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La puntata si apre con l’ingresso di J-Ax e Fedez al posto della Toffa, che si aggiunge poco dopo. I due rapper infatti, saranno protagonisti di un tiro mancino giocato a Fedez.
In attesa di vedere il servizio, si parte con Marco Maisano: Bambina rapita finalmente torna a casa. Il servizio ripercorre tutte le fasi della storia, su cui aveva iniziato ad indagare Pablo Trincia: il padre Mohamed aveva rapito la figlia Emma alla moglie Alice, portando la piccola in Siria. Alla fine, dopo menzogne e denunce durate sei anni, con un mandato di cattura internazionale, l’uomo è stato arrestato: non solo, perché finalmente Alice può riabbracciare la bambina.
Maisano documenta il rientro, ascoltando le parole della mamma della nonna. Alice conosce pochissime parole in arabo, e ora la figlia non parla più italiano. L’attterraggio è a Malpensa: la iena accompagna Alice passo passo, aiutandola anche con l’arabo. Naturalmente Emma è un po’ spaesata, e Alice cerca subito di ricreare un contatto con lei. Emma chiede subito dov’è il papà, piangendo alla notizia che starà via per qualche tempo: per lei è tutto nuovo; per consolarla, la mamma le ha portato dei regali.
Sulla strada del rientro, esasperata da 48 ore di viaggio, Emma si addormenta in auto.
Si rientra in studio: al bancone a fianco alla Toffa ci sono Fedz e J-Ax. I due ironizzano sul ruolo di Alfano nella vicenda: in fondo è stato solo a Maisano a volare al confine con la Turchia e a far arrestare il padre di Emma. Viene quindi lanciato lo scherzo, realizzato chiamando Matteo Viviani: La truffa di J-Ax a Fedez, trascinatosi per ben un mese. Con la complicità del produttore del tour, a Fedez viene comunicato che la questura di Milano ha aperto un’indagine sui biglietti del tour imminente: 4mila biglietti sequestrati a causa del secondary ticketing.
Si tratta delle date di Milano, Roma e Torino: il rischio è di avere i palazzetti vuoti. Il produttore non risponde al telefono, limitandosi a un messaggio vocale.Come se non bastasse, poco dopo aver ricevuto la notizia, Fedez e J-Ax si ritrovano Matteo Viviani in cerca di spiegazioni: a Fedex trema la voce, ma la iena insiste. Anzi: ha persino dei finti documenti come prova della sua tesi.
Quando si scopre che è uno scherzo, Fedez scoppia in lacrime sfogando la tensione. Per tutto il tempo, J-Ax non aveva fatto che disinteressarsi alla questione, limitandosi a ripetere “io non ci sto dentro” .
Nadia Toffa si occupa di una storia atroce: 13enne stuprata dal branco e ripudiata dal paese. Siamo in Calabria. Domenico, questo il nome del carnefice, aveva corteggiato Annamaria con insistenza: la ragazzina, aveva appena 13 anni, se ne era innamorata. Nel giorno del suo 13esimo compleanno, Annamaria è stata portata da Domenico in un casolare: lì è stata stuprata da un gruppo di uomini.
Da quel giorno Annamaria è stata ripetutamente stuprata e ricattata, usata persino come “merce di scambio” se qualcuno di loro aveva un qualche debito. Dopo due anni però, la ragazza ha denunciato. L’aspetto inquietante è che è dovuta scappare dal paese, perché viene ritenuta colpevole di aver infangato il paese: una sciagura abbattutasi sul nome di tante brave persone.
La Toffa chiede opinioni in paese: le risposte sono abominevoli, incentrate su epiteti offensivi e apprezzamenti sulla povera Annamaria. Le mogli degli imputati difendono i mariti, condannati in tre gradi di giudizio ma secondo loro innocenti. Annamaria ha dovuto lasciare il paese per difendersi: è pure sotto protezione, quasi fosse una testimone di mafia o una pentita.
Nina Palmieri ci racconta La famiglia che esorcizza il figlio gay. Assistiamo al colloquio di un ragazzo omosessuale con un prete, che gli dice di avere dentro il maligno. Billy è stato portato dal prete dal fratello: si sente offeso non solo in prima persona, ma per il ruolo di educatore rivestito dal religioso nei confronti dei più giovani. Se però a Billy il parroco diagnosticava il demonio dentro, quando la Palmieri lo raggiunge, sostiene di condividere posizioni più aperte.
Dopo aver parlato con il prete, la Palmieri va dalla mamma di Billy per rassicurarla su quanto il figlio sia una persona stupenda. Nonostante la calorosa accoglienza della donna, la iena riceve una telefonata da Billy: la madre si è sentita male perché dopo la sua visita, gli uomini di casa hanno litigato furiosamente.
Billy è stata cacciato, la trasmissione addirittura denunciata per truffa. Al rientro in studio, il protagonista di questa triste storia è seduto al bancone.
Giulio Golia dà l’ultimo saluto a una signora cui si era affezionato: Zia Fifina è morta fuori da casa sua. La donna, 93 anni, ex mastra d’asilo, si trovava fuori casa a causa del terremoto di 17 anni fa: desiderava poter morire tra le mura di casa sua, invece non ce l’ha fatta per banali motivi burocratici.
Andrea Agresti è sulla tracce di Un finanziere che fa il ricettatore. La iena raccoglie la testimonianza di un uomo che aveva acquistato materiale tecnologico da un finanziere: vista la professione del venditore, Cristiano l’aveva considerata una garanzia. Più tardi invece, si è scoperto che si trattava di materiale rubato: la figlia di Cristiano infatti, acquirente del finanziere, è indagata per acquisto di merce rubata.
Il finanziere non è solo: c’è un gruppo organizzato sotto la sua protezione. In seguito al servizio, è stato sospeso dal servizio.
Filippo Roma è in Molise: Nelle case terremotate da più di 14 anni. Nel 2002 crollava la scuola di San Giuliano, causando la morte di bambini e maestra: molti vivono ancora in case puntellate e fortemente danneggiate. Chi ne aveva la possibilità è scappato, ma c’è chi continua a dormiere sotto tetti che tremano al passaggio di un camion: Filippo Roma entra in alcune abitazioni.
I controlli all’epoca furono tempestivi, però i finanziamenti per la ricostruzione. Vittorino Facciolla, viceresidente di regione, con un raggiro è riuscito a intascarsi 155mila euro di fondi pubblici. I soldi sono stati sottratti a chi ne aveva bisogno, e utilizzati per allargare la proprietà privata del politico.
Filippo Roma raggiunge Facciolla: l’assessore chiama i carabinieri.
Gaetano Pecoraro è in Sicilia: La casta dei custodi museali siciliani. La iena si occupa di un fenomeno particolare: un’infinità di musei pieni di custodi, senza soldi per la manutenzione e nessun turista. La iena gira in diversi siti dell’isola: bacinelle per raccogliere l’acqua, aree chiuse per carenza di personale, custodi notturni per vegliare sul museo chiuso.
La responsabilità non è dei singoli direttori, quanto del Ministero dei Beni Culturali. A Enna il Museo dei Centuri conta ben 42 custodi, praticamente voti su due gambi: un’ex assessore della Sicilia racconta di aver provato a occuparsi della situazione, ottenenendo come risultato di essersene andata.
A Enna invece, dove i custodi servirebbero, non ce ne sono perché una legge impedisce che vengano spostati in base a un certo chilometraggio.
Segue un’intervista doppia a Michele Emiliano: da un lato quello che resta nel Pd, dall’altro quello che esce.
Tornano al bancone Fedez e J-Ax: annunciano un vecchio servizio di Nadia Toffa, I due papà. La iena aveva conosciuto Davide e Luciano:sposati a New York, avrebbero voluto adottare. Non potendo a cuasa della legge italiana, sono ricorsi alla maternità surrogata in California. Un investimento economico di circa 100mila euro, quello di Davide e Luciano.
I due papà hanno potuto contare su un “prete di frontiera”, don Santoro, che battezzerà i bimbi e, addirittura, ha tenuto alla coppia un corso prematrimoniale. La Toffa incontra anche una famiglia omogenitoriale con due mamme.
La puntata si conclude qui, ricordando le date del tour di Fedez e J-Ax. Linea a Pio e Amedeo per la seconda stagione di Emigratis.