La novità dell’autunno 2019 è che Daria Bignardi torna nel ruolo di conduttrice. Il suo nuovo programma sul canale che fa parte del gruppo Discovery ha per titolo L’assedio e l’esordio è fissato per il prossimo 16 ottobre.
Sono trascorsi 4 anni dalla chiusura de Le Invasioni Barbariche su La7. Adesso la Bignardi si rimette alla prova con un primo ciclo di 16 puntate nel corso delle quali racconta l’attualità e la realtà in cui viviamo intervistando i personaggi più importanti e significativi non solo del mondo dello spettacolo ma anche di altri settori.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione, è stato annunciato che L’assedio sarà un programma rigorosamente in diretta. Questo rappresenta, per la Bignardi, un elemento di grande coinvolgimento.
La diretta significa che già un minuto prima di andare in onda potrebbe accadere un evento in grado di rivoluzionare la scaletta. E questo è importante quando si tratta di informazione e di intrattenimento.
L’assedio | come sarà
La conduttrice ha affermato che L’assedio sarà un programma artigianale: nel senso che tutti i minimi particolari saranno curati con attenzione e nessun dettaglio viene trascurato. Soltanto in questo modo si riesce a regalare ai telespettatori un programma credibile e coinvolgente.
Tra l’altro Daria Bignardi torna nel ruolo che le è stato sempre congeniale, ovvero l’intervistatrice. «Sono curiosa, mi piacciono le storie umane e professionali, e soprattutto ho una grande propensione ad ascoltare gli altri. Questo sarà il segreto di L’assedio».
Un’altra novità è che il titolo del programma non dovrà far pensare ad un pressing incalzante della conduttrice nei confronti dei suoi ospiti. Al contrario la Bignardi avrà un atteggiamento molto giocoso e da intrattenimento.
La conduttrice ha anche raccontato di aver combattuto per oltre tre anni contro una malattia dalla quale fortunatamente è uscita indenne. Nel frattempo ha scritto anche sei romanzi e nello scorso novembre è stata anche protagonista sui palcoscenici teatrali con lo spettacolo “La coscienza dell’ansia“, ispirato in parte ad un libro da lei stessa scritto dal titolo “Storia della mia ansia“.
A convincere definitivamente la conduttrice ed ex direttore di Rai 3, sono state due paroline magiche pronunciate dai responsabili nel canale NOVE: carta bianca (e non si tratta del programma di Bianca Berlinguer).
Così si è messa al lavoro per cercare di individuare quanto, nella sua lunga carriera, non aveva ancora proposto. Ed ecco che, come da un cilindro magico, è uscita fuori l’idea di un programma nel quale conduttrice e protagonisti fossero sullo stesso coinvolgente piano di un intrattenimento gioioso ed informativo.
«Ho sempre avuto voglia di raccontare la realtà, su questo elemento ha fondato tutta la mia carriera professionale. Io in effetti voglio solo capire tutto quanto sta accadendo nella società intorno a noi. Perciò farò parlare gli altri, darò spazio alle persone e ai miei ospiti, ed io sarò soltanto un’intermediaria tra loro e la realtà che ci circonda».