L’obiettivo è quello di aiutare il programma “Il Calcio aiuta” della FGCI che punta a rimettere in moto l’attività delle società calcistiche dei luoghi terremotati, ad iniziare da quelle giovanili.
Per l’anteprima, sul palco di Piazza San Benedetto a Norcia ci sono i due conduttori, il Presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio, l’allenatore della Nazionale Femminile di calcio Antonio Cabrini, l’ex calciatore dell’Inter Javier Zanetti, il calciatore della Roma Alessandro Florenzi e quello dlela Lazio Ciro Immobile. Carlo Tavecchio ringrazia la Rai e gli Enti che hanno aiutato ad organizzare la serata, convinto che puntare sulla capacità del calcio di unire il popolo italiano sia una dei passi da fare per riconnettere anche il tessuto sociale dei territori dilaniati dal terremoto.
Nel pubblico ci sono molti calciatori e dirigenti sportivi delle squadre di Serie A. Va in onda un filmato che fa rivivere i momenti delle scosse tramite i messaggi scambiati dagli abitanti dei paesi colpiti, mentre sullo schermo scorrono le immagini di devastazione dei borghi laziali, umbri, marchigiani e abruzzesi. Da questi messaggi è nato uno spettacolo teatrale a cui partecipano i ragazzi delle zone terremotate. Intanto, l’Allenatore della Nazionale Italiana di Calcio, Gian Piero Ventura, ricorda in un video-messaggio che il numero per effettuare le donazioni è il 45525.
Adesso va in onda un servizio sulla squadra di Arquata del Tronto – uno dei paesi più colpiti dal sisma – fatta di giovanissimi che da un momento all’altro si sono visti privati di una delle maggiori possibilità di aggregazione del loro piccolo centro.
Sul palco salgono il calciatore del Bologna Calcio Mattia Destro e quello del Sassuolo Alessandro Matri. Le due squadre hanno aiutato i ragazzi di Arquata donando le divise ed un pulmino per gli spostamenti. Al tetefono interviene Gennaro Gattuso, ex centrocapista del Milan e campione del mondo con l’Italia nel 2006, ora allenatore. Dopo di lui, in video, interviene per supportare la causa anche il portiere della Juventus e della Nazionale, Gianluigi Buffon. Poi sul palco Chiara Galiazzo canta “Due respiri”.
Nel resto d’Italia forse non se ne sa molto, ma tra le squadre di Norcia e Cascia c’è una rivalità storica, paragonabile a quella tra Roma e Lazio, per fare un esempio. Va in onda un filmato che racconta come anche questa rivalità abbia dovuto subire il contraccolpo della tragedia, salvo rinascere più forte di prima poche settimane dopo.
È i lmomento dei Tiromancino con “Dove tutto è a metà”.
Siparietto tra Javier Zanetti e Fabio Rovazzi. Il cantante è tifoso dell’Inter e ammiratore dell’ex, storico capitano nerazzurro. Ultimamente i due hanno anche collaborato per il nuovo video di Rovazzi, in cui Zanetti è presente con un cameo. A completare il quadretto interista, entra anche Roberto Vecchioni a cantare “Chiamami ancora amore”. Piccola parentesi – evidentemente del tutto secondaria rispetto al nobile scopo della serata – sullo spettacolo: è un po’ confusionario e inutilmente concitato.
Comunque, si continua con Vecchioni che interpreta anche “Sogna, ragazzo sogna”. Ora ci si sposta sul racconto di come ha reagito al terremoto la squadra di calcio di Amatrice, un altro dei comuni quasi raso al suolo dalla scossa del 24 agosto. L’eccentrico Presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, è sul palco con l’allenatore e i giocatori dell’Amatrice perché ha organizzato una raccolta fondi a Genova – destinando anche l’incasso del derby – con cui aiutare Amatrice e la sua squadra.
Al telefono interviene anche Gianni Rivera, storico campione del Milan e dell’Italia fino agli anni ’80. Poi si passa ad Antonello Venditti ce canta al pianoforte “Notte prima degli esami”.
Chiara Galiazzo torna sul palco a cantare “Buio e luce”. La fiorettista Elisa Di Francisca racconta la sua Norcia, lei che è di Jesi ma a Norcia si è allenata per lungo tempo nel Centro Federale del fioretto. Chiude la puntata Antonello Venditti che regala “Ci vorrebbe un amico”, sempre suonando al pianoforte con la sua consuetà intensità. I saluti del Presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, suggellano l’impegno della Federazione per realizzare qualcosa di concreto in tempi brevi. Lo spettacolo finisce qui.