Il titolo originale è Run for Your Life.
Per la regia di Michael Scott recitano i seguenti attori Amy Smart (Meredith Redmond, Amore al primo sguardo), Mark Humphrey (Robert Redmon), Aislyn Watson (Amanda Redmond), Genea Charpentier (Isabel Backman), Lochlyn Munro (Neal), Lisa Durupt (Annabelle Redmond), Serge Houde, Michael Patric e Bronwen Smith.
Le riprese si sono svolte tutte negli Stati Uniti in particolare a Seattle.
La vicenda è ispirata ad una storia vera che è stata riadattata per il piccolo schermo cercando di mantenersi fedele a quanto è accaduto nella realtà. In particolare la protagonista vera Katherine Kotaw Quicksand ha scritto la sua vicenda drammatica in un memoir dal titolo: La fuga di una donna dal marito che l’ha pedinata. L’uomo, violento e crudele, l’ha maltrattata per anni ed ha compiuto anche abusi sulla figlia maggiore.
Una donna in fuga | trama
Meredith è una giovane giornalista che risiede in Canada dove si era sposata e viveva con il marito che si rivela di giorno in giorno sempre più violento. Stanca di soprusi e sofferenze decide di fuggire dal Canada e rifugiarsi negli Stati Uniti per vivere un’esistenza più tranquilla. In particolare si stabilisce a Seattle. La decisione di Meredith è scaturita dopo aver saputo, per caso, che il marito aveva ingaggiato un sicario per farla uccidere
Robert, ex consorte, molto presto si rifà un’esistenza risposandosi. Nonostante il nuovo matrimonio, continua ad essere ossessionato da Meredith. Inizia così a metterti sulle sue tracce e dopo un lungo periodo di tempo riesce ad individuare che si trova proprio a Seattle.
Meredith era riuscita a ricostruirsi una vita tranquilla con i suoi figli. Ma quando rivede il marito tutto l’orrore del passato le ritorna alla mente e comincia per lei un nuovo incubo. Senza alcuna tutela da parte delle forze dell’ordine, molto presto comprende che se vuole difendere lei stessa ed i figli, deve agire in prima persona senza l’aiuto di nessuno.
Alla fine il bivio dinanzi al quale si trova prevede due sole vie d’uscita: o uccidere l’ex marito assoldando un killer, oppure scomparire con i suoi figli e assumere una nuova identità.
Il film lancia anche un messaggio a tutte le donne che si trovano nella medesima condizione Meredith, ovvero vittime della violenza altrui. Bisogna sempre rivolgersi alle forze dell’ordine e denunciare.
Katherine Kotaw Quicksand, la vera protagonista, in un’intervista rilasciata alla stampa americana ha dichiarato che la produzione del film si è liberamente ispirata alla sua storia per proteggere la sua identità ed ha realizzato una sceneggiatura televisiva che solo in alcuni particolari si distacca dalla realtà. La donna ha anche sottolineato che la violenza domestica non si trova soltanto nelle classi inferiori, ma purtroppo anche nella media e nell’alta borghesia.