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Dopo il classico balletto di introduzione, i tre conduttori ringraziano dj e professore. Scambio di complimenti fra i tre.
Le cause della scomparsa di certe persone è al centro della nuova puntata di “Ma l’ha visto?”. Ecco sul palco gli Arteteca. La persona ricercata è Alice Marinata, la madre di Enzo, suocera di Monica. Gli appelli accorati dei due fanno ritrovare la signora. C’è da dire che i due artisti sono una delle punte di diamente del programma.
Tonino Cardamone, alias Paolo Caiazzo, propone una riflessione sulla sanità italiana. Sul finale del numero arriva Gigi D’Alessio che propone una rivisitazione di due suoi pezzi molto famosi, uno dei quali “Non mollare mai”.
Cambio di registro e tema: ecco Pigroman, che legge una delle sue poesie. Con Elisabetta Gregoraci, è la scusa per poter fare un velato riferimento al marito Briatore.
Grandi risate fra il pubblico per l’ingresso e l’esibizione dei Ditelo Voi, decisamente convincenti. L’atmosfera paranormale è l’espediente per parlare della nuova nomina di Renzi a segretario del Partito Democratico.
Dal Paradiso ecco Ciro, il boss delle cerimonie, che racconta le vicissitudini dei suoi amici santi.
Trotta e Gregoraci accompagnano Marco Bazzoni nel numero, stroncato dal professore che ammazza i tre poiché rei di intonare canzoni di D’Alessio.
Enzo e Sal, condomini per eccellenza, arrivano dopo il Cuore. Oggi è la giornata dell’umido. Si parla di baby sitter, di moto non parcheggiate nel “box(er)” e del vicino morto alla tenera età di 97 anni.
Mino Abbacuccio è il tatuatore che sbaglia. Bizzarre le richieste dei suoi clienti: c’è chi chiede se i tatuaggi son fatti con “l’inchiostro”, chi desidera una pallina da golf e chi domanda di cancellare vecchi ricordi.
“A volte si, a volte no” è la soluzione a tutti i problemi posti al dottor Nello Iorio.
Sul palco ecco l’ospite della serata, Max Giusti. Tra i consigli forniti al comico per imitare D’Alessio, c’è quello di rivolgersi al carrozziere per “perdere 15 kg”. Il conduttore si siede al pianoforte e intona alcuni suoi pezzi, così da permettere a Giusti di poterlo imitare. I due si cimentano, tra l’altro, in una nuova versione di “Roma non fa’ la stupida stasera”, a metà tra il romano e il napoletano. Giusti è un’ottima spalla, assoluto protagonista. I due coinvolgono e divertono il pubblico, che sta al gioco e applaude senza sosta.
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Al rientro dalla pubblicità, Miss’Illude parla del suo nuovo spasimante.
Il primo appuntamento è al centro del nuovo numero degli Arteteca. Lei, come sempre, delusa dall’incontro; lui, al contrario, è soddisfatto. Lui le recita pure una poesia, ma lei non apprezza.
I Ditelo Voi si preparano ad andare in Corea, dotati di sfogliatelle come nuove “bombe atomiche”. Per risolvere i problemi col presidente coreano, serve la presenza di Don Pietro Savastano (morto nella serie “Gomorra“), reincarnatosi e magicamente sul palco.
Nuovamente sul palco Max Giusti, che propone una riflessione sul cambiamento della musica italiana in funzione dell’avvento dell’hip hop. Da Jovanotti a Fabri Fibra, passando per la scuola milanese che “pare che stavano a morì tutti de fame”. Il comico ironizza, simulando di essere un rapper, sui possibili disagi del cittadino veneziano, milanese e calabrese. In realtà è un omaggio ai grandi capolavori della musica pop italiana, molto spesso bistrattati dai nuovi testi, poco profondi e molto commerciali. Giusti si conferma, comunque, un vero showman.
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Dopo il blocco pubblicitario, nuovo balletto con Fatima Trotta protagonista.
Il monologo di Ciro Giustiniani si focalizza sulle tradizioni e bellezze napoletane: il sugo della nonna, il pranzo della domenica, le mozzarelle, la pastiera e l’immancabile Vesuvio.
Miss’Illude e Peppe Step danno lezioni di cibo e ginnastica a ritmo di musica. Simone Schiettino affronta i luoghi comuni sulle donne al volante.
Dopo risate e battute, sul palco di “Made in Sud” arriva la musica con Gino Fastidio. “Sono giù di molare” è il suo pezzo sul mal di denti, mentre “Parquet” è un omaggio al pavimento.
Enzo e Sal vestono ora i panni dell intervistatore e dell’“incazzatore personalizzato”, pronto a rispondere ai dubbi del pubblico a casa.
Gigi D’Alessio torna sul palco per scaldare il pubblico in studio con famosi pezzi napoletani. Il cantante ha il merito di coinvolgere gli spettatori, ma rimane troppo avulso dal resto del programma. Ci si chiede, ancora, quale sia il legame fra la natura di “Made in Sud” e gli spazi lasciati a D’Alessio.
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La puntata si avvia alla conclusione.
Dopo Nello Iorio, ecco i 4 gusti, intenti in un problematico passaparola durante una funzione religiosa. “Cominciò il suo declino” diventa “Totò, Peppino e la Malafemmena”, “Oman” diventa “Pretty Woman”, per poi citare anche Ficarra e Picone.
Sul finale c’è tempo anche per Alessandro Di Carlo, le Sex and Sud e Antonio D’Ausilio.
Il ciclista annuncia la sua partecipazione alla nuova edizione del Giro d’Italia. La maglia rosa è diventata azzurra per problemi di lavaggio. Il suo allenamento per “tappe” prevede l’uscita con ragazze di 1.05 mt, 1.10 mt e 1.15 mt.
Come sempre, la puntata di chiude sulle note di uno dei successi di Gigi D’Alessio. Saluti e ringraziamenti. L’appuntamento è ora per martedì 16 maggio.