Se la prima edizione era pian piano cresciuta nel gradimento, quella del 2017 si è invece ritrovata a dover affrontare un controprogrammazione difficile. Prima la concorrenza di Fratelli di Crozza sul Nove al venerdì, poi addirittura la fiction Rai al lunedì che prima ha proposto Il commissario Montalbano e successivamente Maltese- il romanzo del commissario: tutti prodotti caratterizzati da audience altissima.
La prima edizione con Gabriele Cirilli
Così, davanti a un ascolto che scendeva e a cui il cambio di collocazione non ha giovato, il talent show è stato momentaneamente ibernato: a partire da stasera dunque, scopriremo chi accederà alle semifinali, e poi alla finale, di questo contest della risata.
Ciascun comico ha a disposizione un massimo di tre minuti per esibirsi, ma può essere fermato prima da uno dei giurati: a ogni performance viene assegnato un punteggio, grazie a cui si formerà la classifica finale.
Il vincitore si aggiudica un contratto di 100mila euro con la Colorado Film, da cui lo show è prodotto.
La prima edizione di Eccezionale Veramente era stata vinta da Roberto Lipari, comico siciliano che è entrato nel cast della seconda: Lipari infatti, interviene con dei monologhi e segue i concorrenti dietro le quinte.
Il programma è nato da un’idea di Gabriele Cirilli, conduttore nel 2016: di puntata in puntata, la share era cresciuto fino al raggiungere il 5% della finale. Da qui la decisione della rete di riconfermarlo.
Eccezionale Veramente è il tentativo di portare l’intrattenimento sulla rete di Urbano Cairo, esclusivamente votata all’informazione. Con la dipartita di Maurizio Crozza in particolare, si tratta dell’unico spazio riservato allo spettacolo. Ne esiste solo un altro ed è l’appuntamento annuale con Miss Italia, affidata nell’ultima stagione allo stesso Facchinetti.
Ora il talent viene riproposto in estate, quando le reti si spengono. La7 aveva puntato molto sul programma comico, promuovendolo a ripetizione: i risultati però sono stati deludenti, perciò non rimane che ripiegare su un periodo meno affollato, ma riducendola così a una sorta di tappabuchi estivo del palinsesto.