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Si comincia.
La prima ad esibirsi è la ballerina Agnese Riccitelli. Entra sul palco da sola, poi viene raggiunta dal restante corpo di ballo, le sue allieve. L’esibiziona emoziona e lascia a bocca aperta. Plebiscito dei giudici: 4 si.
Mirko Bongi ha 12 anni e si diletta nel “raccontare la sua giornata tipo”. Il suo monologo ironizza sulla nonna che fa yoga e la mancata ora d’aria concessa ai poveri studenti. Standing ovation dello studio: il piccolo toscano finisce in semifinale.
The spell of ducks è un duo canoro torinese conosciutosi su una panchina. Canzone pulita e intonata. L’atmosfera magica e allegra vale 4 si.
Dal canto al judo: sul palco un duo comico che si esibisce a suon di colpi bassi e musicali. Per Matano mancavano di “espressione“, Bisio li ha trovati troppo “ripetitivi“. Il suo no pesa come un macigno perché i due vengono rimandati a casa.
Sbiellato Mentale cerca di sorprendere attaccandosi un lucchetto al naso, le Sirene Danzanti abbinano Star Wars alla polka: tutti a casa.
Di professione metalmeccanico, lirico per passione: Felix Guevara, venezuelano, canta “Nessun dorma” de La Turandot di Puccini. Il suo “Vincerò” merita un enorme applauso. L’uomo passa il turno.
Dopo la pubblicità è il turno di Mana Tahiti, un gruppo di danzatrici appassionate della Polinesia. Nina Zilli blocca l’esibizione, ma opta per il si. Gli altri tre giudici concordano.
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Quali altri concorrenti si aggiudicheranno la semifinale?
Il gruppo BMA Junior viene dalla Sicilia. Vestiti da scolari, cantano un brano tratto dal musical “Matilda“. La Littizzetto li considera “l’Antoniano 2.0″; per la Zilli sono stati “unici”; Matano riconosce il talento. Unanimità per il si.
Via poi ad una carrellata di si per giovani cantanti, musicisti, ballerini e ginnasti.
Gli Utveggi sono siciliani ma cantano una canzone in giapponese. Molto rock, incomprensibile, ovviamente, il testo. Bizzarri, originali e comunicativi: 4 si.
Daniele Cauduro ha l’ossessione per Titanic. Il suo monologo, riadattato in maniera originale, è ritmato e coinvolgente. L’ingresso della nonna in versione Rose commuove tutti: è un sì corale.
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Manca poco al termine di quest’ultima puntata di audizioni.
La beat box di Anna, studentessa di 21 anni, è spettacolare. Una scelta coraggiosa e unica che vale 4 si.
Il tango di Teresa e Francesco esce fuori dagli schemi: i passi di danza sono sostituiti da mosse di karate e taekwondo. E’ lei, infatti, a mettere al tappeto il suo compagno. “A me le arte marziali annoiano”, dice la Littizzetto, ma nonostante questo i due vanno in semifinale.
Donato Marchesani suona una chitarra su cui è montata una sola corda. La sua esibizione fa discutere la giuria. Per Matano “forse sei più bravo a suonare così”, che dice di si, come Littizzetto e Bisio, bocciatura, invece, dalla Zilli.
Dal Brasile arriva Joel Rodrigues, che suona accompagnato da 3 chitarre. Pioggia di si da parte della giuria.
In onda altre brevi esibizioni di concorrenti, tra cui spicca quella di Vincenzo che racconta il cinema con le bolle di sapone.
Il gruppo napoletano Coracor colpisce per l’eleganza, la teatralità e la bravura: 4 si.
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Risultato inverso per i Cugini dalla Campagna, gruppo toscano che canta “Anima mia” con una molletta fra i pantaloni per avere la voce più stridula.
Pole & Postural è un duo armonioso che si esibisce nella pole dance. I loro corpi si intrecciano, la storia che raccontano è struggente: un omaggio ad un’atleta di nuoto sincronizzato. I giudici restano basiti: 4 si.
L’eccezionalità dei the Collective Crew è premiata con 4 si. I ballerini hanno stile, originalità, entusiasmo. Con loro si conclude la fase delle audizioni. Ai giudici il duro compito di scegliere chi parteciperà alle due semifinali.
L’appuntamento è dunque per venerdì prossimo per la prima semifinale di questa edizione di “Italia’s got talent”.