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In uno studio tanto nuovo quanto colorato, apre la conferenza la direttrice di rete Ilaria Dallatana :”Il motivo per cui abbiamo ripreso Furore è che, ogni volta che pensavamo a uno show musicale, ci proponevano sempre qualcosa che ricordasse questa storica trasmissione. Con gli anni inoltre, è cambiata la drammaturgia narrativa della musica in tv: nei talent è sfida, qui invece una festa spensierata tra amici”. Furore del resto, è un prodotto figlio di una tv di altri tempi, quando “eravamo più leggeri”: “Il venerdì sera la gente a casa, ha voglia di distrarsi. Io almeno sento questa esigenza: si tratta di un tassello che mancava”.
La Dallatana chiarisce la scelta dei conduttori: “Con Sbandati prima, Gigi e Ross stanno intraprendendo una strada di crescita: ci è sembrato giusto investire su questa coppia. Per quanto riguarda Made in Sud, abbiamo voluto dare una nuova impronta puntando ancora di più sulla napoletanità. La rete ha fatto un investimento già mesi fa”.
La parola passa a Paolo Bassetti di Endemol: “Questo è un intrattenimento puro, in cui il telespettatore può entrare quando vuole. Riportare un programma dopo 20 anni è un progetto coraggioso, forse più che inventare qualcosa di nuovo”.
Quindi Fabio Di Iorio: “Esattamente 20 anni fa, mi venne portata la videocassetta con questo programma. Si scelse di puntare su un conduttore nuovo, all’epoca con una conduzione poco italiana”.
“Il fatto che ci sia Alessandro Greco -intervengono Gigi e Ross– è molto importante. Eravamo fan di un programma, diventarne conduttori è un onore: ringraziamo chi ha deciso di rovinarlo con la nostra presenza”. E Alessandro Greco: “Per me è un regalo, poter riaprire questa discoteca. Ritengo che sia stato un modo nuovo di fare tv: l’affetto del pubblico non è mai sceso”. Innanzitutto una novità: il presentatore non sarà più “solo contor tutti”: “Loro -prosegue Greco riferito a Gigi e Ross- rappresentano l’entusiasmo, con loro verranno spontanei gli spunti ironici: ci divertiremo molto, sono sicuro che questo arriverà a casa”.
Alcuni giochi sono rimasti classici, altri sono stati cambiati: non si vince niente, è una gara in casa per giocare. Le squadre non tornano: l’idea è che i protagonisti siano sempre diversi. Ci saranno ospiti musicali, a tema con i brani proposti durante la puntata: l’unica competizione sarà quella di uomini contro donne.
Riguardo gli ospiti, rispondendo alla domanda di un giornalista, la Dallatana spiega che si tratterà di revival: è più importante avere quel genere di contributo rispetto ai cantanti in promozione, perché servono brani che si conoscono, quelli entrati nell’immaginario collettivo. Non si sbialncia però in previsioni di share: “Non credo che il programma andrà a parlare ai giovanissimi: credo che andremo a coprire dai 30 ai 60, il pubblico che già ci conosce. Proveremo a riattivare il patto di fiducia con gli spettatori”.
“possiamo garantire che ci sarà di che vedere, per rifarsi la vista”, assicura Alessandro Greco. Per ora sono previste 4 puntate per motivi di budget, ma non è detto che non ve ne possano essere altre in futuro.
La conferenza stampa si conclude qui, l’appuntamento è per venerdì in prima serata.