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Novità del programma, il cambio di voce narrante, la nuova edizione, infatti, non sarà più commentata da Giancarlo Magalli, ma da Simona Ventura.
In occasione della nuova ambientazione in tema anni 80′, al termine di ogni puntata va in onda .la striscia dal titolo Il collegio in famiglia. Si tratta di un docu- reality con i genitori dei ragazzi che, negli anni ’80 erano teen.
Il Collegio 4 | Dal Fascismo agli anni 80′
Il Direttore di Rai 2 Carlo Freccero, alla fine della terza edizione, aveva pensato di ambientare la successiva all’epoca del Fascismo con un salto temporale di 30 anni all’indietro. Si trattava di un progetto forse troppo azzardato, in quanto la voglia di rivoluzione dei giovani ragazzi nati in un’epoca moderna, e catapultati in un’ era storica severa e drammatica avrebbe reso la gestione estremamente complicata, dal punto di vista educativo e scolastico.
Diciotto alunni tra i 14 e i 17 anni dovranno studiare per 4 settimane in un collegio in stile anni 80′, lontani dalle proprie famiglie, per conseguire il diploma di licenzia media dell’epoca, indossando le uniformi del collegio, seguendo rigide regole, e rinunciando a smartphone, tablet, prodotti di bellezza. Dovranno avere un taglio di capelli ed uno stile adeguati al contesto, e qualunque tipo di trasgressione verrà severamente punita fino all’espulsione.
Ad accompagnarli e guidarli in questa esperienza, saranno oltre al preside, sette professori, tra cui, in merito al nuovo contesto, un insegnante per le lezioni d’informatica, e due sorveglianti, che avranno il compito di far rispettare le ferree regole comportamentali e disciplinari dell’epoca.
Il Collegio 4 | I Paninari degli Anni 80′
L’introduzione della materia informatica, non poteva certo mancare, dato il periodo di sviluppo tecnologico dell’epoca: ad approdare nelle case degli italiani sono i primi computer economici, e non solo. Basti pensare ai walkie-talkie, i giradischi: le gare di dischi pop venduti tra Duran Duran e Spandau Ballet, i televisori a tubo catodico, la prima videocamera, la musicassetta, la macchina fotografica, lo stereo con le cassette, ed il telefono a disco. A quei tempi comporre un numero richiedeva costante attenzione e fatica, dato che bisognava infilare un dito nel cerchio del disco sull’unità numerica corrispondente e farlo ruotare in senso orario.
Tutto ciò è d’ispirazione per l’attuale serie tv di successo americana, trasmessa su Netflix, Stranger things, che ha da poco debuttato con la terza stagione. Una dichiarazione d’amore ad un’intera generazione degli anni 80′.
In quest’epoca nasce la Moda dei Paninari, che caratterizzata dall’ossessione per l’abbigliamento griffato, diffonde i primi Moncler, le prime Timberland, e l’adesione ad uno stile di vita fondato sul consumismo. Il fenomeno nato a Milano, si è sparso a macchia d’olio, in tutta Italia, coinvolgendo ogni aspetto della vita quotidiana degli italiani, tanto da portare alla nascita di riviste, film e parodie televisive.
La Moda è ricordata in particolar modo per i suoi eccessi e stravaganze: colori squillanti ed abbinamenti particolari. Di fatto, gli Eighties sono gli anni della corsa al successo e in cui la donne riescono a conquistare sempre maggiore importanza, ma soprattutto indipendenza. La parola d’ordine di questi anni è osare, infatti, le stampe sono a fantasia e le tinte forti: colori fluo, paillettes, pois, quadri, floreale, con giacche dotate di grosse spalline, gonne a balze, in pizzo e tulle, corte e larghe, e con diversi strati.
Il Collegio 4 | gli ascolti | Produzione
L’edizione precedente del programma ha confermato il forte appeal sul pubblico più giovane: in particolare nella fascia tra gli 11-14enni, con una share media del 6,7%. Le cinque puntate del reality Il Collegio 3 hanno raggiunto complessivamente 18.787.835 individui, pari al 32,05 della popolazione italiana., ossia ben 6 milioni di telespettatori.
Un successo riscontrato anche sui social dove il programma ha raggiungo il secondo posto, con oltre 73mila interazioni, tra i programmi più commentati su Facebook, Twitter e Instagram del prime time.
La casa produttrice, in occasione delle riprese del programma, versa annualmente al Collegio un importo di 15 mila euro. Ma ciò non basta per risolvere il problema in cui versa il Convitto di Celana, e la vicenda rappresenta un gran dolore per la Val San Martino e per coloro che conoscono la storia di questo celebre collegio.
La scuola cattolica più antica d’Italia, risalente al 1566, voluta da San Carlo Borromeo, che vanta tra i suoi alunni personaggi come il giovanissimo Angelo Roncalli, ha chiuso i battenti nel 2014, a causa del calo progressivo delle iscrizioni nelle classi, con una perdita d’esercizio annua pari a 160 mila euro.
Si è in attesa di un acquirente disposto ad investire 20 milioni di euro per creare una Rsa o un istituto scolastico. Nel frattempo solo una piccola area della struttura è occupata dalla cooperativa sociale Si può fare, e dalla scuola di Panificatori di Torre Boldone, e tutti gli spazi e gli arredi presenti all’interno dal 2014 sono utilizzati per le riprese del reality.