A tra poco con la diretta.
Inizia il programma. I Ditelo voi entrano in studio e si contendono le poltrone. Attendono l’inizio dello spettacolo ed ecco arrivare un’ospite speciale: Orietta Berti. Insieme a lei danno il via alla trasmissione e scendono in pista insieme a ballerine con piume di struzzo multicolore.
Oggi i Ditelo Voi festeggiano 25 anni di carriera e celebrano questa ricorrenza nel miglior modo
“Un grande cache per i Ditelo Voi! Grazie alla Rai abbiamo fatto i soldi! Sono ricco ormai..” – dice Mimmo, ma si è confuso. Ha letto 21-24 ed ha pensato che fosse la somma che avrebbe ricevuto per la sua partecipazione al programma, ha lasciato la moglie, voleva fare “la bella vita”. In realtà 21-24 era l’orario di trasmissione e quindi la richezza sperata sfuma inesorabilmente. Mimmo chiede pubblicamente perdono alla moglie.
Madrina (e co-conduttrice) della serata sarà Fatima Trota. La Trota presenta ufficialmente Orietta Berti, che tornerà più volte nel corso del programma.
Mimmo e Lello organizzano uno scherzo e Francesco crolla a terra. E’ morto? Lello si preoccupa a tal punto da avere un infarto, anche lui crolla a terra. Francesco si riprende, ma stavolta sviene anche Mimmo. E così via in un andirivieni di “sali e svieni”.
Fatima presenta i Ditelo Voi ad Orietta: Francesco è detto l’Intellettuale perchè conosce solo la tabellina del 7 a memoria. Nato nel ’69, era un “capocchione” secondo la Berti. Lello è il trasformista del gruppo perchè trasforma una cartina in una canna in pochi secondi. E’ nato nel 1970 e da allora ha cambiato casa, lavoro, vita, ma non il barbiere! Mimmo è cambiato moltissimo: da piccolo – secondo le foto mostrate da Fatima – era di colore.
Entrano dei medici decisamente stravaganti. Suddividono i pazienti in gruppi: codice verde, codice rosso e codice iban. Offrono passaggi in barella 3×2. Miky-rurgo si è laureato in 9 settimane e mezzo. Il Dottor Mellone racconta che il padre vendeva i meloni al mercato. Il Dottor Capone ha un gran capoccione.
Miky-rurgo è il secondario, figlio del primario. Per dimostrare la sua identità sbaglia un congiuntivo; a quel punto i colleghi non hanno dubbi: “Bene, bravo, bisturi!” – gli dicono in coro.
Entra un paziente, Gianni. Il suo è un “gianni-dizionario”: ha problemi al “giannocchio”, è stato operato alle parti intime dal “giannicologo” e così via.
I Ditelo Voi propongono la loro versione dell’Odissea. Un gioco di parole dopo l’altro, l’effetto è esilarante. Poseidone diventa Pordenone, Calypso diventa Calippo, le avventure di Ulisse non sono mai state così “strambe” e divertenti.
Poco dopo si cambia scena, ci ritroviamo in un aeroporto. Delle hostess ed uno stuart attendono un ultimo passeggero all’imbarco. Il Sig. Manfredi è chiamato a giustificare il suo ritardo. “Dobbiamo conoscere nell’intimo i nostri passeggeri. E’ la nuova politica dell’azienda” – gli dice lo stuart. Il Sig Manfredi ha fatto tardi perchè ha avuto un incontro galante con la sua amante. La sera prima il marito della donna ha avuto un malore a causa di una cozza avariata e lui e l’amante sono stati costretti ad annullare il loro appuntamento.Dopo aver superato controlli e metal detector, Manfredi può finalmente partire.
In aereo incontra un altro passeggero che nell’attesa ha dovuto utilizzare la mascherina dell’ossigeno. Litigano per il posto vicino al finestrino, sono entrambi molto spaventati dall’eventualità che l’aereo possa precipitare. Arriva lo stuart, che per dimostrare le norme di sicurezza improvvisa uno spogliarello con tanto di canottiera a rete e mutanda ad elefante. La hostess, nata nella “Valle da hostess”, prende le ordinazioni della colazione.
Mentre l’aereo decolla, il passeggero ha un malore. La sera prima ha mangiato una cozza avariata e si sente ancora poco bene. Il Sig Manfredi capisce che l’uomo è il marito della sua amante. Per colpa dello stuart anche lui rischia di scoprire la verità, ma anche messo davanti all’evidenza dei fatti non coglie. Lo stuart però, non soddisfatto, racconta a Manfredi che anche l’altro passeggero ha un’amante e sta viaggiando per andarla a trovare. Si scopre infine che l’amante del passeggero è proprio la moglie di Manfredi.
Tra il pubblico, Peppe Iodice prende la parola. “Tutte scemità. Volevo farvi i complimenti per questa grande truffa Avete fatto proprio un grande imbroglio, la gente si aspettava Made in sud e ha avuto sto pezzotto” – dice al trio di colleghi.
Tornano Fatima ed Orietta. La Berti racconta che nel teatro dove si trovano questa sera, lei ha preso parte – molti anni fa – al programma “Senza rete”. Orietta e Fatima cantano insieme una canzone neomelodica “Se tu vieni stasera”. Entrano i Gomorroidi, che la nominano “Una di noi”. All’improvviso minacciano un uomo tra il pubblico perchè sostengono che non abbia applaudito le mani.
I Gomorroidi vanno in discoteca e ripropongono sketch tratti dal loro film “Gomorroide”, che sarà trasmesso prossimamente su Rai 2.
Arriva sul palco la band che ha firmato la colonna sonora del film, i Foja, che interpreta uno dei brani più famosi.
Dopo l’intermezzo musicale è il momento dei papà al parco. Gli uomini badano ai propri bimbi e si confrontano su questioni di mogli ed alimenti. Ad un certo punto uno dei bimbi purtroppo finisce su un albero. Il tentativo di salvataggio fallisce più volte però perchè ci sono moltissimi bambini sull’albero e non riescono più a trovare quello giusto. Alla fine sarà l’inconfondibile capoccione ereditato dal padre a contraddistinguerlo.
Si parla di Dura c’è, una pila alcalina che dura di più. Due robottini coniglietti mostrano la reale efficacia delle batterie confrontate con le classiche pile. Con Dura c’è il robottino va a mille, ma si lamenta del pertugio in cui va inserita la batteria. Il doppio senso è palese e spregiudicato, strappa un sorriso.
Si conclude qui il programma. Spazio ora a Made in Caiazzo.