Che dobbiamo aspettarci da questo programma?
Andrea Pinna: Vedrete due matti che gireranno la Thailandia in lungo e in largo, dando anche delle informazioni, visto che faremo anche servizio pubblico. Tutto questo verrà proposto in una chiave ironica, quasi paradossale. Rispetto a “Pechino Addicted” daremo maggiori notizie sui luoghi visitati, non perdendo mai di vista la voglia di divertirci. Penso che questo sarà un programma migliore rispetto a “Pechino Addicted”: mi auguro che il pubblico ci darà ragione.
Roberto Bertolini: Credo che sia noi, in qualità di “agenti di viaggio”, che il format nato da Pechino Express siamo nettamente cresciuti e migliorati. Rispetto al passato saremo più diretti e dettagliati, dando anche informazioni relative alla storia dei luoghi che visiteremo. Speriamo che questa nuova formula venga recepita positivamente.
Quale aspetto vi ha colpito di più della Thailandia?
Andrea Pinna: È un “paese marketing”: è predisposto ad offrire tutto ciò che il turista desidera ricevere. Mi ha stupito quanto loro sono bravi, forse più di noi italiani, a capire ciò che la gente vuole e ad offrirgielo nella maniera migliore possibile. È un bellissmo paese, che vive fondamentalmente di turismo.
Roberto Bertolini: I thailandesi sono molto ricettivi e pronti ad andare incontro alle richieste dei turisti, ma allo stesso tempo molto rigorosi con loro stessi. Questo permette loro di mantenere la loro integrità senza però chiudersi alle esigenze di chi viene a visitare il loro paese.
Quale città consigliate di visitare ai telespettatori?
Andrea Pinna: Senza dubbio Bangkok, una bellissima metropoli. Per chi vuole fare una vacanza di totale relax, consiglio vivamente di visitare il meraviglioso arcipelago di Phi Phi Island. Pur non essendo un amante del mare, ne sono rimasto estasiato.
Roberto Bertolini: Ogni città ha una sua peculiarità, la Thailandia ha una diversità da un punto di vista di offerta turistica a dir poco incredibile. Molto interessanti da visitare, anche se meno gettonate rispetto ad altre, sono due città del nord, Chiang Mai e Chiang Rai.
Ci raccontate la vostra esperienza lavorativa accanto a Costantino della Gherardesca?
Andrea Pinna: Innanzitutto si capisce subito che lui è un nobile e noi no (ride)! Nel programma, Costantino veste i panni del “boss”: come avrete modo di vedere, noi lo prenderemo in giro, ma verremo puntualmente puniti! Il nostro è un divertente rapporto di sudditanza nei suoi confronti.
Roberto Bertolino: Sottoscrivo quanto ha detto il mio collega.
Progetti per il futuro?
Andrea Pinna: Per ora non sono in programma altri viaggi avventurosi, perciò continueremo con le nostre rispettive professioni. Ad ogni modo, confesso che un mio sogno nel cassetto è la conduzione di un programma in radio, chissà, magari insieme a Roberto! Mi piacerebbe anche partecipare a qualche trasmissione come opinionista.
Roberto Bertolini: Vorrei incidere un disco, magari un tormentone estivo, ma aspetto che me lo propongano! Rispetto ad Andrea, difficilmente mi vedo in altri contesti televisivi. So di andare controcorrente, ma penso che la tv dovrebbe essere meritocratica: inventarsi un mestiere in quest’ambito è abbastanza difficile ed improbabile. Finché ci fanno viaggiare, io sono a disposizione per altre proposte. Se poi mi chiederanno di presentare il Festival di Sanremo, allora in quel caso ci farei un pensierino (ride)!