La storia raccontata è ispirata a fatti realmente accaduti e le atmosfere sono da film storico. Infatti la vicenda è ambientata nel 1943 in Francia. La pellicola è tratta dalla storia vera di una ragazzina di 13 anni, Fanny Ben-Ami. L’adolescente ebrea era stata costretta a fuggire per cercare di salvarsi insieme con un gruppo di altri bambini.
Con la regia di Lola Doillon recitano nei seguenti attori: Lonie Souchaud, Cécile De France (Tutta colpa del vulcano), Stéphane De Groodt, Fantine Harduin e Juliane Lepoureau.
Le riprese si sono svolte tra la Francia e il Belgio con alcune scene girate anche in Italia e in Svizzera. La durata del film è di 90 minuti Il titolo originale è Le Voyage de Fanny.
La pellicola ha partecipato all’ultima edizione del Giffoni Film Festival, il festival del cinema per ragazzi, classificandosi prima.
Il viaggio di Fanny | trama
La storia è basata sul libro autobiografico dal titolo Le journal de Fanny scritto proprio dalla protagonista. Fanny è una ragazzina ebrea di 13 anni.
Nel 1943 la Francia subisce l’occupazione da parte delle truppe naziste. Per tentare di salvarla da un destino drammatico, viene mandata insieme alle sorelline in un paese di montagna dove viene accolta in una colonia per ragazzi. Qui conosce altri giovani che si trovano nella sua stessa situazione.
Con l’andar del tempo però i nazisti intensificano i rastrellamenti e allora è necessario fuggire nel tentativo di raggiungere il confine svizzero per salvarsi. Fanny naturalmente non fuggirà da sola ma insieme ai suoi amici.
Nel corso del loro viaggio verso la salvezza viene sottolineata soprattutto l’intensità dell’amicizia tra gli adolescenti e il bisogno di libertà di cui tutti sentivano la necessità.
Il dramma della guerra e della persecuzione viene così raccontato attraverso la visione di adolescenti.
I ragazzi nel corso della loro fuga devono fare appello a tutto il proprio coraggio per affrontare da soli gli enormi pericoli di una situazione che purtroppo è molto più grande di loro. Alcune scene sono davvero emozionanti.
Per cercare di salvarsi, oltre alla paura ed alla crudeltà dei nemici, resistere alla fame che li perseguiterà in maniera continuativa. Ogni giorno per Fanny e gli amici si apre un dramma angosciante: cercare di sopravvivere.
Fortunatamente sulla loro strada troveranno persone disposte ad aiutarli, mettendo in pericolo anche la loro vita. Alla fine del viaggio finalmente potranno raggiungere la salvezza.
Il viaggio di Fanny è stato considerato un film accessibile anche ai bambini. Ha contribuito a far conoscere il drammatico contesto storico seguito all’emanazione delle leggi razziali che prevedeva lo sterminio di tutti gli ebrei.
Non solo ma la pellicola viene utilizzata anche nelle scuole per far conoscere alle nuove generazioni la tragedia della Shoah e mantenere viva la memoria.
Il regista è stato attento ad evitare le scene più cruenti anche se il dramma della persecuzione è rappresentato in tutto il suo dolore.