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Per catturare l’attenzione del pubblico, dato che la puntata di Ballando con le stelle è già iniziata da una mezz’ora abbondante, la conduttrice rinuncia alla storia strapalacrime che solitamente apre la serata. Come domenica scorsa infatti, punta sul trash e le risate: se sabato passato era la Littizzetto a tenere banco, stavolta tocca alla coppia Enzo Iacchetti. I due, vestiti da donna come accade puntualmente ogni anno, mandano la posta a Lemme: lo fanno in difesa delle donne abbondanti, dal farmacista insultate.
Appena entra in studio, quando la De Filippi gli chiede se immagini chi lo ha mandato a chiamare, lui risponde che sarà stata “qualche cicciona”. Greggio e Iacchetti lo mettono alla berlina con le loro battute, non senza qualche parolaccia: a parte che Lemme ne approfitta per ripetere le sue perle in fatto di alimentazione, ma il tutto si risolve in un’operazione simpatia del farmacista. Un personaggio che non merita spazio in prima serata, data la pericolosità delle affermazioni: da un simile segmento inoltre, il personaggio ne esce con un’immagine migliore rispetto al contesto becero in cui lo inserisce la D’Urso.
Gregio e iacchetti hanno portato anche alcune delle “ciccione” insultate da Lemme. Alla fine, quando viene tolta la busta, Lemme si ritrova sommerso in un mega abbraccio collettivo.
La seconda storia è decisamente più seria: Concetta, 88 anni,vuole rivedere la figlia Patrizia prima di morire. Le due non hanno contatti da 40 anni: Patrizia è l’ultima nata di 11 figli, due dei quali non ci sono più. Affidata temporaneamente allo zio che viveva a Brescia, Patrizia era ancora una bambina: quando lo zio e la moglie si separano, la ragazzina finisce a vivere con i loro vicini di casa.
All’avvocato che le chiede con chi volesse vivere, la 13enne Patrizia risponde preferendo i vicini di casa. In aula per la causa di affidamento, Concetta non capisce che forse la figlia si è sentita rifiutata, essendo l’unica a vivere a tanti chilometri di distanza dalla famiglia: arrabbiata, Concetta le dice che per lei Patrizia è morta. Da quel giorno non ne ha quasi più avuto notizie.
Pensando che la donna potrebbe voler incontrare il fratello e le sorelle ma non la madre, la De Filippi opta per una doppia busta. La signora Concetta viene spostata per un po’.
Quando la busta si apre, Patrizia non sa di chi sono i volti dall’altra parte: non ha proprio ricordi, tranne qualche vaga sensazione. La donna però non ha un atteggiamento ostile: anche se non possono avere il rapporto di chi è cresciuto insieme, non c’è niente di male a sentirsi. Patrizia non potrà dimenticare le parole dei “loro genitori”, quando le è stato detto “piuttosto che saperti felice in un’altra famiglia, preferisco vederti morta”.
La prima busta viene tolta, e avviene l’incontro tra fratelli. Prima di aprire la seconda busta, la de FIlippi anticipa che ci sono Concetta e un’altra sorella: la conduttrice cerca allora di contestualizzare nel possibile quanto avvenuto, spiegando a Patrizia di come lo zio si fosse offerto di accudirla data la situazione familiare.
Patrizia non se la sente di incontrare Concetta: la De Filippi non la sforza, vuole solo farle capire che la frase incriminata era dettata dall’ignoranza, più che dalla cattiveria.
Finora la seconda busta è sempre rimasta chiusa, perciò solo ora Patrizia vede Concetta e la sorella Rosaria. La busta viene tolta: Concetta è in lacrime, mentre figlia sembra molto frastornata.
La prossima storia è quella di Maria Teresa: la donna vuole ritrovare Vito Nicola, un vecchio amore di 62 anni fa. Lui era il figlio del proprietario per cui lavorava il padre di Maria Teresa, poi perso di vista a causa di una lettera intercettata da qualcun altro.
In tutti questi anni, la signora ha fatto un corso di poesia per corrispondenza: legge alcune delle sue composizioni all’uomo, inclusa una poesia su una rondine innamorata di un uccello e che poi s’è suicidata. Dei versi recitano “rumori di zoccoli galoppanti, il prezzemolo come messaggio d’amore, le mie mani nelle tue”: il riferimento è al cavallo che Vito aveva da ragazzo, ma lui non ricorda perché, racconta, “ogni volta che vedevo una ragazza, le facevo la dichiarazione”.
Vito non ricorda assolutamente niente, nemmeno quando sente il nome: Maria Teresa invece, ha ancora in mente l’arancia che lui le aveva regalato. Vito non vuole nemmeno aprire la busta, tant’è che rifiuta di incontrarla.
La prossima protagonista entra già piangendo: Anna, 21 anni, è una giovanissima mamma di due bambini. In una situazione difficile insieme al marito Francesco, vuole regalare al compagno un bel momento: fargli incontrare due calciatori della sua squadra del cuore, il Napoli. In studio ci sono Pepe Reina e Dries Mertens.
La lettura della classica lettera è strappalacrime: matrimonio in comune con appena 10 invitati, pranzo in pizzeria. disoccupazione e ritrettezze finanziarie. Francesco piange come non mai.
I due calciatori hanno portato regali in abbondanza: innanzitutto le fedi che la coppia ha dovuto vendere, gadget del Napoli, pass per entrare allo stadio e, seppur non svelato, un aiuto economico. Francesco viene inivtato anche ad assistere ad assistere agli allenamenti.
I prossimi sono Giuseppe e Caterina, da tre anni senza la figlia Alessia. La ragazza è scappata da casa a 16 anni, in seguito ad un litigio col padre riguardante il fidanzato Andy: quando poi i due si sono lasciati, la famiglia si è riunita e Alessia tornata in casa. I due però si rimettono insieme: stavolta Giuseppe secifica che non ha piacere che Andy frequenti casa.
La situazione precipita quando Alessia decide di andare a convivere col fidanzato: i genitori sono contrari, dato che non ha nemmeno 18 anni né una stabilità economica. Alessia a quel punto decide di andare via anche prima del previsto, senza più dare notizia di sé.
Alla vista di Giuseppe e Caterina, Andy e Alessia dicono subito di volerli ascoltare. I due genitori sono in lacrime: Giuseppe inizia a parlare, sostenendo di essere lì per dimostrare che si può mettere da parte l’orgoglio.
Andy non proferisce parola: accetterà qualsiasi decisione di Alessia. La ragazza è convinta che il padre non abbia compreso i propri errori, vorrebbe aprire la busta solo per la madre. Andy parla di un messaggio che Giuseppe avrebbe mandato a sua madre offendendola: l’uomo gli fa notare che a quel tempo, visto che lui e Caterina erano preoccupati per la figlia, sarebbe bastata una telefonata tra suoceri per far sapere loro che la figlia stava bene anziché coprirla.
Alessia è orgogliosa almeno tanto il padre, a cui rimprovera proprio l’orgoglio: eppure lui sta chiedendo scusa, mentre lei non riesce a superare il ricordo del litigio in seguito a cui aveva deciso di andarsene.
La busta viene tolta, ma non per Giuseppe. Almeno per adesso, Alessia non crede al suo cambiamento.
La puntata si conclude qui, appuntamento a sabato prossimo.