Per la semifinale, i protagonisti saranno impegnati in una serata revival: le esibizioni infatti, saranno a cavallo tra anni ’50, ’70 e ’80. A ogni squadra è stato assegnato un decennio.
Presentati i giudici e i vari team, ecco la classifica ad ora: alla terza posizione le Stelle Filanti, alla seconda le Bolle di Sapone e in prima gli Aquiloni. Si parte dunque con questa gara a ritroso nel tempo.
Aprono le Bolle di Sapone di Leonardo Decarli, alle prese con gli anni ’50. Rebecca e Andrea si misurano con un musical divenuto cult: Grease. Si tratta di una scelta perfetta per l’iperattivo Andrea; la sua amica invece ha avuto problemi con una presa, senza però mai scoraggiarsi.
Sul palco con loro c’è anche la piccola Carlotta e lo stesso Decarli. Oltre alle lodi per lo spirito di squadra, i giurati si complimentano con i due bambini per la loro grande energia.
Per gli Aquiloni di Rosolino, tocca a Teodora. Direttamente dagli anni ’70, gambe incrociate a terra e chitarra, canta La prima cosa bella..
Serena Rossi dice di essersi emozionata per lei, mentre la Parodi e Miccio sottolineano quanto fosse stata sorridente.
Rosella Brescia accompagna Miriana delle Stelle Filanti: per gli anni ’80, ballerà la celebre Thriller di Michael Jackson.
Come nel video dell’artista, sul palco arriva l’invasione degli zombie. Standing ovation per lei: coraggiosa secondo Miccio, Serena Rossi sottolinea la difficoltà della coreografia (da lei studiata per l’imitazione a Tale e Quale Show), una grande stella per la Parodi.
Si prosegue con lo scherzo a telecamera nascosta a Gennaro, lasciato solo con una donna dall’accento strano. La donna gli lascia delle scatole regalo per Rosolino, ma Gennaro ha capito ben poco di quelloc he gli è stato detto, perciò non sa per chi siano i doni.
Prima di ripartire con la gara, vediamo cosa è successo in settimana a Nicholas. Al bambino è stato assegnato il compito di sorvegliare una torta, ma la donna delle pulizie la fa cadere: lui prima la rimprovera, poi però la copre inventando che un gatto si è mangiato la torta.
La seconda manche comincia con le Stelle Filanti: è la volta di Rebecca e Gaia. Cantano Fame, e la Parodi le esprta a divertirsi pe rvivere appieno l’esperienza del programma, proprio come hanno vissuto la scuola i protagonsiti del telefilm.
Per gli Aquiloni Giulia e Gabriel: con loro c’è pure Rosolino in pantaloni a zampa d’elefante: si balla la disco music de La febbre del sabato sera. Alla fine i giudici non resistono e si gettano nella mischia.
Per la prossima puntata, i due vorrebbero fare qualcosa di contemporaneo: i tre giurati li esortano infatti in questa direzione.
Per le Bolle di Sapone di Decarli, Vincenzo: il bambino è l’unico a “stare nel suo” in questa puntata retrò. Può finalmente cantare il suo mito Domenico Modugno: canta Volare, ma con un arrangiamento swing.
La Parodi vorrebbe vederlo fuori a questo “personaggino vintage”; Miccio lo trova un po’ “ingabbiato” nel genere.
Arriva ora Lele, che il piccolo Giorgio vorrebbe vedere fidanzato con la sua maestra. Il ragazzo canta il nuovo singolo Così com’è, per poi rispondere alle domande die bimbi in studio: Vincenzo, pensando a un futuro all’Ariston, vuole sapere che emozione si prova.
Vediamo dunque lo scherzo a Giorgino: il bimbo ha aiutato Gabriele Corsi a preparare un dolce, allo scopo di ingraziarsi la Parodi per entrare a Bake Off. Alla fine il bambino rivendica di essere la mente della torta, rifiutandosi di lasciare il merito al collega più grande.
Per il gioco della pulsantiera, Carlotta, Nicholas e Gennaro: la manche vale 10 punti, perciò puà cambiare le sorti della puntata. Sullo schermo scorrono immagini da riconoscere: Elvis Priestley, un battipanni, marilyn Monroe. In seguito devono rispondere ad alcune domande come, ad esempio, cosa fa l’estetista oppure che cos’è la famiglia.
Siamo alla conclusione: recap delle performance e classifica finale. Al terzo posto gli Aquiloni, al secondo le Stelle Filanti e al primo le Bolle di Sapone: la prossima settimana scopriremo quale squadra si aggiudicherà la borsa di studio offerta da Unicef.