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Quindicesima edizione dell’evento benefico, la decima per Carlo Conti. Dopo i saluti di benvenuto e i ringraziamenti agli organizzatori, si parte subito con la musica: Franco Battiato con La cura. Al termine, Carlo Conti chiama padre Mauro Gambetti, custode del convento di Assisi e promotore di opere in giro per il mondo.
Lo spettacolo riparte con Nek: seduto al pianoforte, si esibisce con Differente. Il conduttore non tralascia di ricordare il premio vinto ai Wind Music Awards, condotti pure dallo stesso Conti. Più tardi sarà ancora sul palco per festeggiare i vent’anni di una sua canzone.
La diretta dell’evento è pure su Radio 1. Si continua con un personaggio che è “l’uomo dell’anno”: Francesco Gabbani, a cui è riuscita l’impresa di vincere per due anni di seguito a Sanremo. Si esibisce con Amen, con cui ha trionfato l’anno scorso tra le nuove proposte. In platea, qualcuno intona il ritornello di Occidentali’s karma: il suo turno sarà più tardi.
L’anteprima si conclude qui. Adesso che il pubblico è stato scaldato con le prime performance, la serata entra nel vivo.
Prima di chiamare Giorgia, il conduttore ricorda di essere in Umbria: l’invito è a far ripartire il centro Italia, acquistando prodotti tipici e scegliendolo per i fine settimana. Arriva Giorgia: Credo. Applauditissima, il pubblico le dedica un “Sei bellissima”.
La cantante fa subito il bis con Quando una stella muore, visibilmente ispirata dal posto. Tanta è la magia della sua voce, che Conti chiede alle persone di accendere la torcia dei telefoni: l’atmosfera è perfetta per un accenno di Di sole e d’azzurro.
Man mano che la serata va avanti, partono gli rvm che raccontano il lavoro dei francescani. Dalla mensa per i bisognosi a Milano, fino alle scuole ai confini del mondo.
Tocca nuovamente a Nek: sembra scritta ieri, ma Laura non c’è spegne 20 candeline. Filippo Neviani scende dal palco e canta tra il pubblico, non proprio festosissimo.
Il prossimo è Massimo Ranieri in Perdere l’amore: incredibilmente, ogni tanto la voce cede. Ma i presenti non possono non cantare il ritornello al posto suo. Anche Ranieri tornerà più tardi, stavolta per omaggiare Pino Daniele.
Si parla di terremoto con una testimonianza dal paese di San Pellegrino, dove non è rimasto alcun edificio agibile: il rischio è quello di un terremoto nel terremoto, dato che le persone dovranno lasciare i luoghi d’origine per trovare una vita dignitosa altrove.
Dopo il break pubblicitario, medley del Piccolo Coro dell’Antoniano: 60 anni di storia del Paese, di cui Conti sarà direttore artistico per festeggiare appunto il sessantennale.
Tra il giubilo dei giovanissimi, seconda uscita di Gabbani: momento tormentone Occidentali’s Karma. Finalmente la platea si sveglia un po’: i frati in prima fila che ballano fanno sorridere. I bambini sanno pure il ritornello di Tra le granite e le granate: Gabbani si esibisce anche con il singolo estivo, e alla fine non gli rimane che andare in mezzo ai bambini che tanto lo amano .
Prima della pubblicità, un momento piuttosto inutile in quanto a spettacolo: ragazzi stranieri che cantano celebri brani italiani come esempio d’integrazione. Ma non avendo nemmeno una base, il segmento risulta più da tv regionale che da prima serata Rai.
Si riparte con Marco Masini: Tu non esisti. L’artista ripropone anche la sua versione di Signor tenente, brano di Giorgio Faletti presentanto come cover a Sanremo 2017.
A questo punto, Carlo Conti ha bisogno di alzare l’asta del microfono oltre la propria testa: i ragazzini presenti capiscono subito che è il turno di “Sergione”, il big boy. Sergio Sylvestre canta Con te, il pezzo sanremese.
Ancora un pezzo dall’Ariston: Paolo Vallesi e Amara con Pace.
A proposito di “pace”, il conduttore annuncia Fabrizio Moro: il suo album infatti, si intitola proprio così. Si esibisce con Portami via.
Tg della notte, e si ricomincia con Federico Paciotti con Ramon Vargas conn Lucevan le stelle. Prossima in scaletta Elodie: Tutta colpa mia. In rapida sequenza, l’omaggio di Massimo Ranieri a Pino Daniele con Tutta ‘nata storia.
Dai giovani di Sanremo invece, Maldestro: Canzone per Federica.
La musica si interrompe per introdurre Max Laudadio: l’inviato di Striscia la notizia racconta la sua esperienza di fede, dopo una vita da ateoCarlo Conti lo accolgie con tutti gli onori di casa, quasi fosse un amicone: siamo a Rai 1, rete di Insinna, il conduttore massacrato proprio dai ripetuti fuorionda di Striscia. Laudadio canta persino un suo pezzo, specificando di essere meglio quando insegue i truffatori.
La serata si conclude in lirica: l’ Ave Maria.