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La puntata inizia con la tripla imitazione di Maurizio Crozza di tre personaggi leader della Lega Nord, Umberto Bossi, Matteo Salvini e Roberto Maroni. I tre litigano furiosamente perchè ognuno ha le proprie idee sul futuro del Partito. “Abbiamo bisogno di un nome che ci identifichi, da oggi saremo le grandissime teste di casseula”: così alla fine sono tutti in sintonia.
Inizia il monologo di Crozza: in questa foto (quelle che vedete) i tre rappresentano la Prima Repubblica, la Seconda Repubblica e il Terzo Reich, dice il comico.
Poi si sposta su Angelino Alfano Ministro degli Esteri che ha fondato un nuovo partito Alternativa popolare. E vi fa parte anche Roberto Formigoni. “Sono un uomo nuovo, non sopporto più le regalie” dice il finto Formigoni. Ma poi fa capire che di nuovo c’è ben poco.
Crozza parla di Simona Vicari fondatrice di NCD (ex partito di Alfano) che, sarebbe stata corrotta con un Rolex.”Se gli alfaniani hanno problemi di orologi, fateli tornare alle meridiane”. E su Grillo: “ha una villa in Maremma che al confronto il Grande Gatsby sembra uno sfollato”.
Crozza passa a Renzi che con “i padri” ha un rapporto molto particolare. Ma l’ex Premier, dice Crozza, quando è intercettato è perfetto, è quando parla in pubblico che va male. Il finto Renzi viene contestato dalle popolazioni terremotate perchè non ha mantenuto le promesse fatte. E per non soccombere canta una versione riveduta di “Bandiera gialla”.
Segue adesso un faccia a faccia estremo fra Paolo Sorrentino e Walter Veltroni. Ma dopo la pubblicità. Crozza imita il regista e l’ex sindaco di Roma sul tema della felicità. “Non so che fare della mia vita” confessa il falso Veltroni. “Non si preoccupi faccia un film”.
Sorrentino: “io non scrivo storie, aspetto che siano le storie a venire da me, hanno il mio cellulare”.Veltroni: fare tv è difficile per tutti ma non per me. Io alzo il telefono e mi offrono uno show del sabato sera che non vede nessuno. Sorrentino: Ciao Walter, ho visto il tuo film, una rottura di ca..o così avrei voluta scriverla io”.
Crozza adesso parla delle serie tv che sono una vera e propria droga per gli appassionati, soprattutto perchè Netflix le rilascia tutte insieme. E le serie sembrano essere il miglior contraccettivo perchè le coppie, la sera a letto, non hanno altro da dirsi che “ce ne facciamo un’altra?”. Naturalmente parlano di serie, non di altro…A spiegare perchè le serie affascinano tanto, interviene Carlo Freccero. “Le serie aumentano la soglia del dolore. Voglio portare la soglia del dolore su Rai3 al posto della Berlinguer, tanto non se ne accorge nessuno”. E poi: “voglio fare una serie tv dove tutti se ne vanno dalla Rai e la trasmettiamo su tutte le reti”.
Dopo la pubblicità c’è la parodia di Maurizio Belpietro che conduce il programma Dalle nostre parti. Il direttore se la prende con i migranti che vengono da noi e rubano il nostro ossigeno.Non solo, ma Belpietro dimostra come la colpa del clima impazzito, sia solo dei negri che vengono in Italia.
Dopo la pubblicità Maurizio Crozza ricorda il ragazzo ventiduenne che ha salvato il mondo dall’attacco informatico dei giorni scorsi.
Appuntamento alla settimana prossima con l’ultima puntata di Fratelli di Crozza.