Il 22 maggio un attentatore suicida si è fatto esplodere fuori dalla Manchester Arena, un palazzetto in cui migliaia di adolescenti inglesi – soprattutto ragazze – avevano appena finito di assistere al concerto della giovanissima popstar statunitense Ariana Grande. Il bilancio è stato di 22 morti e decine di feriti. Quindici giorni dopo, la stessa star americana ha deciso di organizzare questo evento commemorativo e benefico. Di seguito potete ripercorrere l’andamento dello show.
One Love Manchester è iniziato alle 19:00 ora locale (le 20:00 italiane) ed ha visto già sul palco Marcus Mumford dei Mumford & Sons, i Take That e Robbie Williams. Adesso sula palco c’è Pharrel Williams che sta duettando con Miley Cirus. La location scelta è l’Old Trafford Cricket Ground – da non confondere con l’omonimo stadio di calcio in cui gioca il Manchester United – uno dei più antichi stadi di cricket del mondo, con una capienza che può superare le 50mila persone. A giudicare dal colpo d’occhio, il pubblico ha risposto alla grande e senza paura, visto che l’impianto sportivo sembra pieno in ogni ordine di posti, sia sul prato che sulle gradinate. Adesso si sta esibendo Niall Horan, membro degli One Direction, una band popolarissima tra gli adolescenti.
Sono attese sul palco alcune delle più famose popstar del mondo, dai Coldplay a Justin Bieber, passando per Black Eyed Peas, Katy Perry e Usher. Chiuderà la serata proprio Ariana Grande. La giovane cantante americana aveva deciso di sospendere il suo tour mondiale, perché troppo scossa per tornare a fare spettacoli. Quella di stasera sarà la prima apparizione pubblica dopo i tragici fatti del 22 maggio, mentre ieri è andata in visita ai feriti ancora ricoverati all’Ospedale di Manchester.
Ariana Grande sale proprio adesso sul palco, evidentemente dopo un cambio di programma. Sembra abbastanza tranquilla e concentrata solo sulle canzoni. Il pubblico dell’Old Trafford reagisce calorosamente.
Molto coinvolto anche il pubblico meno giovane e quello maschile. Del resto, ascoltando la musica di Ariana Grande difficilmente si può restare fermi. Al termine della sua esibizione la Grande si è lasciata andare all’emozione.
Poi è la volta di Stevie Wonder, che interviene in un video-messaggio con cui invita a non lasciarsi trascinare in una spirale d’odio. Alla fine, intona un suo pezzo.
Le Little Mix sono una band di ragazze – anche loro molto popolari tra gli adolescenti – venuta fuori da X-Factor: è il loro momento. E torna Ariana Grande sul palco per duettare “Better days” con Victoria Monet, la giovane cantante statunitense che ha composto questo brano per le vittime della strage di Orlando, in Florida, del giugno 2016. Anche in quell’occasione si dovette assistere ad una carneficina in un night club, con 49 morti.
Via Victoria Monet, arrivano i Black Eyed Peas, storico gruppo hip-hop di Los Angeles, sempre con Ariana Grande. Si tratta di un gruppo che ha fatto la sua fortuna nella prima decade degli anni Duemila, ma è ancora piuttosto popolare e in grado di entusiasmare il pubblico.
La Grande ormai ha preso in mano le redini dello spettacolo – d’altronde è stato voluto soprattutto da lei – e fa anche la presentatrice. Ha appena introdotto una cantante a cui è molto affezionata e che dice di aver sentito proprio in questo stadio quando aveva solo undici anni. Si tratta della cantante degli Frou Frou, Imogen Heap, la quale si esibisce in un pezzo struggente e raffinato pianoforte e voce.
Seguono un altro video-messaggio, stavolta di David Beckam e il duetto di Ariana Grande con un coro di bambini. Cantano “My everything”. Bisogna dire che lo spettacolo scivola via piuttosto fluidamente, è essenziale, con buona musica, un’atmosfera vivace e poca retorica.
C’è spazio anche per un duetto con Mac Miller, rapper e fidanzato della Grande. I due sembrano molto affiatati anche sul palco.
Ora Miley Cirus e Ariana Grande. Due colleghe, due amiche e due delle più affermate popstar mondiali degli ultimi anni. Interpretano, “Don’t Dream it’s Over”. Tra l’altro, questa canzone è la versione inglese di “Alta marea” di Antonello Venditti. Molto bella.
Ariana Grande canta la sua “Side to side”. È una vera festa: molti sorrisi, musica coinvolgente, la migliore reazione che si potesse avere alla paura del terrorismo.
In bianco, davanti al microfono arriva Katy Perry, altra artista di caratura internazionale. Introduce una versione lenta e semiacustica di “Part of me” con un breve discorso sull’amore e il coraggio che trionferanno sempre, anche quando sembrano soccombere. Poi si scatena con “Roar”.
Adesso Justin Bieber, fenomeno internazionale giovanissimo, esploso artisticamente quando era ancora adolescente. Ha già alle spalle anni di carriera, pur essendo appena 23enne. Canta “Love yourself”. Segue “Cold water”. Sono canzoni con milioni di visualizzazioni e riproduzioni su tutte le piattaforme audio e video streaming in circolazione e il pubblico le canta in sing along.
Una cosa piuttosto bella: star del calibro di Pharrel Williams e Miley Cirus, dopo la loro esibizione, si sono spostati davanti al palco e continuano a seguire con attenzione lo show come due spettatori qualsiasi.
One Love Manchester continua con un altro momento molto atteso, quello dei Coldplay. Scelgono a sorpresa “Don’t look back in anger”, degli Oasis. Gli Oasis sono una band brit-pop/rock proprio di Manchester, hanno avuto una fama planetaria soprattutto tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila e questa è una delle loro canzoni più famose. Inoltre, il giorno dopo degli attentati, dopo la commemorazione delle vittime in una piazza cittadina, una donna l’ha intonata a cappella nel silenzio totale del momento. La folla poi l’ha seguita, facendo commuovere tutti.
I Coldplay passano poi alla loro “Fix You”, un pezzo molto famoso e particolarmente adatto alla serata, visto che parla anche di morte. Proseguono con “Viva la vida”, altra canzone molto famosa. I Coldplay stanno dando vita al set più lungo della serata, finora.
Coriandoli, festoni, molti colori: in questa fase è diventato un concerto dei Coldplay e si respira ancora più aria di festa. La paura e la tristezza degli attentati sembrano lontanissime.
Nonostante dalle immagini si possano vedere degli spazi vuoti – probabilmente necessari per la sicurezza – arriva la conferma che tutti i 50mila biglietti disponibili sono stati venduti.
Ora è il grande momento di Liam Gallagher. È uno dei due litigiosi fratelli fondatori della band Oasis, di Manchester. Ha lasciato la band da qualche anno, dopo aver discusso con il fratello. Ma sta cantando proprio un brano degli Oasis, “I am a rock and roll star”.
Poi fa ascoltare “Wall of glass”, il suo ultimo singolo. Mentre il terzo brano è “Live forever”, suonato con Chris Martin – frontman dei Coldplay – alla chitarra.
Finita l’esibizione di Liam Gallager. Il concerto di avvia al termine.
Tutti i protagonisti dell’evento sono sul palco con Ariana Grande visibilmente emozionata per cantare tutti insieme un ultimo pezzo.
One Love Manchester finisce qui. Evento bello e divertente, che ha colto nel segno il suo obiettivo.