Con la regia di Marcus O. Rosenmüller, recitano: Tim Bergmann (L’angelo della vendetta), Felicitas Woll, Ulrich Tukur, Michael Schenk, Kai Scheve, Simon Schwarz, Sybille J. Schedwill e Mira Bartuschek.
Una curiosità: Simon Schwarz è uno degli attori più prolifici in quanto ha girato come interprete addirittura 86 film dal 1998 ad oggi.
Il bersaglio della vendetta | la trama
La pellicola, che affronta un argomento anche abbastanza delicato come la donazione degli organi, si apre con una serie di omicidi. In particolare siamo a Francoforte. La città registra purtroppo negli ultimi mesi una escalation di violenza.
La prima donna ad essere ammazzata è una signora anziana chiamata Ingeborg Rohleder. Viene uccisa da un cecchino con un proiettile alla testa. La seconda è Hurmet Shwarzer, una commessa che lavora in una panetteria.
Le due morti violente colpiscono gli abitanti di Francoforte che iniziano ad essere terrorizzati.
La Polizia che comincia a fare indagini, si chiede innanzitutto quale possa essere il filo conduttore che unisce le due morti. Infatti dalle autopsie realizzate sui corpi, si evince che le due donne sono state ammazzate dallo stesso omicida.
La serie delle vittime però è destinata ad aumentare. Infatti adesso a cadere sotto i colpi del serial killer è un uomo Ralf Hesse.
Ad occuparsi specificatamente del caso sono gli investigatori Oliver Von Bodenstein e Pia Kichhoff. I due cominciano a capire che lo strano omicida ammazza con uno scopo ben preciso: far soffrire i familiari delle vittime.
Dunque c’è un collegamento. I due investigatori, aiutati nelle indagini dall’analista Andreas Neff, scoprono che le vittime sono collegate a Kirsten Stadler, la moglie di Dirk Stadler deceduta quattro anni prima a causa di un’emorragia celebrale.
La figlia della signora morta Helen, si era fatta convincere dai medici ad autorizzare l’espianto degli organi della madre. Tale gesto aveva salvato la vita a più persone. Ma Helen con il trascorrere del tempo aveva cominciato a pentirsi amaramente di quanto aveva fatto ed era stata assalita dai sensi di colpa. Ad un certo punto aveva deciso di togliersi la vita.
I due investigatori a questo punto sono sicuri che dietro ogni morte c’è un gesto di vendetta. Bisogna capire chi ha ucciso, per quale motivo vuole vendicarsi e chi è il bersaglio della sua vendetta.