mangiare agli animali. E natiuralmente ha perso tutti i clienti, visto che la strada che porta alla proprietà non è percorribile.
Con l’intervento di Golia, la situazione si sblocca.
Marco Maisano è a Hebron: Come vivono insieme Ebrei e Musulmani. L’inviato ci mostra le barriere, i tornelli, i cancelli che separano arabi ed ebrei: strade una a fianco all’altra divise, filo spinato, palazzi suddivisi in parte superiore e inferiore affinché non si verifichino degli scontri. L’esercito ha protetto persino le finestre con dette grate di ferro. Maisano raccoglie le testimonianze di alcuni abitanti, e uno di loro ammette che così sta vivendo un periodo di pace, senza conflitti: il periodo a cui fa riperimento però, che a lui sembra tanto lungo, è di appena 25 giorni.
Ma non basta dividere le zone: l’odio è talmente radicato che ogni pretesto è sufficiente per un conflitto. Una donna israeliana racconta a Maisano l’omicidio della figlia di 13 anni: un terrorista 17enne ha scavalcato la recinzione, è entrato in casa dall’unica finestra aperta e ha pugnalato la bimba nel suo letto, mentre dormiva. L’ha uccisa con 7 coltellate, poi è rimasto nella stanza ad aspettare una seconda vittima.
Roberta Rei racconta l’assurda storia di Rosetta: Da 13 anni costretta a non far nulla. Impiegata modello. con una lettera che ne testimonia l’abnegazione, è stata demansionata dopo essersi resa conto di un versamento sospetto in favore al proprio direttore. Rosetta non ha più svolto alcuna pratica: dopo 13 anni di sofferenza e solitudine, continua a recarsi sul posto di lavoro. Rosetta è una dipendente pubblica: i suoi compiti vengono svolti da un’altra dipendente, perciò il costo è doppio. Il giudice non le ha riconosciuto né il demansionamento né lo stato di depressione in cui versa òa donna: la Rei si reca dai suoi superiori, scontrandosi con un muro di gomma.
Niccolò De Devitiis ha raggiunto Roberto Baggio in occasione dei suoi 50 anni: Auguri Roby. Il campione ha festeggiato a Norcia, per tenere alta l’attenzione sulle zone colpite dal sisma.
Cristiano Pasca torna sulla vicenda di Gianluca e Alessio: Come agisce l’onorevole che non sa di essere spiato. L’onorevole Miccichè e i suoi collaboratori non si erano fatti trovare dalla iena, andata a chiedere assistenza per i due ragazzi disabili. Il giorno dopo la messa in onda del servizio, Miccichè si reca a casa di Alessio e Gianluce: non sa però che, subito dopo la chiamata in cui li avvisava della visita, è stata posizionata una telecamera nascosta.
A parte il fatto che Miccichè non riesce nemmeno a scusarsi, ma dice testualmente “se mi date una mano d’aiuto a restare”.
Matteo Viviani si occupa dei Social Cannabis Club in Spagna: si tratta di circoli privati in cui le persone si ritrovano per fumare cannabis. Non sono ammessi soci che abbiano meno di 20 anni, né bisogna assumere particolari medicinali: l’85% per cento ne fa un uso ludico, più che terapeutico. Nel paese iberico la legge è permissiva, perciò la marijuana può essere liberamente coltivata: deve però essere destinata ad un circolo chiuso, non venduta, altrimenti in quel caso la legge divine molto severa.
Insieme a Luis, Viviani entra in una serra: il ragazzo gli spiega il processo di lavorazione.
Filippo Roma ci parla di un’associazione che ha ottenuto finanziamenti dalla Presidenza del Consiglio in quanto culturale: Le associazioni finanziate da Palazzo Chigi. Dietro si staglia un mondo di dark rooom, “massaggi” e sesso estremo: anziché essere associazioni di promozione sociale, sono locali con ingresso a pagamento e in cui si pratica pure la prostituzione.
Lo Stato Sociale è andato a “tirar su il morale al PD”: Fai un partito anche tu. Sulle note di Ma il cielo è sempre più blu, il gruppo ha cantato una canzone ad hoc ai vari esponenti del Parti Democratico, raggiunti oggi al Congresso.
Nadia Toffa è tornata nei luoghi colpiti dal sisma: Scuole e terremoti: i nostri ragazzi sono al sicuro? Le strutture scolastiche versano in situazioni a dir poco preoccupanti: ad Ascoli Piceno per esempio, nessuna scuola può contare su uno studio di vunerabilità sismica. La faglia appena attivata, quella di Campotosto, può scatenare terremoti di intensità uguale a quello di Amatrice: nonostante questo, le foto degli studenti testimoniano “rattoppi” nelle strutture scolastiche. Ogni volta, in emergenza, vengono fatti lavori di miglioramento sismico: pochi giorni dopo i ragazzi tornano a scuola, senza che però questa abbia un adeguamento sismico.
Diversa da Ascoli Piceno la situazione di Giulianova, a pochi chilometri da Teramo: il sindaco aveva scelto come priorità la valutazione della vulnerabilità sismica, mettendo in sicurezza gli edifici scolastici. Il sindaco di Ascoli Piceno invece, davanti alla Toffa, si produce in una specie di comizio a favore di telecamera: non sa però rispondere perché i fondi del comune siano stati destinati allo stadio.
Il sindaco di Teramo solleva poi una questione cruciale: come ci si comporta quando si stabilisce che la scuola non è agibile? Qui mancano indicazioni in merito: tutto viene addossato alla responsabilità del sindaco, che così si assume la responsabilità.
Alessandro De Giuseppe espone alcuni punti che non tornano nel processo sulla morte di Chiara Poggi: Alberto Stasi è innocente? Secondo la iena, una volta optato per la colpevolezza di Stasi, sembrerebbe che non sia stata valutata nessuna ipotesi alternativa.
A mezzanotte viene replicato un vecchio servizio di Gaetano Pecoraro su La mafia rurale siciliana. La puntata si conclude qui.