Il modello israeliano si esprimerà contro tutti coloro che gli hanno remato contro in Honduras e farà anche delle dichiarazioni sulla presenza di Paola Barale sull’isola.
“La notte trascorsa con Paola in Honduras ha rappresentato per me una boccata d’aria sana, precedentemente mi sentivo come in apnea“.
Sempre a proposito della visita della Barale, l’attore israeliano dichiara: “io mi sono trovato in una dinamica inaspettata. Quando è arrivata Paola mi ha dato la conferma che non mi stavo sbagliando, lei sapeva realmente lo stato in cui mi trovavo. Ringrazio la bionda con tutto l’affetto del mondo. É a lei che va gran parte del merito di questa mia esperienza“.
Continuando a raccontare il suo soggiorno in Honduras, Degan dice: “all’inizio non sapevo neanche dove fossi. Fino alla terza settimana ero convinto di far parte di un programma che si chiama Survivor. Non sapevo cosa fosse un confessionale e non capivo perché dovessi fare dei giochi“.
Presto si è reso conto invece di essere amato dal pubblico da casa. È rimasto fedele al suo percorso e agli ex compagni dice: “non eravate facili da sopportare. Io ero solo uno ma voi eravate in tanti. Ogni vostro insulto mi ha reso più forte. All’inizio ho cercato di condividere con voi quello che pensavo. Ho tentato di insegnarvi a pescare, costruire un riparo, scaldarvi. Ma mi sono sentito come sputato addosso dal gruppo in maniera clamorosa. Così me ne sono andato via scegliendo la mia integrità. Io non posso essere considerato un marziano, i marziani eravate voi. Il mio rimpianto è di non avervi legato a un albero. Da casa avrei fatto il tifo per il paguro“.
Altra stoccata è per Moreno Donadoni al quale Degan dice: “caro Moreno la visibilità significa anche responsabilità. Non abusare del tuo talento e sappi che prendere le botte non significa fallire ma imparare qualcosa nella vita”. Il modello israeliano riconosce almeno un merito ai suoi compagni: “mi hanno insegnato a contemplare la vita in un altro modo. Ho cercato di convertire le mie sensazioni negative in stimoli positivi. Facevano parte del percorso che mi dava la forza di andare avanti“.
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Degan ha fatto la pace con Eva Grimaldi che aveva minacciato di denunciarlo durante la diretta dell’ultima puntata. E su Stefano Bettarini commenta: “non c’è mai stata competizione tra di noi, Stefano è maturato molto come conduttore“.
L’attore e regista ha deciso di devolvere il suo montepremi ai bambini siriani. A tal proposito svela: “sono cresciuto ai confini della Siria, in un posto in cui era impossibile anche sognare. Io sono riuscito a farlo ed a trasformare la mia vita in un sogno“.
Infine Silvia Toffanin gli chiede a chi ha fatto la prima telefonata da ex naufrago. Degan risponde: “ho chiamato la bionda, ovvio“.