Gli scimpanzé di Ngogo, noti come il più grande branco di scimmie che sia mai stato scoperto, da oltre vent’anni vivono in tribù nemiche in costante guerra tra loro e nel tempo hanno sviluppato una serie di strategie di guerra molto simili a quelle umane; dominano un vasto impero attraverso la tecnica della paura, difendono il loro territorio con guerre e alleanze strategiche e vanno in cerca dei loro nemici per ucciderli.
“L’esercito delle scimmie” è stato realizzato per raccontare straordinarie storie vissute nell’arco di 20 anni; i ricercatori che per primi hanno studiato e filmato queste creature nel 1993 hanno cercato di capire come siano riuscite a formare questa forte unità, mai osservata prima in natura. La loro dedizione, la straordinaria capacità come narratori e il notevole materiale d’archivio, insieme a nuovi filmati, rivela una rivoluzionaria analisi del comportamento animale e forse persino dell’evoluzione umana.
Il film Kong, Skull Island sarà nelle sale italiane il 9 marzo, in quelle statunitensi il 10. Questa la trama.
Nel 1973, grazie alle prime tecnologie satellitari, una nuova società segreta nota come Monarch scopre l’esistenza di un’isola non ancora conosciuta ed inesplorata. Viene così mandata una spedizione composta da reporter e soldati, che una volta sull’isola vengono attaccati da un gorilla gigante bipede alto 31 metri e pesante 10.000 tonnellate noto come Kong. Bloccati sull’isola dovranno riuscire a sopravvivere alle infinite insidie dell’isola e tentare di tornare a casa con le prove dell’esistenza di questi mostri. Intanto, Kong è impegnato in una battaglia personale con i superpredatori dell’isola, gli Strisciateschi antiche creature rettiloidi, che hanno sterminato la razza di Kong.