Per la prima volta Bruno Vespa dà il via alla nuova stagione intervistando non dall’attuale Premier in carica bensì dal suo principale oppositore: Matteo Salvini.
Ricordiamo che il Leader della Lega ha innescato l’8 agosto la crisi di governo.
Tra le novità di questa stagione vi è la presenza in studio Federico Palmaroli, il vignettista de Le più belle frasi di Osho.
Seguiamo insieme la puntata:
Nell’anteprima, Bruno Vespa e Matteo Salvini sorseggiano un cocktail al bar. In una chiacchierata informale Salvini confessa di non essersi mai pentito della scelta fatta ( di innescare la crisi di governo).
Matteo Salvini apre ufficialmente la 25° stagione di Porta a Porta. Una volta in studio inizia la vera e propria intervista. Mentre Salvini era al Governo è riuscito a portare a casa la TAV ed il decreto sicurezza bis. Il Governo ora è fermo ma gli italiani sognano il taglio delle tasse.
Dato il malcontento del popolo , secondo Salvini è forse giunto il momento di tornare alle urne. Così possono scegliere direttamente i propri rappresentanti mettendo fine ai governi tecnici.
Il conduttore ribatte all’ospite che egli però ha avuto il sollievo di non occuparsi delle manovre economiche. In realtà il Leader della Lega voleva portare avanti la Flat Tax, per combattere, tra gli altri, l‘economia sommersa ovvero il lavoro nero.
Parlando di Europa, Salvini non ha gradito la nomina di Paolo Gentiloni come Commissario Europeo per gli Affari Economici. Dato che il Pd ha sempre perso negli ultimi due anni, la reputa una scelta patetica.
Per quanto riguarda il Partito Democratico, Vespa chiede all’ospite cosa pensa di Matteo Renzi. Salvini non apprezza l’incoerenza dei colleghi. Mentre un mese fa Renzi definiva Giuseppe Conte “imbarazzante”, oggi invece il Premier ha ricevuto la sua fiducia.
Secondo i sondaggi gli Italiani ed il Movimento 5 Stelle sono stati contrari alla scelta di Salvini di innescare la crisi di governo. Come era prevedibile, solo l’elettorato della Lega è stato favorevole.
Nell’attuale situazione politica, Matteo Salvini è convinto che gli altri partiti stiano organizzando una “complotto” per farlo fuori. La Lega però è pronta per tornare alla carica e Salvini ne approffita per invitare il pubblico in ascolto alla manifestazione, senza colori di partito, che ci terrà il 19 ottobre a Roma, nel quartiere San Giovanni. Nella storica Piazza dove Bruno Vespa fece la telecronaca dei funerali di Berlinguer, nel 1984.
Secondo il conduttore il crollo di Salvini è dovuto dall’eccesso di sicurezza e lo paragona, in modo provocatorio, alla figura di Mussolini: dal desiderio di ottenere i pieni poteri ai discorsi al popolo dal balcone come nella manifestazione che ha tenuto a Forlì qualche mese fa.
Matteo Salvini risponde che fascismo, comunismo e nazismo, sono concezioni ormai obsolete e che non torneranno mai più.
Ora il conduttore cambia argomento. Manda in onda la clip della manifestazione tenutasi ieri a Roma dove giovani, anziani, militanti auspicano un’alleanza tra Fratelli D’Italia e La Lega per riunire il centrodestra.
Tornando alla materia economica, il conduttore vuole un parere di Salvini sul salario minimo garantito. La scelta di introdurre il salario minimo di 9 euro l’ora avrebbe l’effetto di abbassare i salari a tutti gli altri. Chi guadagna ad esempio 15 euro l’ora , assisterebbe alla riduzione della sua retribuzione .
Il lavoro resta comunque una delle emergenze del Paese, come anche la riforma della scuola ed i lunghi tempi di attesa nella sanità ( per avere una prestazione).
Il conduttore congeda il suo ospite per presentare il nuovo parterre composta da Antonio Polito, Claudio Tito, Annalisa Chirico e Peter Gomez.
Mentre Polito e Tito non sanno prevedere la durata del Governo Conte Bis, la Chirico puntualizza che è la prima volta che uno stesso Premier prima sceglie una posizione sovranista e populista e poi improvvisamente una europeista. Secondo Peter Gomez il Premier Conte governerà tranquillamente fino al 2022.
Al rientro della pubblicità è tempo di sondaggi. La prima domanda è: “Per quali motivi Salvini ha sfiduciato Conte provocando la crisi di governo?”. La maggioranza crede che l’intento di Salvini sia quello di tornare al voto perché convinto di vincere le elezioni.
La seconda domanda è : “Quanto durerà il Governo Conte?”. Qui l’elettorato è diviso. Il 35% pensa che Conte non arriverà oltre la primavera. Il 27% pensa che possa durare 1-2 anni . Secondo il 24% Conte riuscirà a concludere la legislatura.
Per quanto riguarda le intenzioni di voto, in questa fase politica il Movimento Cinque stelle ha guadagnato qualche punto in più rispetto agli altri partiti.
Il tempo a disposizione è finito e Bruno Vespa ringrazia i suoi ospiti.
Termina così la prima puntata di Porta a Porta.