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Questa sera, alle ore 21.15 su Sky uno, andrà in onda la sesta puntata della nuova edizione di X Factor Italia. Mara Maionchi, Malika Ayane, Samuel e Sfera Ebbasta hanno portato a termine le Auditions ed i Bootcamp, ora continuano la loro ricerca del talento con gli Home Visit.
I giudici partiranno per Berlino, dove finalmente comporranno le loro squadre.
home visit di X Factor – Berlino 17 Ottobre
Iniziano gli home visit di X Factor 13. Questa fase del programma cambia completamente veste. Molte sono le novità: tutti i giudici faranno la loro scelta nella stessa città (Berlino); i concorrenti si esibiranno di fronte ad un pubblico, composto da stranieri e dunque ancor più difficile da convincere, e potranno scegliere che brano interpretare; i giudici saranno supportati da Alessandro Cattelan nella loro scelta.
Sfera Ebbasta e le under donna – X Factor Home Visit
Oltre ad essere aiutato da Alessandro, Sfera si avvale del supporto di Dardust come produttore. Il giudice ha scelto il Flux Bau, un famoso locale di Berlino, come location per i suoi home visit.
Sissi canta “Ex Factor” di Lauryn Hill. La giovane cantante tira fuori il soul che è in lei. L’agitazione la frena un pochino, ma l’esibizione è molto buona.
Beatrice interpreta “The long and winding road” dei Beatles. Si accompagna con la chitarra e sceglie di rendere il brano più soft, meno ritmato, dolce, con un pizzico di indie.
Mariam canta “Sciccherie” di Madame. Il suo rap è convincente, ma manca un pizzico di grinta e sicurezza in più.
Giordana ce la mette proprio tutta per convincere Sfera. Con la sua arpa riesce a regalare una propria versione di due brani (dopo la prima esibizione il giudice le chiede di sentirne un altro), cambiandoli e rendendoli propri. Ha carisma e talento, però per Cattelan “è tutto troppo”.
Sofia canta “People help the people” nella versione di Birdy. La sua voce cristallina e la semplicità con la quale si esprime ed interpreta incantano.
Malika e gli under uomini – X Factor Berlino
Malika ha scelto il Delphi Theatre come location dei suoi home visit. A supportarla, oltre ad Alessandro, saranno Axel Reinemer e la sua band.
Il fatto di esibirsi per la prima volta con una band intimorisce un po’ i ragazzi, che si impegnano molto nella preparazione dei brani.
Il primo a salire sul palco è Lorenzo, che interpreta “Too much to ask” di Niall Horan. Il suo look da figlio dei fiori e il suo modo disinvolto di suonare la chitarra gli attribuiscono leggerezza, l’intensità della sua voce scava invece in profondità.
Daniel cambia genere e propone “Rescue me” degli One Republic. Le ballade portate in precedenza erano senza dubbio più di impatto, questa performance è meno potente ed emozionante. Che sia stato un passo falso cambiare stile?
Enrico è romanticissimo con la sua “When we were young” di Adele. E’ il classico bravo ragazzo che fa innamorare la protagonista di un teen movie. Proprio carino!
Emanuele – in arte Nuela – interpreta “Sweet but Psycho“, un brano che per sua stessa ammissione lo rappresenta molto. Ha riscritto alcune strofe e, come già successo in precedenza, riesce a stupire con i suoi testi no sense. L’intonazione lascia a desiderare, ma il carisma sopperisce le lacune. Malika gli chiede di cantarle “Settimo nano”.
Davide decide di interpretare e suonare “Virtual insanity” di Jamiroquai. Il brano è difficile ed il ritmo è troppo accelerato, ma riesce a portare a casa l’esibizione.
Al Meistersaal scopriamo il verdetto. La prima a scegliere è Malika.
Dice di no a Daniel, perchè non l’ha convinta quanto aveva fatto in precedenza con le ballade. Sceglie Davide, nonostante le imprecisioni nell’ultima performance. “Mi sa che ti porto con me ai live” – gli dice. Ad Enrico chiede di fare un percorso sull’espressione dei propri sentimenti e delle proprie emozioni e decide di farlo insieme, anche lui corre ai live. Rimangono Lorenzo e Nuela e ad avere la meglio è il primo. Malika crede però anche in Nuela e lo sprona ad ottenere il primo posto in classifica con il suo inedito “Settimo nano”.
Gli under uomini che vanno ai live sono dunque Davide, Enrico e Lorenzo.
E’ il momento di Sfera. La prima è Sofia, alla quale il giudice fa un piccolo scherzo facendole intendere di non averla scelta. Arriva però poi la sorpresa, Sofia è pronta per i live. A Beatrice tocca invece una sorte diversa purtroppo. Giordana viene redarguita, esagera troppo con la voce. Nonostante ciò però Sfera decide di portarla ai live per “smussare il suo modo di cantare“. Rimangono Sissi e Mariam e Sfera sceglie di portare quest’ultima.
Le under donna che vanno ai live sono Sofia, Giordana e Mariam.
I primi concorrenti ufficiali di X Factor 13 e coloro che ancora attendono il verdetto hanno l’onore di incontrare un ospite speciale: Lp. La cantante regala loro un piccolo estratto dei suoi celebri brani “Lost on you” e “Girls go wild”.
Mara e gli over
Mara porta i suoi over su un ponte al centro di Berlino. Proprio qui si esibiranno di fronte ai passanti ed ai turisti. Ad assisterla, oltre ad Alessandro, i Bamboo. La band è famosa per l’uso di strumenti musicali inconsueti, tratti da oggetti di uso quotidiano.
Il primo over ad esibirsi è Nicola, che canta “Leave a light on” di Tom Walker. La sua voce graffiata e profonda avvolge.
Gabriele interpreta “Ti ti ti ti” di Rino Gaetano. Suona il pianoforte e trasporta in un’altra dimensione. Mara è entusiasta.
X Factor Home Visit, Tomas canta “Faith” di George Michael. Ha una precisione vocale incredibile, sembra quasi inciso. Ottima performance.
Eugenio canta “Futura” di Lucio Dalla. La sua scelta è definita un po’ “para…la” da Mara ed Alessandro, che riscontrano in lui una somiglianza con Tommaso Paradiso. Effettivamente lo stile è quello. Bravo, ma.
Marco canta un brano di Alborosie, una canzone che l’ha accompagnato in un momento difficile della sua vita, un momento di confusione. La voce è potente ed il ritmo reggae è trascinante. Coinvolge il pubblico e spinge Mara al turpiloquio causa entusiasmo.
Samuel ed i gruppi
Samuel ha scelto di portare i suoi gruppi all’SO36, club di musica dal vivo in cui ha suonato con i Subsonica.
I concorrenti sono agitati, ma carichi. I primi a salire sul palco sono i Kyber.
I Kyber interpretano “Whatever it takes” degli Imagine Dragons. Il brano è di grande successo e questo mette la cover in una posizione di svantaggio, riadattarla è ancora più difficle. Eppure i Kyber sono molto convincenti.
I Seawards propongono un mash up tra “Cry me a river” e “Say my name”. Lei ha una bella voce e tanto carisma, lui suona la chitarra con maestria.
I Sierra sono una sfida per Samuel. Rappresentano un mondo molto distante dal suo, quello del rap e della trap, ma riescono a convincerlo.
I Kimono cantano “La descrizione di un attimo” dei Tiromancino. Il brano è più ritmato ed acquisisce sfumature elettroniche grazie a loro.
I Booda propongono “Hey Mama” di Nicki Minaj e David Guetta. Il brano è rock e di grandissimo impatto. Il pubblico è in visibilio e chiede il bis. Anche Malika è entusiasta. I Booda sono artisti già pronti per il tour.
E’ arrivato il momento di scegliere.
Mara decide di non portare Tomas ai live. Chiama poi Eugenio e Marco e dopo averli “spaventati”, decide di portarli entrambi. Rimane un solo posto e due concorrenti: Nicola e Gabriele. Alla fine ha la meglio Nicola.
Gli over che vanno ai live sono: Eugenio, Marco e Nicola.
Samuel comunica ai Booda che deve “portarli ai live per forza”. Anche i Sierra ce la fanno e vanno ai live. I Kimono purtroppo non ce la fanno e tornano a casa per una questione di “sovrapposizione” (assomigliavano troppo ai Booda). Rimangono i Kyber ed i Seawards. Ad avere la meglio sono proprio questi ultimi.
I gruppi che vanno ai live sono: Booda, Seawards e Sierra.