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In onda questa sera alle 21.25 sul canale NOVE e in streaming su DPlay, la prima puntata di L’Assedio, il nuovo programma condotto da Daria Bignardi.
La giornalista riappare in TV dopo quattro anni dall’ultima puntata del famoso format Le invasioni barbariche di La 7, in questo periodo è stata direttore di Rai 3 ed ora, grazie a Discovery, è pronta a tornare sul piccolo schermo.
Per seguire la puntata sui social basta cercare l’hashtag #LAssedio
Seguiamo insieme la diretta della puntata di L’ Assedio del 16 ottobre
Il primo ospite della serata è il Sindaco di Milano è Beppe Sala. Il politico è molto attivo sui social e diversi lo definiscono il più “cool” e a lui piace questa definizione.
Sala: –Io spero che non siano Renzi e Salvini il futuro dell’Italia […] non c’è un dibattito come ad oggi c’è in America.-
Bignardi: – Le piace la politica? –
Sala: -Si, molto e probabilmente sono tagliato per il ruolo di sindaco, per il mio modo di comunicare, non per slogan, ma comunicando con i cittadini per le strade, sono felice. –
Bignardi: –Che bello sentire una persona che si dichiara felice.-
Il sindaco racconta della morte di suo padre e di quando anche lui ha scoperto di avere la stessa malattia.
-Ho fatto molto nella mia vita e non la cambierei con nessun altro.-
L’Assedio – La Bignardi intervista Giorgia Linardi
La prossima invitata è Giorgia Linardi, la portavoce della sea-watch.
Bignardi: – Perchè ti insultano? –
Linardi: – Perchè non sanno cosa significa vedere una persona che affoga, che sta morendo, è un gesto istintivo tendergli la mano e se non ti viene di fare questo gesto istintivo non sei un essere umano.-
Bignardi : – Nel 2016 ci fu un terribile naufragio, chi era il comandante allora?-
Linardi: – Era Carola (si riferisce a Carola Rackete ) quella fu la prima operazione di soccorso, non tutti sanno che le istituzioni ci hanno inizialmente chiesto di avere delle imbarcazioni più grandi per far salire a bordo le persone e salvarle, prima noi facevamo solo osservazione.-
Bignardi: – Avrai sentito tante storie ce n’è una in particolare che ti ha segnato?–
Linardi: – Mi ricordo di un uomo che ebbe un attacco di panico durante la notte e ripeteva “non sparatemi”. Io l’ho portato in un posto tranquillo e lui mi ha raccontato che hanno abusato di lui, che l’hanno fatto lottare nudo con un altro uomo fino a quando solo uno è rimasto vivo […] .-
Bignardi : – Perchè vi siete trasformati da angeli del mare ai cattivi? –
Linardi: – É accaduto a Febbraio con la legge Minniti-Orlando quando siamo diventati testimoni scomodi […] La Libia va evacuata.-
La Bignardi mostra alla Linardi e al pubblico un video storico risalente al 1979 quando il governo Andreotti decide l’invio di tre navi verso il Golfo del Siam per salvare 907 profughi in fuga dal Vietnam.
Entra in studio una ragazza, Anna, che all’epoca aveva undici anni ed era una <<boat people>>.
Bignardi : -Cosa possiamo fare per sea-watch?-
Linardi: -Informatevi, ascoltate le storie, oggi c’è un barcone pieno di persone in mezzo al mare, è stato avvistato da un aereo, ma è ancora lì, informatevi. Potete fare questo per sea-watch.-
-Se riesco a far presa sulle tue paure, faccio di te ciò che voglio- .
Questa è la frase che meglio riassume questa scioccante, cruda e bellissima testimonianza di Giorgia Rinaldi.
L’Assedio – La Bignardi passa all’intervista con Luciana Litizzetto
Bignardi: – Voglio fare un’intervista un po’ intima con te. Tu sei una malinconica?-
Littizzetto: -No, dai solo a volte, mi sembra di stare dallo psichiatra.-
Tutto lo studio scoppia in una grande risata.
Comincia un servizio sul libro Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza! di Giulia De Lellis.
D’altronde Luciana è una grande lettrice e dice : -Io credo che da ogni libro si possa imparare qualcosa, provare una scintilla, un’epifania. Lo candideremo allo Strega!–
Arriva in studio il parrucchiere di Giulia De Lellis, Federico Fashion Style, protagonista del suo programma su Real Time che applica a Luciana la sua tecnica con i palloncini.
L’intervista diventa l’escamotage per un piccolo sipario sui programmi Discovery, ironicamente commentati dallo scoppiettante duo Litizzetto-Bignardi.
Il prossimo ospite è Massimo Pericolo, un rapper. Nasce a Milano, la madre e il padre sono separati e lui vive in una stanza con la madre, a 16 anni lascia la scuola e va via di casa. Per mantenersi inizia a spacciare marijuana e viene arrestato, esce dalla cella dopo 4 mesi e passa un altro anno ai domiciliari.
Bignardi: – Nelle tue canzoni racconti di un periodo buio, hai sofferto di depressione?-
Pericolo: – Si a lungo, sono stato per un anno sotto psicofarmaci.-
Bignardi: – La droga aiuta la depressione?-
Pericolo: –No, poi le droghe sono sostanze e un ragazzo non sa usarle. Anche i psicofarmaci creano problemi, ci ho messo tanto ad iniziare a prenderle, mi dicevano che ci sarei “rimasto sotto”.-
Pericolo canta la sua canzone Sabbie d’oro.
Francesco Bianconi frontman dei Baustelle e autore della sigla di L’Assedio legge un pezzo del suo libro in uscita domani, I musicisti arrivano già stanchi negli hotel.
Il programma si conclude con una storia su instagram di Zuzu, talentuosa autrice e fumettista di graphic novel, ideatrice della sigla de L’Assedio.
Finisce così la prima puntata de L’Assedio, la conduttrice dà appuntamento a mercoledì prossimo con un nuovo episodio.
L’Assedio – le nostre opinioni sulla prima puntata
Un programma sorprendentemente interessante nella sua semplicità.
Daria Bignardi si riconferma una certezza, una giornalista che nelle sue interviste non vuole fare sfoggio della sua bravura, ma è realmente interessata alle risposte. É stata impeccabile nel passare da argomenti forti, come quelli affrontati con Giorgia Linardi, a tematiche più leggere, come l’intervista frizzante e spiritosa di Luciana Litizzetto.
Menzione speciale va all’intervista con Giorgia Linardi, ben fatta e soprattutto fondamentale nella televisione di oggi, dove purtroppo è raro sentire racconti reali e autentici di quello che accade intorno a noi.
E poi la sigla realizzata dai Baustelle insieme a Zuzu è meravigliosa. Una scelta contemporanea, particolare, in linea con lo stile elegante e moderno del programma.
Un ottimo inizio per L’Assedio.