Paola Perego parla di molti aspetti inediti della sua personalità e del suo passato. Oggi, nel salotto in rosa di Canale 5, confessa di aver sofferto di attacchi di panico e rivela le difficoltà di convivere con questo male subdolo: “Ne ho sofferto per una trentina d’anni, quasi tutta la vita, tant’è che sto scrivendo un libro sull’argomento”.
Paola Perego e gli attacchi di panico
Ai microfoni del talk show confida: “Il primo attacco di panico non lo scordi mai. Io avevo sedici anni, ero in macchina, mentre tornavo dal cinema e mi mancava l’aria. In generale, quando mi arrivavano le crisi scrivevo molto, così ora ho deciso di raccogliere i miei diari e di scrivere questo libro per raccontare la mia esperienza e far capire agli altri che se chiedi aiuto è molto più facile guarire.”
La Perego con estrema sincerità continua: “Chi ha gli attacchi di panico si sente debole, pensa che gli altri siano tutti più forti e si vergogna a dirlo”.
Paola Perego e l’accusa di sessismo
A Silvia Toffanin Paola Perego confessa anche la più grande delusione vissuta a livello professionale: “La cosa che più mi ha fatto male è stata quando mi hanno accusato ingiustamente di essere sessista e mi hanno chiuso il programma che conducevo. Da sempre porto avanti battaglie a favore delle donne e questa cosa mi ha ferito profondamente. Sentivo il giudizio della gente per strada e mi sono quasi ritrovata ad avere paura di uscire di casa: un’esperienza bruttissima”.
Queste esperienze, non sempre positive, hanno regalato però alla presentatrice la consapevolezza di capire quali siano le priorità della vita, una su tutte la famiglia. E proprio sul marito Lucio Presta racconta: “Ho capito che era quello giusto praticamente subito. Dopo sette mesi che stavamo insieme gli ho detto che se anche la nostra storia fosse finita lui sarebbe stato l’uomo più importante della mia vita. Abbiamo la stessa visione del mondo e la stessa onestà morale. E’ lui l’uomo che mi completa. Tra alti e bassi sono 23 anni che stiamo insieme”.
L’amore per il famoso manager, talvolta è stato a volte ingombrante e non le ha risparmiato molte critiche. A tal proposito Paola dichiara: “Mi hanno ferito quando mi dicevano che ero raccomandata e che lavoravo solo perché ero sua moglie. Ma dopo un po’ ti fai le spalle larghe e non ti interessa più quello che dicono le altre persone. Anzi, lui ha fatto cinque Festival di Sanremo e io neanche uno: devo iniziare a farmi raccomandare meglio