Ci si tuffa subito nel passato con immagini in bianco e nero ed una scheda del programma Carosello. Vittorio Cravetto afferma di aver ideato la trasmissione e quindi che questo è un progetto targato Rai. Furono tanti le sperimentazione prima di mettere in onda la versione definitiva. Inizialmente la Rai pensò di girare le scenette e poi proporle alle aziende; queste però volevano scegliere il testimonial e definire il “copione”.
3 febbraio 1957: Carosello, con un mese e due giorni di ritardo sbarca sul primo canale tv. Solo il venerdì santo e il 2 novembre la trasmissione non andò in onda. Scheda più che approfondita, ma sparare tutti questi dati, senza nemmeno un riferimento visivo, fa perdere molti di essi. I pubblicitari non furono contenti dei primi risultati.
Tra i personaggi famosi nati già nel 1957 Agostino di Carlo Dapporto. Debutta anche una giovanissima Sandra Mondaini volto della campagna pubblicitaria della Saiwa. Si susseguono gli spot dell’epoca e subito dopo torna protagonista la voce narrante che presenta i cambiamenti dell’inizio della seconda stagione, quella del 1958. Confermati i siparieti musicale del Quartetto Cedra.
Arrivano i primi cartoni animati e i primi concorsi a premio. L’omino con i baffi nacque il primo 6 gennaio 1948 e ancora oggi è il testimonial della Bialetti. La voce era di Raffaele Pisu. Nel 1959 arriva il primo telecomunicato, ovvero l’antesignano dello spot pubblicitario. Tra i caroselli a premi inizia a farsi strada un giovanissimo Mike Bongiorno. Intanto anche il comico Aldo Fabrizi e l’attore Vittorio Gasman si fanno conoscere.
Entriamo negli anni 60 e per il Cinar arrivano le canzoni di Domenico Modugno. Il successo fu sempre maggiore tanto che arrivarono i testimonial anche dall’estero. Gli spot si susseguono, tra originali, interviste in altri programmi Rai dei protagonisti e la voce narrante quasi come un sottofondo. Le immagini d’epoca non riescono a catturare l’attenzione con il loro fascino.
Tra i cartoni di maggiore successo ecco Svanitella. Dal varietà del sabato sera di Rai1 arrivano anche le Gemelle Kessler. Frank Sinastra arrivà a Roma per girare alcuni spot, ma si rifiutò di dire la frase promozionale finale. Nel 1963 fu cambiata la storica sigla. Il 14 luglio 1963 è la data di nascita di Calimero, la serie forse più famosa di Carosello.
La formula non convince: il programma scorre bene ma si fa veramente fatica a focalizzare le informazioni che vengono date. Sarebbe stata fondamentale l’utilizzo della grafica, o qualche intervista in più per interrompere la monotonia. Nel 1964 Carosello si espande. Arrivano anche “I cavalieri della tavola rotonda”. Si conclude con una bella esibizione, di repertorio, di Gigi Proietti.
Termina qui il primo appuntamento di Stracult dedicato ai 60 anni di Carosello. Il prossimo, e ultimo, è fissato per venerdì prossimo 14 luglio sempre su Rai2.